Violenza nei confronti di una troupe televisiva nella periferia di Roma. E’ successo ancora. Ieri, all’alba, l’inviato della trasmissione Nemo, Nello Trocchia, e il filmaker Giacomo Del Buono sono stati aggrediti durante l’arresto di Antonio Casamonica e di Alfredo Di Silvio, ritenuti responsabili del pestaggio – avvenuto l’1 aprile – ai danni di una donna disabile e del titolare del Roxy Bar di via Barzilai, alla Romanina. A documentare l’accaduto, un video diffuso dalla Rai.
Nello Trocchia e Giacomo De Buono stavano filmando per #Nemo – nessuno escluso l’arresto di Antonio #Casamonica. I familiari hanno reagito con insulti e non solo. La storia completa su https://t.co/0Zu6uGYTn2 → https://t.co/tHxjheuEIm pic.twitter.com/SYQW5zzSyl
— Rainews (@RaiNews) 8 maggio 2018
Durante l’arresto di Casamonica, i familiari hanno inveito e insultato poliziotti e giornalisti, uno ha colpito la telecamera di Giacomo Del Buono con uno schiaffo, spaccando la lampada della telecamera. Oltre agli insulti – ha reso noto la Rai – i familiari hanno lanciato anche oggetti, proibendo alla telecamera di avvicinarsi alle abitazioni. Il tutto sotto gli occhi delle Forze dell’Ordine. Il servizio integrale andrà in onda su Rai2 nella puntata di Nemo di venerdì 11 maggio alle 21.20
Non è la prima volta che l’inviato Nello Trocchia viene aggredito: nel 2017, in circostanze differenti, era stato colpito alle spalle a Vieste, mentre girava un servizio sulla mafia foggiana. Lo scorso 7 novembre, invece, il suo collega Daniele Piervincenzi e il filmaker Edoardo Anselmi erano stati aggrediti ad Ostia da Roberto Spada e Ruben Alvez Del Puerto.
Solidarietà nei confronti di Trocchia e Del Buono è stata espressa dalla Presidente Rai Monica Maggioni e dal Direttore generale Mario Orfeo:
“Ancora un’aggressione nei confronti di una trasmissione Rai impegnata a raccontare gli sviluppi giudiziari di un grave fatto di cronaca consumato a Roma. L’azienda esprime la piena solidarietà ai colleghi aggrediti questa mattina davanti alla casa di un esponente della famiglia Casamonica e conferma il suo totale impegno a tutela di tutti coloro che lavorano per garantire al Servizio Pubblico la possibilità di essere nei luoghi dove avvengono i fatti. Nessuna intimidazione potrà mai fermare il racconto della realtà che la Rai quotidianamente offre agli italiani“.
1. aaaaa ha scritto:
9 maggio 2018 alle 11:15