La sensazione è che si raschi il fondo del barile. O che, non essendoci granché da dire su quello che si è visto all’Ariston nel corso delle prime due serate del Festival di Sanremo 2014, si parli di quello che non si è visto e che di sicuro sarebbe stato più interessante. Ecco perché oggi a La Vita in diretta, oltre a far cantare ancora una volta a Iva Zanicchi la sua Zingara, su richiesta della cantante oggi anche jingle del programma, ci si è messi ad analizzare i testi delle canzoni per vedere cosa manca.
Festival di Sanremo 2014: quest’anno canzoni troppo poco impegnate
E la sentenza è che c’è troppo amore e batticuore in questo Festival. Nessuna canzone di rottura, nessun messaggio eclatante, nessuna polemica, pochi intenti sociali, insomma nulla di nuovo sotto il sole. Il che è vero solo in parte, dal momento che qualche artista ha tentato di tastare temi d’attualità, come Francesco Sarcina con In questa città o Vadim con La modernità. Ma sorprende che oggi si senta la mancanza di quello che negli anni passati veniva considerato un elemento di disturbo che sottraeva attenzione alla musica e al palco.
E invece ecco rimpiangere testi scomodi come quello di Ti regalerò una rosa, con cui Simone Cristicchi (persino presente in collegamento telefonico per commentare la questione) vinse il Festival nel 2007, e anche quello di Luca era Gay di Povia che nel 2009 fece saltare dalla sedia più di una persona, nonché le associazioni gay che protestarono per quella canzone che sembrava raccontare l’omosessualità come una malattia dalla quale si può guarire.
Festival di Sanremo 2014: Renga macho, mica frocio
A “risollevare” (o far sprofondare, a seconda dei punti di vista) il tono della trasmissione di oggi ci ha pensato l’immancabile Zanicchi, leader degli opinionisti anche definiti dalla stessa Paola Perego un “covo di vipere“. Dopo la chiacchierata della padrona di casa con Francesco Renga, arrivato in studio per commentare la sua esibizione di ieri sera, non sono mancati commenti sul suo look. E, parlando dei tanti bracciali che il cantante indossa, l’aquila di Ligonchio ha apostrofato “Pensa se li mettesse un mezz’uomo, farebbe frocio. Lui (Renga, nota di DM) invece è macho“. Tanto per restare in tema, insomma.
1. Drew ha scritto:
20 febbraio 2014 alle 19:56