Prosegue su davidemaggio.it un’accurata esplorazione del tubo catodico nostrano alla ricerca di nuovi soggetti televisivi non meglio identificati. Amanti e sprezzanti del pericolo, andiamo avanti senza timori ed ecco, pronto per voi, un nuovo terzetto di personaggi sui quali fare un po’ di chiarezza, in attesa di nuove fantasmagoriche scoperte.
Damiano Gagliani: grazie al codino e al pizzetto inconfondibili, Damiano è senza dubbio lo scaldapubblico più famoso della storia della tv. Primo luogo operativo fu lo studio di “Ok, il prezzo è giusto” dove il nostro si destreggiava non solo come semplice animatore, ma come un vero e proprio comico e intrattenitore. Dal ‘91 iniziò la sua collaborazione con Mike Bongiorno ne “La ruota della Fortuna” dove diede il meglio di sè: gag e travestimenti “a iosa” (provateci voi a stare 10 anni braccio a braccio con Mike senza avere sdoppiamenti di personalità) e cori famosissimi come il celebre “GIRA LA RUOTA! GIRA…LA!” che per un breve periodo divenne perfino più popolare dell’Inno Nazionale. Negli ultimi anni la sua presenza carismatica si è molto diradata, non solo per la “concorrenza” di Jack, nuovo animatore degli studi Mediaset di Cologno, ma principalmente perchè, a far ridere il pubblico, ormai ci pensano già i programmi.
Scherzi a parte: si tratta di Sebastiano Gagliani nato a Siracusa il 31 marzo 1961. Ha iniziato come scaldapubblico alla Rai in programmi come “UnoMattina” e “Il piacere dell’estate” per poi raggiungere la popolarità con “Ok, il prezzo è giusto” e “La ruota della Fortuna”. Attualmente vive a Brescia e lavora ancora come scaldapubblico per Mediaset in trasmissioni come “Pomeriggio Cinque” e “Stranamore“.
Maestro Pavarotto: in un periodo indeterminato della sua vita, Antonio Ricci decise di entrare di soppiatto in un reparto geriatrico di un qualsivoglia ospedale, rapire un vecchietto a caso e darlo in pasto all’indole, mai così sadica, di un “brutale” Ezio Greggio. Quel vecchietto risponde al nome di Maestro Pavarotto. Il periodo dell’anno più odiato dal Maestro Pavarotto è sicuramente la settimana del Festival di Sanremo. Sì certo, lo sappiamo che non è il solo a odiarlo ma il maestro ha un motivo in più per detestarlo perchè in questa settimana il nostro è costretto, durante “Striscia la Notizia“, a vestire i panni del cantante assegnatogli, storpiare la canzone nel modo più truce e vergognoso possibile e soprattutto subire le “angherie crudeli” di Ezio Greggio che lo picchia ripetutamente spaccandogli in testa qualunque cosa abbia vicino, perfino una velina. Nonostante il cantante e la canzone, a volte, ne traggono perfino giovamento, lo stesso non si può dire per Pavarotto: i traumi cranici sono ormai innumerevoli, la capacità di intendere e volere è seriamente compromessa e come se non bastasse è stato ingaggiato da Vittorio Sgarbi e Alessandra Mussolini come pallina antistress, da utilizzare ogni volta che hanno da smaltire l’ennesima incazzatura dopo qualche diretta televisiva.
Scherzi a parte: si tratta di Matteo Troiano, cantante, nato a Manfredonia il 7 agosto 1942. Debuttò ne “Il Pomofiore”, programma di Antenna 3. Beppe Recchia lo volle nel programma “Odiens” in un ruolo non dissimile a quello che ricopre in “Striscia la Notizia”. In realtà Troiano è un cantante intonatissimo, da giovane aveva una band ma visto che non suscitava alcun interesse iniziò a stonare volutamente, facendo nascere, così, il suo personaggio.
Lady Chioccia: cercare di rendere interessante questo personaggio ai vostri occhi è come tentare di aggiustare l’acceleratore LHC con cacciaviti e brugole. Questo personaggio, ennesimo prodotto della fauna di “Uomini e Donne“, nasce dalla divertente (?) faida interna, alimentata dalla Sanguinaria Maria, tra la stessa Lady Chioccia e Tina la Vamp. Non avete la più pallida idea di cosa si stia discorrendo? Tranquilli, vuol dire che siete normali. Questa corpulenta signora, opinionista del noto programma con tronisti e corteggiatori, si è distinta per la mise appariscente con cappelli abnormi e trucco pesante. Insomma, un modo come un altro per farci comprendere che di questi tempi, ormai, di sola pensione non si riesce più a vivere.
Scherzi a parte: si tratta di Maria Pia, 70 anni e vive a Roma. Nella sua vita ha lavorato come sarta per stilisti come Renato Balestra, Sorelle Fontana e Anna Mode. Dopo la popolarità raggiunta con “Uomini e Donne”, appare nella fiction “Carabinieri” e nel film “Parentesi Tonde” con le gemelle Lecciso. Attualmente è in pensione e viene ingaggiata per qualche serata nelle discoteche.
1. maikol87 ha scritto:
5 maggio 2009 alle 14:28