Il nuovo giudice di Forum, Italo Ormanni

E’ più facile dare un bacio che dimenticarlo. Si conclude con una massima dell’eterna saggezza popolare la prima sentenza della nuova stagione di Forum. A pronunciarla il nuovo acquisto del programma. Rita Dalla Chiesa ce ne aveva parlato con grande orgoglio nella bella chiacchierata di domenica scorsa: la novità forse più significativa di questa ennesima edizione appena cominciata è Italo Ormanni, un gran bel colpo di qualità.

Conosciamolo meglio però il nuovo togato che si è presentato alle telecamere. La comprensibile emozione della prima e la curiosità di trovarsi in un contesto giudiziario ‘anomalo’ non ne hanno minimamente scalfito l’autorevolezza. Che sia un dettato di stile? O più avanti avremo modo di vedere un personaggio più frizzantino stile Santi Licheri?

Solo qualche dato per capire l’esperienza dell’alto magistrato. Tra gli innumerevoli incarichi va citato sicuramente per importanza quello di Procuratore aggiunto di Roma dopo il 1994 e responsabile della direzione distrettuale antimafia. Si è occupato di numerose vicende legate al terrorismo di matrice brigatista. Nel suo curriculum ad esempio il processo di primo grado sulla morte di Marta Russo come rappresentante dell’accusa, il famoso caso della studentessa uccisa a La Sapienza nel 1997.

Ma anche il delitto di via Poma con l’omicidio di Simonetta Cesaroni del 1990, il caso dell’Olgiata e i fatti relativi all’uccisione della contessa Alberica Filo Della Torre, assassinata il 10 luglio del 1991, inchiesta peraltro riaccesasi nei mesi scorsi con la riapertura da parte della magistratura romana delle indagini.

Più recentemente è stato chiamato a coordinare tutte le indagini sugli attentati e i sequestri subiti da cittadini italiani in Afghanistan e Iraq, dal delitto della giornalista del Corriere della Sera Mariagrazia Cutuli avvenuto sulla strada che porta a Kabul, ai sequestri dei nostri connazionali a Baghdad.

Tra le sue passioni, c’è però anche l’arte, il teatro e la buona musica, che coltiva non appena i suoi impegni glielo consentono. Per il Festival dei due Mondi ha preso parte alla realizzazione di uno spettacolo che portava sul palcoscenico la ricostruzione di un processo.

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