Due anni fa ha accompagnato sul palco dell’Ariston Riki per la cover de L’Edera e il suo ultimo singolo è una cover del tormentone sanremese Musica Leggerissima, ma la 72° edizione del Festival rappresenta per Ana Mena un vero e proprio debutto. Un sogno realizzato che cullava da tanto, perchè cresciuta con la musica italiana, alla quale il padre l’ha avvicinata fin da bambina, come ha dichiarato questa mattina in conferenza stampa: “Sono un paio di anni che ci provo, che mi piacerebbe partecipare e quest’anno finalmente è stata scelta una nostra canzone“.

Nostra, ovvero sua e di Rocco Hunt, il “fratello italiano” con il quale ha condiviso hit estive di grande successo e che ha scritto per lei Duecentomila Ore insieme a Federica Abbate e Zef. E che sarà con lei nella serata dedicata alle cover, con un medley che, svela la cantante spagnola, comprenderà tre brani: Il Mondo, eseguito da lei, Figli delle Stelle da Rocco Hunt e Se mi Lasci non vale da entrambi. Sul brano in gara, dice invece:

“E’ una canzone che parla di un amore che inizia e finisce troppo presto, è malinconica ma ha una base sensuale e carica, che ti racconta tutto il contrario. E’ un brano che mi ha colpita subito, mi innamora. [...] Sono molto emozionata, nervosa, super carica ma stressata per le tante cose che si aggiungono giorno pere giorno, la gran paura che ho è di emozionarmi prima di cantare, mi è successo già durante le prove. Mi sento felice di essere qui e di poter vivere questa esperienza, di poter raccontare la mia proposta”.

Per la vittoria scommetterebbe su Gianni Morandi ma per lei tutto “il cast è gigantesco“; vorrebbe collaborare con i colleghi in gara Elisa, Noemi, Rkomi, Mahmood e Blanco e chissà che nel suo prossimo album, al quale sta lavorando e che “mostrerà un lato più intimo e più serio” di lei, non possano già esserci delle sorprese in tal senso. Quanto all’Eurovision, al quale dovrebbe partecipare da rappresentante italiana qualora vincesse il Festival, “se il pubblico italiano mi dà questo regalo, per sarebbe un modo per fare omaggio all’Italia e al mio pubblico spagnolo, far vedere questo legame che continua ad esistere tra questi due Paesi“.

Al Festival sarà vestita dallo stylist italiano Giuseppe Magistro e lascia intendere che sul palco dell’Ariston potrebbe anche ballare, perchè il ballo è parte della sua vita. Considerato che l’Italia è la sua seconda casa, che in curriculum ha anche prove d’attrice e che è nel cast della serie Netflix Bienvenidos a Edén, le abbiamo chiesto se le piacerebbe recitare in una fiction italiana o partecipare al Ballando con le Stelle di Milly Carlucci. Ci ha risposto così:

“Mi piacerebbe molto molto molto fare una fiction in Italia, anche perchè sarebbe una sfida per me, per la lingua dico. Sarebbe bellissimo, penso che sia uno dei progetti che più mi piacerebbe fare. Sì, sì, sì! Per Ballando direi per me più difficile, no? Perchè si deve lavorare molto più veloce, però una fiction mi farebbe molto molto piacere. Magari un giorno… vediamo se succede”

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