Si è celebrata l’assunzione al cielo di Santa Rosa Baiano da Napoli dopo una settimana di montaggio ad hoc, finalizzato a tenerla in sella il più possibile, in vista dei prossimi ingressi del nuovo kickoff di bonazzi, bonazze e disturbatori, da noi anticipato e confermato in puntata. Un sospiro però lo possiamo tirare: abbiamo la certezza che quest’edizione del Grande Fratello la vincerà un italofono, per di più non burino, dopo l’esclusione di Nando, irriducibile sterminatore della lingua italiana fino ad effetti di non distinzione da quella rumena, così in panne con la sintassi e la morfologia da usare i congiuntivi come articoli. Grande sofferenza per i sociolinguisti che lo stavano studiando come caso clinico, tripudio di gioia nei Campi Elisi della cultura.
Davide Baroncini, deja vù del principe Leonard, continua a tenere banco come migliore attore protagonista, una vera manna per gli autori che lo hanno prontamente messo al riparo da nomination per le prossime settimane. Gettata nel fango la reputazione di Olivia, che nel folle volo verso la popolarità nella casa si è vista incendiare le ali in pochi minuti passando per una fedifraga ingrata e una poco di buono senza scrupoli. Le dolcezze sottocoperta del Capodanno sono già un lontano ricordo, per la teutonica solo guai e vergogna all’orizzonte. La sua arrampicata socio-mediatica la fa scivolare nel baratro e presto opterà per una rivisitazione sofoclea vicina a un meglio sarebbe non essere mai entrati.
Per un energumeno che va ne arriva, anzi ne ritorna uno: proprio quel Massimo Scattarella, rimesso dentro, nella casa s’intende, per non far venir meno il peso specifico dei rapporti umani tribali. Riuscirà a provare emozioni inaudite anche con lui la nordica Margherita, molto brava nel recitare il ruolo della figlia di papà che prova emozione per il genuinotto di turno, con tanto di genitore che si presta alla pantomima?
Il redivivo Pittbull smonta la patetica storia della redenzione nella cava dei bestemmiatori riuscendo già alla terza parola vomitata dalle sue fauci a svelare l’enorme pagliacciata di cui è di nuovo protagonista. Un abbraccio fraterno a Matteo e tanto di assurdo e indecente ringraziamento per avergli ridato la vita mediatica con la sua bestemmia, mentre ancora risuonavano nell’aria le fregnacce proferite per dimostrare di essere il figlio redento che ogni mamma desidera. Si preparano le quote per aprire le scommesse su quale donzelletta insidierà già da stanotte. Intanto come nel peggior incubo Scattarella scioglie il ghiaccio informandosi su chi sia il capo della casa e su dove dormano i maschi, tenendoci a differenziarli dagli uomini. Cattolici gioite per il ritorno del Figliol Prodigo!
Nel brulichio di eventi, menzione d’onore spetta alla mamma più atipica del mondo, quella Guendalina che dopo una nottata di folli dichiarazioni su escort e politici (per una volta però non collegati tra loro), è riuscita a piangere a secco sulla balconata in bella mostra nella solita manfrina della partecipazione al reality con l’unico obiettivo di dare un futuro migliore alla figlia. Qualcuno di buon senso, e quindi né Titone né Scattarella, le tappi la bocca per il bene della Patria (e della figlia). Segnalazione speciale anche per Baroncini che cerca di schivare le zampe del Pittbull sulla sua preziosa giacca a quadrettoni glicine e sul mocassino pistacchio.
Per una Marcuzzi che non ha né i tempi comici né quelli drammatici, svelando la sua eccessiva semplicità rispetto alla complessità del sottobosco che mettono in piedi gli autori, ci vuole un Signorini in gran forma per sfruculiare tra i pensieri dei concorrenti. Dopo la punturina velenosa sulle terga della povera austriaca, sensazionale risulta la curiosità per l’attività sessuale di Matteo, per cui l’opinionista non ha mai celato la grande ’stima’, con tanto di dita incrociate perché arrivassero segnali confortanti di poco etero-appetito.
Sperando di mettere a tacere il coro sempre più denso di stigmatizzatori delle liste bloccate per le nomination gli autori creano un nuovo meccanismo: i diabolici ideatori creano una bella pentola coprendola però con un coperchio scricchiolante. Nel circo della democrazia degli immuni i furbi animatori della vita della casa si riservano una quota protetta vanificando in pratica l’operazione trasparenza. Dalla nuova lotteria esce il verdetto dei tre a rischio per la prossima eliminazione: oltre a Olivia vanno al televoto Pietro e il calcolatore Giuliano. Salvi per un mese Ferdinando, Guendalina, Davide, Angelica, Margherita e Rosa.
1. Gianni ha scritto:
4 gennaio 2011 alle 09:58