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Caso Ylenia Carrisi, TeleCinco insiste ma è tutto un po’ fumoso. Ecco chi aveva sostenuto che la figlia di Al Bano e Romina fosse viva

di Roberto Mallò

28/05/2020 - 13:49

Caso Ylenia Carrisi, TeleCinco insiste ma è tutto un po’ fumoso. Ecco chi aveva sostenuto che la figlia di Al Bano e Romina fosse viva
Ricardo Zucchi - Presunta fonte di Lydia Lozano
Ricardo Zucchi - Presunta fonte di Lydia Lozano

Nuove rivelazioni ‘shock’ dalla Spagna sul caso legato alla scomparsa di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power di cui non si hanno più notizie dal 31 dicembre 1993. Da qualche tempo, il contenitore di gossip Salvame, in onda su TeleCinco, ha deciso infatti di ritornare sulla questione, analizzando luci e ombre dell’investigazione, avviata nel 2005, dalla giornalista Lydia Lozano, che aveva sostenuto – senza mai portare delle prove concrete – di essere stata contattata da una fonte in grado di dimostrare che Ylenia fosse ancora viva. Proprio lo scorso martedì, il conduttore Jorge Javier Vazquez ha rivelato ai suoi telespettatori il nome del misterioso testimone, spiazzando a dismisura Lydia, che ha lasciato lo studio in lacrime.

La nuova “svolta” si è avuta quando Vazquez ha ospitato nel suo studio Toni Torrubiano, il fotografo che ha collaborato con la Lozano nell’indagine sulla Carrisi. L’uomo ha così consegnato a Jorge la documentazione che gli era stata mandata per avviare le ricerche di Ylenia a Santo Domingo, senza nascondere il nome della fonte.

L’italiano Ricardo Zucchi assicura di aver visto Ylenia Carrisi in più di 20 occasioni a Santo Domingo. Secondo quanto dice, la prima volta che ebbe l’occasione di vedere senza alcun tipo di dubbio Ylenia fu nel 1995. Dal canto suo, Ricardo aveva cominciato a frequentare l’isola di Santo Domingo perchè aveva una relazione con Luis Taveras, un tenente di polizia dominicano. Quest’ultimo era ed è il miglior amico di Alexander Suero Alvares, dominicano e marito di Ylenia. Anche se è dell’isola il suo soprannome è ‘Gringo’. Si tratta di un soggetto di 45 anni, nero, attraente e senza alcun lavoro conosciuto. E’ sempre accompagnato da una scorta della polizia nazionale (almeno 4 persone) e non si separa mai da Ylenia

ha letto Vazquez, incurante della Lozano, fuggita dal platò dopo aver smentito (“Non è lui. Ho parlato con mille persone“) – senza troppo successo – Torrubiano (“Se non è la fonte mi sento ingannato, perché sono andato lì con questi dati“). Ad ogni modo, il documento riportava anche stralci di dialoghi diretti tra Ylenia e Ricardo Zucchi, nei quali si lasciava intendere che la donna avesse avuto dei figli dal marito Alexander (un presunto narcotrafficante).

Nella puntata di Salvame trasmessa ieri, Vazquez ha mostrato ai suoi telespettatori un filmato inedito con il volto e la voce di Zucchi, identificato in seguito come un uomo del tutto inattendibile che girava attorno alla famiglia Carrisi. Il conduttore, così come tutti gli opinionisti presenti, ha dunque continuato ad insistere sul fatto che la Lozano, nel 2005, avesse montato consciamente un caso mediatico per farsi notare, senza verificare minimamente la veridicità della sua teoria.

Mikel Barsa, ex agente di Al Bano, “difende” Lydia Lozano

Tra i tanti “accusatori”, Lydia ha però trovato appoggio da parte di Mikel Barsa, l’ex agente di Al Bano. L’uomo ha infatti asserito, di fronte a Vazquez e ai suoi ospiti, che la misteriosa fonte non fosse Ricardo Zucchi, bensì un “italiano o svizzero conosciuto in tutto il mondo” che però non ha alcun legame né con Al Bano, né con la sua famiglia. In ogni caso, Barsa ha preferito non fare il nome senza il previo consenso della Lozano (ma ha mostrato il numero di cellulare a Vazquez).

Tutto questo centellinare per poi “rivelare, smentire e rivelare ancora” ha il sapore della fuffa.

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1 commenti su "Caso Ylenia Carrisi, TeleCinco insiste ma è tutto un po’ fumoso. Ecco chi aveva sostenuto che la figlia di Al Bano e Romina fosse viva"

  1. povera Lydia, son 15 anni che si fa dei monumentali pianti nel platò per 'sta storia.