Bruno Barbieri sulle tracce di Alessandro Borghese. In senso prettamente televisivo, s’intende. Lo storico giudice di MasterChef, dopo aver portato nel mondo degli hotel il programma 4 Ristoranti, con il quale Borghese spopola anche in replica, prende adesso il posto del collega al timone di Cuochi d’Italia, la cui nuova edizione debutterà questa sera alle 19.30 su TV8.
Cuochi d’Italia: arrivano Bruno Barbieri e la cucina etnica
Lo show, che debuttò nel novembre 2017, è prodotto da Banijay Italia e da sempre ha puntato sulle ricette regionali, mostrando in ogni puntata la sfida tra due cuochi, giudicati dagli chef Gennaro Esposito e Cristiano Tomei. Ebbene, dopo undici edizioni, ciascuna composta da venti puntate, la giuria resta la stessa ma la conduzione per una volta cambia – Borghese tornerà nella prossima edizione – così come il focus della gara, che abbandona la tradizione italiana per puntate sulla cucina etnica.
I protagonisti della nuova edizione saranno venti cuochi professionisti internazionali, ognuno di un paese diverso, che hanno trovato in Italia la loro nuova patria e lavorano in ristoranti che propongono i piatti originari della loro cultura gastronomica. Attraverso la preparazione dei piatti tipici delle loro terre, gli sfidanti racconteranno la loro cultura madre.
Cuochi d’Italia: il meccanismo della gara
Nelle prime dieci puntate due cuochi si sfideranno in una doppia manche di andata e ritorno, confrontandosi prima su un piatto tipico del paese dell’uno e poi su quello dell’altro. Nelle successive cinque puntate i vincitori del primo turno si sfideranno in altre due manche: nella prima, un concorrente porterà un ingrediente tipico del proprio paese, al quale i due giudici Gennaro Esposito e Cristiano Tomei aggiungeranno ulteriori ingredienti a sorpresa; nella seconda, sarà l’avversario a proporre, con le stesse modalità, un ingrediente simbolo della propria terra di appartenenza. Soltanto in cinque accederanno al terzo turno, mentre il sesto sarà ripescato. Le semifinali saranno caratterizzate da due scontri diretti, nei quali i concorrenti ancora in gara cucineranno un piatto del proprio Paese, scelto però dai giudici.
Sarà dunque un viaggio alla scoperta dei piatti che ormai stanno entrando nel nostro patrimonio gastronomico, un modo per celebrare ai fornelli l’integrazione… e per ribadire che Bruno Barbieri è ormai un aficionado del piccolo schermo.
1. Giovanna ha scritto:
9 gennaio 2020 alle 22:53