Fabio Fazio si gode il successo sul Nove e in questa nuova avventura televisiva potrebbe anche non “limitarsi” unicamente a Che Tempo Che Fa: “Mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo“, dichiara. La vera notizia, però, è un altra: il contratto quadriennale firmato con Warner Bros. Discovery sarebbe l’epilogo, quindi l’ultimo, della sua carriera.
“Questi quattro anni nella nuova casa che mi ospita penso siano gli ultimi quattro anni della mia carriera“
afferma Fazio a IlFattoQuotidiano.it. Dovesse ripensarci, non sarebbe di certo il primo a “rinviare” il pensionamento. D’altronde, alla scadenza del nuovo contratto c’è ancora diverso tempo, molte cose potrebbero cambiare, sul piccolo schermo così come nel Paese. Ad oggi, però, non si vede in tv oltre il 2027, soprattutto in Rai:
“Penso sia difficilissimo tornare in Rai“.
Il passato è però più vicino del futuro. Fino a pochi mesi fa era tra i volti di punta della tv di Stato, in particolare di Rai 3, rete che più di tutte sembra pagare la “nuova narrazione”. Il commento di Fazio è piuttosto categorico:
“Quello è stato l’inizio della fine, quando ho sentito ‘nuova narrazione’ ho capito cosa sarebbe successo. La nuova narrazione non voleva dire certamente la narrazione di cui aveva bisogno il pubblico (…) Il servizio pubblico è patrimonio di tutti. Anche mio, a maggior ragione adesso che sono solo un utente. Mi dispiace molto e penso che la tv pubblica debba avere un ruolo importante, che non è un ruolo di prevaricazione e predominio ma un luogo dove costruire una piazza per tutti”.
Sul suo destino fuori dalla Rai, di cui si è detto tanto (e troppo), ribadisce di aver “avuto più di centoventi avvisaglie (il riferimento è agli attacchi di Matteo Salvini, ndr) negli anni precedenti di quello che mi sarebbe capitato, ero abbastanza certo che il tema era trovare dei simboli da offrire”. Anche per questo, a proposito del “Belli ciao” che Salvini indirizzò a lui e Littizzeto, “non ho capito perché ha dovuto firmare la nostra uscita, non era necessario. Gli sono grato ma lo sapevo già”. Domenica scorsa, invece, le parole di Antonio Tajani a Che Tempo Che Fa (si è congratulato con la trasmissione e gli ascolti) che l’hanno inorgoglito:
“I complimenti del Ministro degli Esteri a un programma in onda sul Nove, non so quanto possono far piacere a chi ha pensato di fare a meno del nostro programma“.
E poi una “velenosa” stoccata a Bruno Vespa, che ha parlato di lui come “un maestro nei contratti”:
“Mi dispiace che lui non sia soddisfatto dei suoi guadagni, posso farlo aiutare. Al di là delle sue battute, non voglio polemizzare”.
1. Sergio ha scritto:
9 novembre 2023 alle 13:02