“Contatti ci sono stati“. La voce che trapela da Cologno Monzese non fa che alimentare la clamorosa indiscrezione: Bruno Vespa sarebbe tentato di passare a Mediaset. Secondo Il Messaggero, che ha riportato la notizia, l’ipotesi non sarebbe poi così remota e infatti – scrive il quotidiano – alcune “segretissime trattative” sarebbero state già avviate ad alto livello tra il popolare giornalista e i massimi vertici dell’emittente commerciale. Ovvero “Berlusconi-Confalonieri-Letta“.
Lo scenario desta curiosità, anche perché Vespa lavora da una vita per il servizio pubblico e il suo programma Porta a Porta ha contribuito a scrivere pezzi di storia dell’emittente di Viale Mazzini, tanto da essere soprannominata “terza camera”. Il cambiamento dovuto a un passaggio alla concorrenza, dunque, sarebbe epocale. A destare stupore peraltro non è solo il fatto che Mediaset non abbia smentito, ma anche che neppure il diretto interessato lo abbia fatto.
“Finché mi trattano bene in Rai, resto. Mediaset? Lì sono molto gentili“
ha infatti affermato – come riporta Il Messaggero – Vespa, che la settimana scorsa era stato ospite su Rete4 a Quarta Repubblica per promuovere il suo nuovo libro. Una frase che accende la curiosità su quella che viene descritta come una tentazione per il giornalista di 77 anni. Il conduttore ha recentemente siglato un contratto con la Rai per la stagione in corso, ma il futuro sarebbe ancora tutto da decidere.
Probabilmente, a dare consistenza e seguito alle eventuali trattative, sarà proprio l’atteggiamento che la “nuova” Rai deciderà di avere nei confronti del giornalista e del suo programma serale, da anni esposto al rischio di un ridimensionamento. In tempi non sospetti, anche lo stesso direttore di Rai1 aveva espresso la volontà di sperimentare in seconda serata, facendo pensare al desiderio di un cambiamento.
Va ricordato che già nel 2017 l’allora DG Rai Mario Orfeo ridusse il compenso di Vespa e la durata del suo contratto, creando un precedente significativo. La recente nomina del giornalista alla direzione Approfondimento, sotto la quale dovrebbero rientrare anche i talk show, potrebbe aver messo in guardia il conduttore di Porta a Porta.
1. damiano ha scritto:
22 novembre 2021 alle 12:32