Direttamente dal tavolo di Battute, Valerio Lundini torna su Rai2 più impreparato che mai. Ha debuttato ieri – in seconda serata – Una Pezza di Lundini, una sorta di varietà dai toni sarcastici con cui il comico ha infarcito venticinque minuti di trasmissione. Una parentesi breve ma intensa in cui il fumettista ha giocato sull’incipit del programma: dover rimpiazzare -mettendo, appunto, una toppa- un’immaginaria trasmissione condotta da Alfonso Cuaron (che è un regista!) e Alessandro Greco, che misteriosamente salta. E’ sull’elemento surreale che Lundini gioca e basa la formula del suo varietà.
Il comico conferma di avere un talento innegabile, una capacità di uscire fuori dai canoni della solita comicità, portando in tv una specie di teatro dell’assurdo, che tra gag argute e sagaci ha strappato più di qualche sorriso. Un’atmosfera surreale, quasi onirica, è stata la costante di questa piccola ’striscia’ di palinsesto che ha visto fondersi interventi video da remoto e improvvisate in studio. Particolare spazio è stato dato all’intervista all’ospite, che ieri era Cristiano Caccamo. Se le domande di Lundini sono state efficaci nella loro geniale ed originale insensatezza (“Qual è il follower che meno sopporti?” - “Qual è il posto più strano dove hai ucciso?” oppure “Qual è il tuo personaggio preferito non principale, non secondario ma terziario de I Simpson?”), non lo sono state altrettanto le risposte dell’attore, piuttosto in difficoltà dinanzi alle paradossali esternazioni del conduttore. Sarebbe auspicabile scegliere ospiti più spigliati, che possano stare più al gioco, partecipando attivamente al clima nonsense creatosi in studio.
Esigua ma efficace la presenza di Emanuela Fanelli –alle prese con la ‘presentazione’ iniziale a mo’ di annunciatrice e con un monologo finale sulle donne– così come la scelta di Lundini di utilizzare la comicità anche per affrontare tematiche serie. E’ il caso della campagna al contrario dell’abbandono dei cani – il dono dei cani – con cui il comico ha deciso di ‘regalare’ un cucciolo all’attore, tra l’incredulità e l’imbarazzo’ di quest’ultimo. Una Pezza di Lundini è una novità piacevole del palinsesto di Rai2, che forse nel suo voluto e curioso disordine andrebbe solo collaudata e organizzata un po’ meglio.
1. Gianni ha scritto:
8 settembre 2020 alle 18:27