Ci sono Myrta Merlino, il rinnovamento del Grande Fratello ma la nuova Canale 5 passa anche per la decisione di anticipare l’orario di inizio della prima serata. Quando Antonio Ricci ha annunciato la chiusura della nuova edizione di Striscia la Notizia alle 21.25 non tutti ci credevano e invece è proprio quello che sta accadendo. Per Canale 5 – e non solo – si tratta di una vera e propria rivoluzione dopo anni in cui si era andati decisamente troppo avanti portando i programmi di prima serata ad avere molto più spazio in seconda che nella fascia di massimo ascolto.
La mossa però non è significativa soltanto per Canale 5 ma per tutte le altre reti che negli anni hanno dovuto fare i conti con gli effetti degli sfori delle ammiraglie che, ad una certa ora, superavano complessivamente il 40% di share. C’è chi ha progressivamente ritardato l’inizio delle prime serate (ma comunque non oltre le 21.25-21.30) e chi, invece, ha più o meno resistito, come le reti digitali, che danno il via al programma di punta tra le 21.10 e le 21.20.
Affari Tuoi non anticipa la chiusura
Se la rete ammiraglia Mediaset ha anticipato il prime time, lo stesso, stando a quanto ci risulta, non avverrà a Rai1, almeno nel breve termine. Affari Tuoi sta salutando gli spettatori intorno alle 21.35 e, al momento, non ci sarebbero piani di una drastica riduzione della durata. Del resto, il game show di Amadeus ha dovuto già digerire, nella scorsa stagione, l’innesto di Cinque Minuti di Bruno Vespa in testa e, pur sforando, non si era mai adeguato alla durata di Striscia la Notizia. Di certo, nel lungo periodo, Rai1 potrebbe risentirne.
L’effetto domino dello sforo
Una partenza tardiva per un programma di prima serata significa minore visibilità (banalmente quanti bambini guardano la tv dopo le 22?) e soprattutto dover fronteggiare competitor che hanno già iniziato a convogliare pubblico. Se un programma forte, con un pubblico fidelizzato, va bene anche iniziando tardi, i problemi si presentano con le restanti proposte (“normali”, come quelle più rilassate e di compagnia, e deboli/difensive). Canale 5 ha affrontato un paradosso: la prima serata debole rischiava di diventare ancora più debole partendo dopo la concorrenza ma, allungandosi, Striscia la Notizia aumentava il dato della fascia 20.30-22.30. In più il tracimare, in seconda e terza serata, aumentava lo share della proposta. Dopotutto, ciò che ciò che è un bene per il contenitore (la rete) non è sempre il meglio per un contenuto.
Chiaramente, in una valutazione dei benefici, va considerata l’affinità tra il pubblico dell’access e quello di riferimento per la proposta di prima serata. In parole povere e in estrema sintesi: se le persone che guardano Striscia sono sostanzialmente le stesse che dovranno guardare il Grande Fratello, non è un grosso limite, ma se il Grande Fratello deve attingere dal pubblico di Rai2, Italia1, ecc. diventa più difficile farsi strada.
1. aleimpe ha scritto:
28 settembre 2023 alle 19:26