Pippo Baudo compie 85 anni e guarda alla tv di oggi con una certa malinconia. Non rivendica spazio (“Ci mancherebbe che mi rimettessi in gioco”, dice), ma da spettatore ammette una certa amarezza, soprattutto nei confronti di chi potrebbe fare e dare molto di più alla causa televisiva. Non è uno che non le manda a dire (vedi la netta posizione sul caso Fedez al Concertone) e per questo non si nasconde nel puntare il dito, nemmeno quando si parla di Carlo Conti.
“Mi limito a guardare, e purtroppo vedo sempre le stesse cose, un format ripetuto 7, 8 volte. Leggo che Carlo Conti torna con Tale e Quale, ma è possibile? Ancora? E’ tremendo“
sentenzia il Pippo Nazionale in un’intervista a La Nazione, in cui ripercorre una carriera iniziata a soli 23 anni. E’ ancora più drastico, invece, su Paolo Bonolis:
“Paolo Bonolis è bravissimo, è colto, spiritoso, intelligente. Ma non si vergogna a fare tutti gli anni Avanti un altro? Ma sforzati, inventa qualcosa di nuovo. E poi tutta quella volgarità… alla volgarità ricorre chi non è bravo. La tv di oggi è fatta solo di fotocopie”.
Difficile non condividere le sue critiche all’assenza di innovazione. Vero è che la sua epoca, in cui inventava format e incollava milioni di spettatori, è superata. La tv resta il mezzo di comunicazione più influente ma non l’unico, così come la generalista è leader in un settore comunque ricco di alternative. E nella tv di oggi, forse, anche un Pippo Baudo avrebbe le sue ‘grane’ e le sue mille edizioni di Fantastico.
1. Patrick ha scritto:
7 giugno 2021 alle 13:47