E’ sempre difficile distinguere un programma dal volto di chi lo ha portato al successo. Ma con la nuova edizione di Cuochi d’Italia, no, non lo è: l’assenza di Alessandro Borghese non stona, dal momento che l’arrivo di Bruno Barbieri, e alcuni fondamentali cambiamenti nel meccanismo, hanno dato un’altra identità al titolo che svetta nel preserale di TV8.
Cuochi d’Italia: Bruno Barbieri un po’ conduttore e un po’ giudice
Cuochi d’Italia continua ad appassionare il pubblico, nonostante non ci siano più lasagne e stufati a farla da padrone. La tradizione regionale italiana, da sempre protagonista delle sfide culinarie, ha lasciato spazio ad un vero e proprio Campionato del Mondo, in cui si sfidano cuochi stranieri, che cercano di far apprezzare agli italiani la propria cucina.
Questo, per usare un facile gioco di parole, ha cambiato completamente sapore al piatto, perchè la consuetudine si è fatta da parte per lasciare spazio alla novità, alla voglia di qualcosa di diverso. E a completare l’opera ci pensa Bruno Barbieri che, seppure affiancato dagli storici giudici Gennaro Esposito e Cristiano Tomei, lascia la propria firma, lasciandosi anche un po’ andare.
Qui lo chef emiliano è chiamato a condurre, a fare il padrone di casa, e così riesce ad empatizzare con i concorrenti, a valorizzarli ed aiutarli, dando consigli e tracciando strade da percorrere. Una propensione che viene fuori suo malgrado anche a Masterchef, dove, però, tenta di frenarla, per restare fedele al suo ruolo ed ergersi dall’alto dell’esperienza, come gli è richiesto dal cerimoniale.
Ma il ruolo di giudice è ormai parte di lui e allora Barbieri, tra un sorriso ed un incoraggiamento, allunga la forchetta per assaggiare le creazioni dei concorrenti, “incapace” di restare al suo posto perchè forse troppo appassionato alla materia. Cosa che, del resto, il pubblico ha imparato ad apprezzare nel tempo.
La sua presenza aggiunge dunque pepe al tutto. Allo stesso tempo l’idea di un campionato di cucina straniera, con le contaminazioni e l’avanguardia del caso, rende molto a prescindere e diverte. Spezzando la routine.
1. mara cassano ha scritto:
29 gennaio 2020 alle 01:55