Il cielo televisivo si espande e da satellitare diventa digitale e in fibra. Non solo parabola, le possibilità di accesso a Sky, infatti, da oggi si moltiplicano. E’ arrivata un’offerta ad hoc sul digitale terrestre (qui i dettagli) composta nel complesso da 15 canali. Una grande novità frutto di un accordo “win win” con Mediaset, siglato al culmine di un percorso di dialogo tra le due aziende, e non di uno specifico magic moment, specifica Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia. Il numero 1 della pay tv aggiunge che non hanno interesse nel rilevare Premium, piuttosto, come prevedibile, Sky è interessata alla piattaforma tecnologica digitale del Biscione.
Nell’ottica sempre di offrire una “maggiore libertà di scelta a chi ama la televisione” i diversi pacchetti di Sky saranno visibili anche via fibra, connettendo un apposito decoder My Sky direttamente alla rete internet veloce di casa.
“Con il lancio dell’offerta sul digitale terrestre e con il collegamento via fibra, abbiamo tolto ogni barriera tecnologica per accedere a Sky e reso più flessibile l’esperienza dei clienti. Sky così va oltre ogni piattaforma, ribadendo la sua neutralità tecnologica nella distribuzione dei contenuti e confermando la sua natura di media company che, collaborando con chi offre capacità trasmissiva, si focalizza sul ruolo di editore e aggregatore di contenuti, di innovatore e creatore di esperienza e di azienda al servizio dei suoi clienti”, spiega Zappia.
Arriva Sky Q Black
Per gli affezionati della parabola, dopo l’inizio delle trasmissioni in 4K HDR per i grandi eventi sportivi, Sky Q continua la sua evoluzione. A luglio al box Sky Q Platinum si affiancherà il nuovo Sky Q Black, per far vivere l’esperienza di visione di Sky Q anche a chi la desidera solo sul televisore principale. Con la sua introduzione, tutti i nuovi clienti che scelgono di vedere Sky con la parabola, riceveranno in dotazione un box Sky Q e i My Sky HD di ultima generazione, già compatibili con Sky Q, riceveranno prossimamente un aggiornamento del software. E, a proposito di vecchi clienti, Zappia bolla come una stupidaggine la teoria che Sky sia concentrata solo sulle nuove acquisizioni. Allo stesso tempo il top manager ritiene che il mercato della pay tv classica sia tutt’altro che saturo sia in Italia che nel mondo, come testimoniato altresì dall’interesse manifestato per l’acquisto di Sky.
La nuova Sky Soundbox
A settembre – con la possibilità di prenotarla già da luglio – arriverà la nuova Sky Soundbox, il sistema audio di Sky sviluppato in collaborazione con Devialet, che consente di fruire di un suono avvolgente a 360° e che, se collegato a Sky Q, ottimizza il suono in funzione del contenuto che si sta vedendo, regolandone automaticamente anche il volume. Un sistema home cinema che non ha bisogno di casse aggiuntive e che è compatibile con tutti i dispositivi collegabili in HDMI e cavo ottico, ma anche bluetooth per smartphone e tablet.
Il Controllo Vocale
Il Controllo Vocale – che sarà introdotto a ottobre – permetterà invece di scegliere cosa vedere direttamente con la voce rendendo la navigazione e la ricerca di contenuti più facile e veloce. Premendo un tasto sul telecomando di Sky Q sarà possibile cercare un titolo o un attore attraverso la voce, cambiare canale, ma anche mettere in pausa la tv e muoversi tra i menu dell’interfaccia di Sky Q, semplicemente “parlando” al telecomando. Insieme a questa funzionalità, verranno introdotti ulteriori miglioramenti al sistema di raccomandazioni, attraverso cui Sky Q suggerirà i titoli più affini a quelli scelti di recente.
Le altre novità
Nel 2019, inoltre, verrà integrato su Sky Q Netflix e sarà lanciato Sky Q anche via fibra. Si rinnova anche Sky Go che con l’arrivo dell’estate avrà una nuova interfaccia grafica, nuove funzionalità e permetterà di vedere contenuti on demand anche su smartphone.
1. alessandro serra ha scritto:
15 giugno 2018 alle 18:23