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Mediaset batte Rai: Viale Mazzini non ci sta

L'AD Roberto Sergio è addirittura intervenuto da Fiorello.

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

18/04/2024 - 15:13

Mediaset batte Rai: Viale Mazzini non ci sta

Mediaset batte Rai. Ma la Rai non ci sta e tuona. Il motivo del contendere è sempre lo stesso degli ultimi tempi ossia i termini del raffronto. Mediaset rivendica la leadership come gruppo, Rai fa notare come le tre reti generaliste e la rete all news (curiosamente inserita nel computo) facciano meglio.

Per dirla in maniera semplice, gli italiani, nel 2023, hanno guardato – leggermente – di più Mediaset (37.8% di share vs 37% Rai), cosa che non era mai successa. Tuttavia la Rai ha meno canali (alcuni peraltro strettamente di servizio pubblico) e il fatto che Rai 1 sia il primo canale nazionale – nelle 24 ore (18,3%) e in prima serata (20,4%) – e che le generaliste siano più forti sono risultati che hanno un valore importante. Se questo gioca a favore di Viale Mazzini, a discapito non si può non notare che prima la Rai vinceva, pur avendo meno canali, e che Viale Mazzini avrebbe potuto scegliere di percorrere la stessa strategia di Mediaset allargando i canali tematici (che probabilmente avrebbero poi indebolito le generaliste).

La tv pubblica è arrivata a diramare un comunicato parlando addirittura di notizie infondate:

‘A fronte di notizie, infondate, che parlano di “sorpasso” da parte di Mediaset negli ascolti, Rai ribadisce quanto già più volte ripetuto: le reti generaliste Rai – Rai 1, Rai 2, Rai 3 – mantengono saldamente il primato rispetto alle tre reti generaliste del principale concorrente. In particolare, dal confronto a pari perimetro tra le tre reti generaliste più il canale all news nell’anno 2023 (Fonte Auditel)  emerge che Rai è leader sia nell’intera giornata con uno share del 31 per cento e una media di 2 milioni 527 mila spettatori (contro il 26.8 e 2 milioni 184 mila della principale concorrente), sia nel prime time con uno share del 32 per cento e 6 milioni 12 mila spettatori (contro il 26.7 e 5 milioni 8 mila della concorrenza). Il primato Rai – dice l’Amministratore Delegato Roberto Sergio – è certificato inequivocabilmente dai numeri. Ed è scorretto, inserendo nel computo dell’audience complessiva le reti tematiche, paragonare perimetri di ascolto qualitativamente e quantitativamente diversi, come risulta ben evidente dal tipo di programmazione proposta da Rai che – anche grazie ad alcuni canali molto specializzati – assolve pienamente alla propria funzione di Servizio Pubblico’.

Stamattina Roberto Sergio ha inviato, nel corso di Viva Rai2, dei messaggi a Fiorello per smentire i titoli dei giornali che erano stati letti (“Hai letto una fake news. È il miglior bilancio degli ultimi anni e siamo sempre leader negli ascolti“). Lo stesso showman siciliano è apparso dubbioso (“Se è una fake l’hanno presa tutti“).

I risultati dei bilanci di Rai e MFE

La questione Rai vs Mediaset è stata riaperta dalle recenti approvazioni di bilancio. Il bilancio Rai evidenzia un risultato netto consolidato in pareggio. I ricavi risultano complessivamente in aumento di oltre 22 milioni di euro. Una crescita sostenuta in particolare dai ricavi da web (+31,6%), grazie alle performance di RaiPlay.

Per quanto riguarda il gruppo MFE-Mediaforeurope, l’utile netto escludendo l’impatto contabile derivante nei due esercizi dalla contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1 è positivo per 217,5 milioni di euro, in netta crescita (+17,7%) rispetto ai 184,7 milioni di euro del 2022. L’utile netto reported è di 209,2 milioni di euro. I ricavi netti consolidati sono stati pari a 2.810,4 milioni di euro, in crescita dello 0,3% rispetto ai 2.801,2 milioni del 2022, anche grazie a un incremento della raccolta pubblicitaria lorda del +0,9%. La capogruppo MFE  ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2023 con un risultato netto d’esercizio positivo di 5,3 milioni di euro rispetto all’utile di 27,4 milioni di euro del 2022.

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