La classe si è formata definitivamente nel pomeridiano di lunedi 14 gennaio (qui i cantanti, qui i ballerini). Ieri, accendiamo la tv alle 16:15 del pomeriggio, ci sintonizziamo su Canale 5 e ci ritroviamo nello studio di Amici sul cui led campegga la scritta “corsa al serale“. Una volta accertati che fosse il 16 gennaio del 2013, che, chi lo sa, magari i buchi temporali esistono davvero e abbiamo saltato un mese o un anno, la domanda è stata: “ma la parte, quella in cui i professori insegnano agli alunni attraverso quelle che si chiamano lezioni, insomma quella cosa che nel linguaggio comune è conosciuta come scuola, dove cavolo è finita?”. Perchè o questi professori sono i Bolt dell’insegnamento o qualcosa non torna.
In parole povere, i ragazzi sono stati scelti sabato e mercoledi vengono già messi in discussione. Il professore decide se la corsa al serale deve essere sospesa, se ci deve essere una sfida immediata o una differita o una comparativa. Ma non erano stati rigorosi i casting? Un mese di trasmissione dedicato alle audizioni e poi? Se una non canta bene per due volte, si becca la maglia con il punto interrogativo e poi… chi vivrà vedrà. Ormai lo sappiamo ad Amici la permanenza nella scuola ha l’elasticità di una Big Babol. L’anno prossimo, Zanforlin, invece di scrivere il diario della scuola, dovrebbe scrivere il manuale di istruzioni per seguire la tredicesima edizione. Altrimenti, la maglia con il punto interrogativo toccherà darla anche a noi.
Amici è un bel programma e assolutamente non siamo tra quelli che lo criticano “a tastiera dura”. Qualcuno di noi ha addirittura comprato il cd di Annalisa! Diciamo che facciamo parte della categoria dei nostalgici, quelli che si affezionavano ai ragazzi, quelli a cui piaceva la scuola, piaceva vedere che gli alunni imparavano e miglioravano, piacevano i prof. che giudicavano in maniera obiettiva. Ora Amici è cambiato.
Da scuola, a talent, a show, a circo mediatico. La prova è che ogni anno i nomi degli alunni li impariamo sempre un pò più tardi, perchè è sempre meno l’attenzione che viene loro riservata. Noi ci auguriamo che quest’anno anzichè aggiungere si sottragga, e si torni un po’ al passato. Alla fine chi guarda il programma vuole vedere il talento. Tutto il resto o sono parolacce della Maionchi o è contorno. E, si sa, l’insalata non sazia.
1. MisterGrr ha scritto:
17 gennaio 2013 alle 13:02