16
aprile

Notre Dame, Sgarbi: «Lì non c’è nulla di valore, le vetrate opere triviali». Lite con Meluzzi su Rete4

Quarta Repubblica, Vittorio Sgarbi

Mentre i pompieri di Parigi cercavano di spegnere il violento incendio di Notre Dame, Vittorio Sgarbi infiammava la discussione a . Intervenendo su Rete4 proprio in merito al drammatico evento, il critico d’arte ha sostenuto che la cattedrale francese è sì un simbolo, ma il suo valore architettonico non è così alto come si pensa. L’affermazione ha acceso gli animi.

Replicando allo psichiatra Meluzzi, che aveva parlato di “crollo della nostra cultura e della nostra civiltà“, Sgarbi ha criticato la “retorica” di quest’ultimo ed ha affermato:

Le cose irreparabili sono quelle dove perdi delle opere importanti e centrali per la cultura dell’Occidente. Lì non c’è nulla, le vetrate sono state finite nel 1967 e sono opere assolutamente triviali di nessuna importanza. E se dovremo ricostruire ricostruiremo…“.

Sgarbi ha quindi spiegato che i famosi mostri di pietra della cattedrale parigina sono stati montati dopo che Victor Hugo aveva scritto il suo romanzo Notre Dame de Paris. Poi la nuova staffilata a Meluzzi:

La sua è pura retorica di una mente ottenebrata che non sa distinguere tra le opere d’arte e le riproduzioni delle cartoline. Ignorante come una capra!“.

A quel punto lo psichiatra ha reagito:

Io mi vergognerei di queste dichiarazioni, che spero che in Francia non sentano perché sputt@nerebbero l’Italia, perché crederebbero che gli italiani pensano quello che pensi tu“.

A placare gli animi, l’intervento del conduttore Nicola Porro.



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7 Commenti dei lettori »

1. Socrate ha scritto:

16 aprile 2019 alle 12:20

Se non lo aizzassero prima non ci sarebbe bisogno di placarlo dopo.
Mi è sempre piaciuta l’assenza di banalità e di retorica nello Sgarbi pensiero, ma da qualche tempo esagera. La sua foga di essere originale e controcorrente a tutti i costi lo rende spesso inopportuno, e anche abbastanza ridicolo.
Nel personaggio del bastian contrario gli preferisco ormai Vittorio Feltri, che ha sorpassato Sgarbi a destra e anche da un bel pò. E con grande efficacia, nonchè divertimento per chi lo ascolta/legge, essendo dotato di una gigantesca ironia/autoironia, che purtroppo a Sgarbi difetta completamente.



2. Pinco Pallo ha scritto:

16 aprile 2019 alle 14:05

Direi che Sgarbi ha ragione… d’altronde non è che ne sappia poco su questo tema.
Patetico come al solito Meluzzi che cavalca l’onda emozionale con un retorico : “crollo della nostra cultura e della nostra civiltà“



3. Luca ha scritto:

16 aprile 2019 alle 15:35

Sgarbi sempre più benpensante buonista da salotto
Quando hai tanti soldi e vivi in case milionarie con guardie del corpo e assistenti che ti viziano , alla Fazio ,alla Saviano ,alla Toscani
,è facile pensarla in questo modo
Altra cosa è vivere in periferia ,prendere un autobus ,prendere un treno



4. Gianni ha scritto:

16 aprile 2019 alle 16:04

E io non posso non ricordare a chi passa da qui e leggerà i commenti che Sgarbi non sa nulla di Architettura!

Arte e Architettura non sono la stessa cosa. Devo specificarlo proprio perchè siamo in Italia dove l’insegnamento dell’Architettura non esiste se non nelle facoltà preposte.

Se leggete ciò che ha detto qui sopra ha detto che non è un’opera importante di Architettura perchè non contiene nulla di rilevanza artistica!

Bella cazzata. L’Architettura per lui è solo un contenitore d’arte! In questo caso arte di poco conto perchè ricostruita e “recente”.

L’edificio ha valore in se in quanto Architettura. Punto! Torni a parlare di ciò che conosce e la smetta di improvvisarsi esperto di architettura che per lui che vive nel barocco e nel rococò di casa suac(degna dei casamonica per sfarzo e decorazione) l’architettura moderna andrebbe distrutte con le palle da demolizione.



5. Mattia Gasparini ha scritto:

16 aprile 2019 alle 20:21

Quelli che “hai tanti soldi e vivi in case milionarie con guardie del corpo e assistenti che ti viziano , alla Fazio ,alla Saviano ,alla Toscani. Altra cosa è vivere in periferia ,prendere un autobus ,prendere un treno”.
Come se conoscere le periferie fosse un’esclusiva di chi ci vive.
E di chi è colpa se nelle periferie si vive di merda?
Di Saviano, di Fazio, di Sgarbi, di Toscani, della Murgia, della Boldrini, o piuttosto di chi ci ha governato dal 1960 in poi costruendole le periferie? Confinando la gente in brutture di cemento armato? E’ colpa di Saviano, di Fazio, di Sgarbi se le periferie sono insicure e preda della malavita o piuttosto della mafia, di chi ci governa e soprattutto del ministro dell’interno?
E’ ora di finirla con questa propaganda da 4 soldi ignorante. Non migliorerà la condizione delle periferie ripetere come un mantra queste cazzate.
Oltretutto Sgarbi sulle periferie ne sa molto di più di voi leghistelli, le frequenta, le conosce, si batte per eliminare le brutture e gli ecomostri, ne ha fatto la sua bandiera da anni. La prossima volta almeno fate una ricerchina su google prima di digitare complulsivamente 4 cose in croce che avete imparato dal ministero della propaganda.



6. Rosy ha scritto:

17 aprile 2019 alle 00:23

Grande Zio Vittorio, dovrebbero farti un monumento.
Qunati inultili latrati e sensazionalismo da strapazzo tra TV e social, a profusione.



7. marco urli ha scritto:

17 aprile 2019 alle 00:43

Grandissimo come sempre Vittorio che ha bastonato ancora una volta quel commediante trasformista falso e (nemmeno) cortese…



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