“Non rilascio interviste a trasmissioni televisive condotte da persone di cui non riconosco l’onestà intellettuale“. Che Michela Murgia si sia rifiutata di rilasciare dichiarazioni a Quarta Repubblica di Nicola Porro – è avvenuto lunedì scorso – è cosa legittima, seppur poco elegante. Ben più biasimevole, invece, è l’atteggiamento con cui la scrittrice ha affibbiato un personale patentino di inaffidabilità al programma di Rete4. Ad una così ruvida e scortese reazione, non poteva che corrispondere una replica altrettanto spigolosa da parte del conduttore del talk show, che dalle pagine del suo sito ha scalzato la “maestrina” dal piedistallo.
L’antefatto è presto spiegato: raggiunta nei giorni scorsi dall’inviato di Quarta Repubblica, Claudio Rinaldi, la scrittrice sarda si era rifiutata di rilasciare dichiarazioni sul tema migranti dopo aver appreso che a trasmetterle sarebbe stato il programma condotto da Nicola Porro su Rete4.
“Conosco la differenza tra comunicare e manipolare e non mi faccio usare per raccontare palle sul dramma delle persone lasciate morire nel Mediterraneo dalla politica del ministro Salvini. C’è un solo modo per vincere ai giochi truccati ed è non giocare“
aveva aggiunto la Murgia su Instagram, commentando l’episodio e gettando così benzina sul fuoco.
Porro, che in diretta si era trattenuto (pur manifestando un certo disappunto), ha scelto di replicare alla scrittrice sul proprio sito, sul quale ha definito Michela Murgia “la nuova Boldrini“.
“Michela Murgia ha dimostrato di essere una donna ignorante (…) Ignorante perché semplicemente ignora, ragiona come un algoritmo, attribuisce a tutti una casella politica in modo quasi razziale. Se dovessi ragionare con lo stesso metro la considererei più che disonesta, ridicola, grazie al fatto che campa grazie ai soldi che Berlusconi le bonifica via casa editrice Einaudi. Sbaglierei, poiché le riconosco di essere una fiera antiberlusconiana anche se pagata dal Cav; strano che il sottoscritto solo per il fatto di ospitare Salvini, non possa essere considerato altrettanto libero. Pensate un po’ se mi pagasse…“
ha contrattaccato Porro, che ha anche replicato direttamente alle motivazioni addotte dalla scrittrice per il suo diniego.
“Quelli che non la pensano come te, solo per questo diventano intellettualmente disonesti? Avere un’opinione diversa dalla tua non vuol dire essere reietti dell’intelligenza umana (…) Cara maestrina, sono disonesti intellettualmente i ragazzi di Torre Maura? Sono disonesti intellettualmente le persone che vogliono una casa a Casal Bruciato? Sono disonesti intellettualmente quelli che vivono nella merda di San Siro? Invece di fare le riunioni sull’accoglienza nei posti chic, sei andata nelle periferie?“.
1. Mattia Gasparini ha scritto:
12 aprile 2019 alle 15:39