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dicembre

I Giudici di MasterChef 11 a DM: «Vi diciamo qual è l’errore imperdonabile nella nostra cucina» – Video

Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri

Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri

Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli da questa sera alle 21.15 su Sky Uno (e in streaming su NOW) daranno la caccia all’undicesimo MasterChef italiano, che si aggiudicherà 100.000 euro in gettoni d’oro, la pubblicazione del suo primo libro di ricette e un corso di alta formazione presso ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Il cooking show di Sky, prodotto da Endemol Shine Italy, ripartirà dalle selezioni online per poi dare spazio ai Live Cooking, alle Prove di Abilità e, per chi ancora non avrà convinto del tutto i giudici, alla Sfida Finale. Una volta formata la Masterclass, partirà la sfida vera e propria con l’immancabile Mystery Box, l’Invention Test, le Prove in Brigata in esterna (tra le mete Trieste il Trentino), il Pressure Test e lo Skill Test. Tra gli ospiti previsti in quest’edizione Marie Robert, Anissa Helou, Lele Usai, Terry Giacomello, Andreas Caminada, Enrico Crippa e il temutissimo Iginio Massari. Ma il cuore dello show restano loro, i giudici… Li abbiamo intervistati per capire cosa bisogna aspettarsi da quest’undicesima edizione… e dal futuro (occhio al video con la divertente gestualità dei giudici!).

Intervista ai giudici di MasterChef

Bruno, di Masterchef Italia sono andate in onda finora 10 edizioni e tu sei stato presente in tutte: com’è cambiato il programma dal 2011 ad oggi, quanto si è alzato il livello di preparazione degli aspiranti chef e cosa cambierà ancora nella nuova edizione, la cui Masterclass è annunciata come cosmopolita e internazionale?

MasterChef ha avuto una grande evoluzione nell’arco degli anni ma come ha avuto un’evoluzione il mondo, si cucinava in un certo modo e oggi si cucina in un altro. Questo perché la gente è più preparata, ha imparato che per venire a MasterChef devi conoscere le tecniche, devi sapere cosa stai facendo e alzare l’asticella. Ogni anno cresce il programma e anche noi giudici diventiamo più severi perché cerchiamo di tirare fuori sempre il meglio. Nella nuova edizione ci saranno molto più Skill Test, che sono prove tecniche che fanno crescere il programma e fanno divertire la gente: quando arrivi e non sai fare una salsa diventa un po’ un problema.

Antonino, sei stato sempre un giudice empatico, capace di andare oltre la cucina e scavare nelle storie dei concorrenti, emozionandoti con loro. Anche quest’anno ci saranno storie personali singolari e molto forti: in un programma così tecnico, quanto conta l’aspetto umano?

Nella cucina l’aspetto umano conta tantissimo, tutti i giorni me ne accorgo nella mia di cucina. E ogni concorrente viene preso in tutte le sfaccettature. Cercare la profondità delle persone è molto importante, si tirano fuori quelle caratteristiche che fanno fare meglio il lavoro, perché sai dove schiacciare per tirare fuori il meglio di un concorrente.

Giorgio, sei stato amato subito dal pubblico di MasterChef, integrandoti alla perfezione nel contesto e risultando convincente in tv, dote non scontata per uno chef ma che ti accomuna agli altri due giudici. Dopo Maitres Chocolatiers, hai altri progetti televisivi?

MasterChef è più che abbastanza per me, ho un po’ di ristoranti da curare e penso che mi dedicherò solo a MasterChef nei prossimi anni.

Giudici, in passato avete dato ad alcuni concorrenti un’altra occasione anche a fronte di puntate in cui non si erano dimostrati all’altezza, guardando al percorso generale. Altre volte, siete stati più severi. Aiutateci a capire: qual è il vostro metro di giudizio? Quali sono gli errori davvero imperdonabili in questo show?

Locatelli: Per me l’errore imperdonabile è cercare di essere quello che non sei. Quando un concorrente cerca di strafare o al contrario si sottovaluta: quella è una cosa che ci infastidisce.

Cannavacciuolo: Sicuramente guardiamo il percorso della persona, ma davanti a un piatto che non si può mangiare, il risultato arriva. Ci sono stati concorrenti che hanno sbagliato piatti, a detta loro immangiabili e davanti a quello noi non possiamo che tirare le somme e eliminarli. E c’erano pure dei ragazzi bravi. Poi se l’errore è perché la giornata o l’ingrediente era difficile possiamo anche chiudere mezzo occhio, ma davanti ad un piatto immangiabile gli occhi non si possono chiudere.

Barbieri: Per me è quando provi a fare qualcosa che non sei in grado di fare e cerchi di dire a noi: ‘ho fatto questa cosa’. Io non riesco a mandarlo giù, mi dà fastidio, perché uno deve conoscere i propri limiti. Se tecnicamente non sai le cose non le puoi inventare, diventa difficile. Una cosa è mettere insieme gli ingredienti e cercare di fare un piatto, un conto è se sai tecnicamente come si sfiletta un branzino, come si fa una maionese o una bernese. Quando non sai, questo programma diventa un po’ difficile da fare.

Anche quest’anno, dunque, se ne vedranno delle belle. E da venerdì 24 dicembre, dal lunedì al venerdì alle ore 19.45 (sempre su Sky Uno), tornerà anche il consueto appuntamento con MasterChef Magazine, rubrica in cui giudici, chef ospiti e aspiranti chef realizzeranno ricette dal tema ogni volta diverso.



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