Barbara D’Urso non raddoppia, almeno per ora. A differenza di quanto comunicato nei giorni scorsi da Mediaset, martedì sera la conduttrice non andrà in onda come previsto: al momento, infatti, l’emittente di Cologno non sarebbe in grado di garantire l’annunciato bis da un punto di vista produttivo e tecnico a causa dell’emergenza Coronavirus.
A spiegare le motivazioni della momentanea rinuncia al raddoppio settimanale è stata, ieri sera, la stessa D’Urso.
“Man mano che passano i giorni, qui per noi al centro di produzione di Milano diventa sempre più complicato, perché siamo sempre di meno. Dobbiamo rinunciare anche a delle telecamere, ai tecnici. Siamo meno del 30% di quelli che siamo in generale (…) Le squadre e i tecnici sono pochi, per cui non siamo ancora in grado di produttivamente e organizzativamente di essere dopodomani sera in onda. Lo saremo a breve (…) Io sono a disposizione, magari faremo anche i raddoppi o i tripli. Io sono qua e quello che mi chiede l’azienda farò, non questo martedì, probabilmente dalla settimana prossima, ma dipende da quanti rimaniamo qua“.
“Live non andrà in onda questo martedì ma presto saremo pronti” 💪❤
L’annuncio della nostra @carmelitadurso #noneladurso pic.twitter.com/OrVRi3NqxS— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) March 22, 2020
Il raddoppio settimanale di Live – Non è la D’Urso era stato approntato per implementare l’approfondimento sull’emergenza Coronavirus. Ma martedì la conduttrice campana, che comunque rimane in video dal lunedì al venerdì con Pomeriggio Cinque, non ci sarà. Al suo posto arriva uno Speciale del TG5. Proprio il telegiornale di Clemente Mimum era da più parti invocato (noi compresi) quando Mediaset aveva deciso di rafforzare il presidio informativo. Considerando le difficoltà del momento, sarebbe stato più sensato fin dall’inizio affidare l’annunciato spazio informativo del martedì al Tg5, che, fino a prova contraria, si occupa anch’esso di attualità e che ha forze già dispiegate sul campo a motivo del suo quotidiano impegno.
Suona strano che, in questo periodo, sia il telegiornale ad essere il “tappabuchi” in una serata lasciata libera dall’infotainment. Sempre che tutto sia andato così.
1. controcorrente ha scritto:
23 marzo 2020 alle 14:06