La discussione sorta attorno alla figura di Indro Montanelli ha acceso le opinioni anche nello studio di Quarta Repubblica. Ieri sera la trasmissione Mediaset ha affrontato l’argomento dando spazio a tutte le posizioni, comprese quelle più irriguardose ed ideologiche. Non si potrebbero definire diversamente le uscite dello scrittore Christian Raimo, che nel talk show di Rete4 ha criticato pesantemente il giornalista per poi abbandonare il collegamento in polemica con il conduttore.
Riferendosi ad un episodio della vita di Montanelli, che da giovane soldato nella Guerra d’Abissinia sposò una bambina etiope di 12 anni, Raimo ha attaccato:
“Montanelli è stato uno stupratore, un pedofilo dichiarato, un assassino e l’ha rivendicato, un mentitore, un suprematista razzista e un antidemocratico fascista“.
Lanciando le proprie accuse, lo scrittore ha esibito un cartello che riportava per punti le medesime parole, forte probabilmente del fatto che l’illustre accusato non potesse replicare o argomentare essendo defunto.
Di seguito, Raimo avrebbe pure aggiunto la seguente chiosa riferita alla trasmissione in corso:
“Per parlare dei diritti dei neri, possono venire dei neri invece di starci dei bianchi per dire cosa è razzismo e cosa non è razzismo?“.
A quel punto, il conduttore Nicola Porro – che fino a quel momento aveva esercitato un inusuale e invidiabile autocontrollo – ha sbottato:
“Per usare il suo gergo, mi sembra una cosa veramente razzista questa! Ma smettiamola! Già ne ha dette a sufficienza su Montanelli… Lei ha detto delle cose su Montanelli che mi hanno fatto orrore soltanto a sentirle con quella violenza fuori da ogni contesto. Il concetto di complotto che lei ha in testa è malato! Ho rispettato la pluralità perché ho preso anche un complottista a Quarta Repubblica“.
Guadagnatosi l’attimo di celebrità, poco più tardi lo scrittore ha abbandonato il collegamento, lasciando sulla propria sedia vuota un messaggio scritto a mano:
“Fate una televisione impresentabile“.
Messaggio di @christianraimo #quartarepubblica pic.twitter.com/e0HjKawzO9
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) June 15, 2020
1. vinny ha scritto:
16 giugno 2020 alle 20:24