Quella tra le medaglie olimpiche e la gloria del piccolo schermo è una lunga e difficile storia di successi, conflitti, polemiche. Sport che rimangono nella polvere dei solai dell’opinione pubblica e che vi ritornano dopo l’effimera popolarità dell’adrenalina a cinque cerchi. Per i figli delle discipline minori nelle pedane ci si gioca tutto: gloria, soldi, possibilità di bucare il tubo catodico.
Senza andare troppo all’indietro nel tempo basti pensare ad Aldo Montano, a Federica Pellegrini e Filippo Magnini, o anche solo alla cordata di ex gareggianti che in questo momento fanno parte del dream team di Sky (clicca sul nome per leggere le interviste a Fiona May, Massimiliano Rosolino, Antonio Rossi) per le telecronache: per loro Pechino, Atene, Sidney non sono state gite di piacere, ma l’inizio di un binomio sport – tv che non li ha risparmiati alla stizza di qualche purista. Cosa resterà di questa spedizione londinese? Chi la spunterà?
C’è chi avanza la propria candidatura, intanto. Si tratta della medaglia di bronzo del judo, la calabrese Rosalba Forciniti, decisamente caparbia nell’acciuffare al volo la possibilità di ‘aggredire’ l’attenzione con una dichiarazione programmatica ai microfoni di TgCom 24:
“Un futuro in televisione? Non lo so, vedrò quello che succederà, vedremo a settembre. Però per dare visibilità al mio sport farei anche della televisione se qualcuno dovesse chiedermelo. In testa ho tanta gioia e tanta confusione”
La judoka aspetta proposte, e intanto non declina sul nascere un’eventuale partecipazione ad un reality. In passato proprio nel genere più recente della neotelevisione, quando però ce n’erano molti di più a disposizione, hanno trovato spazio gli schermidori Tagliariol e Montano, così come il pugile Russo o quell’Antonio Rossi in versione circense. Non ci saranno magari particolari privilegi per loro quando atterreranno in aereo in Italia ma per i medagliati di questa spedizione, almeno per i primi mesi, sarà una girandola di interviste sulla carta stampata, ospitate in televisione, alla ricerca della giusta via per trovare la propria chiave, con la difficoltà, in più rispetto al passato, che dovranno vedersela con una televisione che tende al low cost ed è meno aperta al florilegio di talpe e giochi vari.
Al quarto giorno di gare può già essere interessante scoprire il gradimento dei volti nuovi in una serie di competizioni che ci conferma, per il momento, abili ‘feritori’ in punta di fioretto e di sciabola, popolo con un’ottima mira, in attesa che arrivi il riscatto dalle acque e nella velocità.
1. MisterGrr ha scritto:
31 luglio 2012 alle 16:58