“Andate a fare in c*lo tutti quanti!“. L’epilogo dell’ennesima sfuriata televisiva di Vittorio Feltri non poteva che essere questo. Stentoreo, categorico, inequivocabile. Ieri sera, intervenendo a Dritto e Rovescio su Rete4, il giornalista si è scontrato con la psicoterapeuta Stefania Andreoli sul caso della donna che ha avuto un figlio dall’allievo adolescente (e che ora è agli arresti con l’accusa di atti sessuali con minore e violenza sessuale per induzione). Le divergenze d’opinione tra i due interlocutori sono presto degenerate.
Invitato a pronunciarsi, Feltri ha esordito ribadendo una sua già nota teoria:
“Confermo che una scopatina non possa essere una tragedia per un ragazzo a quattordici, quindici anni. Tutti noi abbiamo provato a quell’età ad avere qualche esperienza e non ci siamo suicidati…“.
Pur condannando gli insistenti messaggi che la donna inviava all’adolescente, il giornalista ha affermato che quello avvenuto non si può considerare uno stupro ma solo un abuso su minore, perché un ragazzo, seppur quindicenne, per sostenere un amplesso “deve almeno avere un’erezione” ed essere quindi partecipe.
.@vfeltri sul caso del 15enne sedotto dalla sua prof di ripetizione: “Confermo che una scopatina non può essere una tragedia per un adolescente. Diverse sono le chat che hai mostrato.”
Ora a #DrittoeRovescio, su #Rete4 pic.twitter.com/eCll1uv6JL— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) March 28, 2019
“Io vado volentieri dalla professoressa, perché io non ho mai avuto paura della passera, neanche a quattordici o quindici anni“
ha anche chiosato il direttore editoriale di Libero, provocato dal conduttore Paolo Del Debbio con una battuta. A quel punto la psicoterapeuta Andreoli è passata al contrattacco, spiegando che in questi casi – secondo la legge – un infraquattordicenne è da considerarsi vittima di violenza sessuale. Poi ha argomentato che anche un maschio può subire una violenza in quanto “il corpo, se stimolato, risponde e questo non necessariamente significa essere consenzienti o attivi“, come accade nei casi di pedofilia.
La psicoterapeuta Stefania Andreoli controbatte a @vfeltri Da che parte state? Ora a #DrittoeRovescio, su #Rete4 pic.twitter.com/rNv0I82Ul8 — Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) March 28, 2019
A scatenare il diverbio vero e proprio tra i due, però, è stata la successiva controreplica del giornalista, che ribadendo le sue convinzioni ha aggiunto:
“Se tu metti incinta una signora vuol dire che sei in grado di fare l’amore in modo completo e partecipe (…) La signora non può aver violentato nessuno visto che il ragazzino c’è stato e quando uno ci sta, ci sta…“.
A quel punto, la psicoterapeuta si è infervorata:
“Quello che lei sta dicendo è gravissimo. Lo sta dicendo di un minore, dicendo che c’è stato. Lei dice delle sciocchezze. Io ci lavoro con gli adolescenti e lavoro con gente scassata da queste cose qui“.
Implacabile la reazione di Feltri, che ha abbandonato il collegamento:
“Ma perché lei interrompe? Lei è una maleducata, una cafona. Io me ne vado subito, perché non ho intenzione di avere a che fare con una cafona che mi interrompe ogni due minuti. Lei dica quello che vuole, io lo rispetto. Ma non mi può compere i cogli*oni ogni volta che apro bocca! Basta, arrivederci. Andate a fare in c*lo tutti quanti!“.
1. Mattia Gasparini ha scritto:
29 marzo 2019 alle 14:18