17
novembre

Mare Fuori torna su Rai 2: Carmine è vivo ma su di lui incombe una nuova minaccia

Mare Fuori 2 - Nicolas Maupas e Massimiliano Caiazzo

Mare Fuori 2 - Nicolas Maupas e Massimiliano Caiazzo

Poco più di un anno fa il pubblico di Rai 2 lasciava il giovane Carmine (Massimiliano Caiazzo) riverso in una pozza di sangue, domandandosi se ce l’avrebbe fatta o meno a sopravvivere. Accadeva nell’ultima puntata di Mare Fuori, che questa sera torna alle 21.20 con la seconda stagione per dare finalmente una risposta e raccontare altre storie di adolescenti difficili, malavita e speranza, tutte ambientate in un carcere minorile.

Sei prime serate, dirette da Milena Cocozza e Ivan Silvestrini per Rai Fiction e Picomedia, riprenderanno la storia da dove si era interrotta. Ovvero dall’agguato che il malvivente Antonio Valletta aveva teso a Carmine, reo di non aver ucciso il poliziotto Massimo (Carmine Recano) come da lui richiesto; Carmine, di cui in quegli stessi istanti stava nascendo il figlio, stava andando in Tribunale per il Processo che avrebbe deciso la sua sorte e quella dell’amico Filippo (Nicolas Maupas). E quest’ultimo, poco prima di arrivare, aveva confessato all’educatore Beppe (Vincenzo Ferrera) che era stato lui ad uccidere il giovane detenuto Ciro e non Carmine, come invece aveva confermato per volere dell’amico.

Il destino dei due ragazzi, entrambi ancora vivi e vegeti, è dunque aperto e intorno a loro ruoteranno le storie dei “vecchi” detenuti e dei nuovi arrivati all’Istituto. Come Kubra (Kyshan Clare Wilson), una ragazza di origini nigeriane colpevole di matricidio, come Sasà (Filippo Soave) un ragazzino arrestato per violenza carnale, un reato che è convinto di non aver compiuto, e soprattutto come Rosa (Maria Esposito), la sorella di Ciro, che entra nell’IPM con il preciso scopo di uccidere Carmine per vendicarne la morte.

Nella seconda stagione ogni detenuto si troverà di fronte, come fosse uno specchio, la propria famiglia, e verrà chiamato a compiere una scelta: seguirne le orme o rinnegarle? Benché il mondo dei protagonisti sia chiuso tra le mura dell’Istituto, con intorno persone che cercano di aiutarli – Massimo, Beppe, la direttrice Paola Vinci (Carolina Crescentini), gli agenti Liz (Anna Ammirati), Lino (Antonio De Matteo) e Gennaro (Agostino Chiummariello) – è fuori che si indaga per cercare i veri responsabili dei crimini da loro compiuti, perché quando un minorenne sbaglia ci sono sempre degli adulti colpevoli.

Punti di forza della fiction, una delle migliori offerte dalla Rai nella passata stagione, restano la scenografia naturale della Marina Militare di Napoli e la colonna sonora, firmata ancora una volta da Stefano Lentini con la collaborazione di Raiz nella canzone Amore che fa male, e con quella di Matteo Paolillo, autore di Sangue Nero, brano cantato dai due giovani interpreti della serie Domenico Cuomo (Cardiotrap) e Serena Codato (Gemma).

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