Immaginate i variegati e vivaci opinionisti di Barbara D’Urso, rimasti a spasso dopo l’addio della conduttrice a Pomeriggio Cinque, che diventano le star di Netflix. No, non è il metaverso. E’ questo quello che sta accadendo in Spagna. Ebbene sì i colaboradores di Sálvame, programma di Telecinco - gemello più audace del vecchio Pomeriggio Cinque - chiuso repentinamente, sono i protagonisti di un nuovo show di successo sulla piattaforma streaming.
E così da Sálvame a Sálvese quien pueda. Un trionfo metatelevisivo che fa incontrare e scontrare due mondi, quello alto e nuovo, almeno nell’immaginario collettivo, di Netflix, e quello della telebasura di Telecinco. La piattaforma streaming, senza snobismi, ha colto l’opportunità di cavalcare l’onda lunga della cancellazione del programma, che aveva una serie di estimatori, dando una connotazione più alta al basso per merito non tanto di quel che succede ma proprio del contesto che porta ad una visione consapevole, disincantata e ironica. Un po’ come quando si dice che il Grande Fratello è trash ma Mai Dire Grande Fratello è un grande programma.
Il docureality catapulta gli esuli della trasmissione all’estero per cercare fortuna. Si ritrovano già nella prima puntata nello studio di Miami di una trasmissione omologa a quella di Telecinco, anche se non ci sarà posto per tutti… In mezzo un viaggio di formazione, liti, crisi, incontri con personalità locali, nostalgie. Il fatto che siano tutti adulti, in alcuni casi con una carriera giornalistica di fama (in altri casi solo la fama), e che siano stati “cacciati” fa sì che il pubblico possa provare empatia. Va detto che la prima puntata “d’assestamento”, che abbiamo visto, non può dirsi esplosiva. Nella seconda puntata monta invece il drama di Lydia Lozano che, qualcuno qui, conoscerà per i suoi contrasti con Al Bano per aver sostenuto che Ylenia fosse viva (non è mancata nel docureality una frecciata al finto scoop). Nel tripudio metatelevisivo anche l’autore del programma diventa un personaggio.
I primi 3 episodi sono stati rilasciati a novembre, alle 21 (orario non casuale), e hanno occupato il primo posto della top ten settimanale per due settimane. A gennaio usciranno i rimanenti tre. E’ la prima volta in Spagna che una produzione di intrattenimento locale sia riuscita a fare breccia.
1. blip ha scritto:
1 dicembre 2023 alle 15:02