Continuano i provini in giro per l’Italia alla ricerca dei talentuosi possessori del fattore “X” e continua il day-time della trasmissione di Rai2 che ci porterà alla scoperte dell’erede di Matteo Beccucci e degli A.R.A.M. Quartet (o forse è meglio dire, della più fortunata Giusy Ferreri).
Vi abbiamo anticipato ieri i nomi dei nuovi giudici del “Processo a X-factor” (leggi quì) e cosa più importante vi abbiamo spifferato i nomi di alcuni”probabili” finalisti; nella sigla finale della puntata di ieri del day-time (cha da una preview di quello che si vedrà il giorno dopo), ecco non comparire la Mori (probabilmente all’epoca era ancora in fase “bizze-da-diva” come vi avevamo anticipato qualche tempo fa), mentre scorrono sul video proprio due di quelle “facce” che vi abbiamo segnalato. I volti in questione sono quelli del gruppo punk-rock “Horrible Porno Stuntman“, che si sono presentati al provino con tanto di violoncello rosso tigrato, e quello di Chiara Ranieri, la “Susan Boyle” di Morgan, in predicato di calcare il palco giovedì 10 settembre. Non ci resta dunque che sintonizzarci sulla puntata di stasera e commentare insieme nel live che parte qui su davidemaggio.it (ore 18.55) “se sarà vera gloria”.
Mercoledì 2, inoltre, si è esibito per la prima volta un altro gruppo che figura nel nostro elenco della finale: “A&K” alias Andrea di Donna e Kiara cha hanno eseguito “Cecilia” di “Simon & Garfunkel” (incassando 3 “si”). Il duo si è conosciuto tramite MySpace nell’estate del 2008 (“siamo solo amici”… precisano) e da allora è iniziata la collaborazione musicale. Non completamente vuoto il loro curriculum, hanno infatti partecipato al concorso “Primo Maggio tutto l’anno”, arrivando in finale e conquistando due premi dalla critica: il primo assegnato dalla rivista musicale “What’s up”, come migliori emergenti, e il secondo dall’emittente stessa.
Sul fronte giudici, data per assodata la novità Claudia Mori, tornano a far parlare e sorridere i loro siparietti; e se Morgan è ancora un pò fuori dalla diatribe interne a causa dell’assenza della sua amica/nemica Ventura (infatti continua inspiegabilmente ad essere spesso aggressivo e molto esigente con i provinanti), non ha perso la verve di sempre la produttrice Mara Maionchi. Di origini bolognesi, la sessantasettenne Mara è più verace e schietta che mai; la sua carriera professionale è nota ai più (ha scoperto e seguito nomi importanti della musica italiana come Gianna Nannini, Mango e Tiziano Ferro), ma la sua simpatia e la capacità di “bucare lo schermo” sono una continua scoperta, ed è proprio questa capacità di risultare “televisiva” (proprio lei che aveva sempre vissuto la musica dietro le quinte) che l’ha consacrata a personaggio autentico, sinonimo di schiettezza e spontaneità (parolacce incluse).
Sanguigna, autoironica, decisa: la Maionchi non si tira mai indietro anche nel momento in cui fa scelte sbagliate (fatta eccezione per i BSOD, la sua selezione e gestione dei “gruppi vocali” lo scorso anno ha lasciato più di qualche dubbio). Durante i provini di quest’anno sta ricoprendo lei il ruolo della “simpatica canaglia” con battute ed espressioni che spesso stroncano gli aspiranti, ma che sono troppo divertenti per passare inosservate. Qualche esempio?
Ad un povero aspirante, bocciato con tre sonori “NO”, che affermava di essere stato seguito da un tenore di Torino, zia Mara ha candidamente detto: “Ammazza che pippa che sei!”e ha concluso con “Direi che il tenore di Torino è sordo!!!“; ad una ragazza toscana ultra trentenne (stonatissima), che non si era finora dedicata alla carriera musicale “a causa di spostamenti”, Mara ha replicato: “Secondo me sono proprio gli spostamenti che ti hanno penalizzato” (suscitando le risate generali degli altri giudici): insomma la zia Mara ne ha per tutti, e siamo sicuri che non mancheranno nuove “perle” nel corso del programma.
Ancora di difficile comprensione il rapporto tra la Maionchi e la nuova arrivata: stima reciproca, clima cordiale, ma ancora sembra non essere scattato nessun feeling, tant’è che per tutta la durata dei primi provini la Maionchi continuava a rivolgersi alla collega con un rispettoso “Signora Mori“. All’ennesimo “Signora Mori“, ieri è andata in onda la perentoria risposta della stessa, che stizzita ha detto “Per favore Mara smettila di chiamarmi signora Mori e chiamami Claudia“: nessuna risposta da parte della Maionchi, ma uno sguardo che la diceva lunga sulla nuova convivenza mediatica e c’è da scommetterci… il meglio deve ancora arrivare.
1. Elisa ha scritto:
4 settembre 2009 alle 17:37