Promossi
9 a C’è Posta per Te. Risultati monstre quelli ottenuti dalla stagione numero 22 del people show: 5.465.000 spettatori con il 28.9%, media d’ascolto più alta dal 2009. Un riscontro gigante reso possibile da un format collaudato e soprattutto ben preservato, tra storie scelte con maniacale cura e ospiti di prestigio.
8 a Iginio Massari. Puntuale come le zeppole a San Giuseppe, è l’ospitata del ‘più grande pasticcere’ a Masterchef che si rivela sempre foriera di spunti e… cattiverie.
7 a Gerry Scotti, commosso nell’ultima puntata di Chi Vuoi Essere Milionario. Tanta è la tensione per la responsabilità dell’aiuto ‘Chiedilo a Gerry’ che il conduttore non ce la fa a trattenersi, dando inevitabilmente un’impronta più umana al programma e coinvolgendo il pubblico da casa. “Chiederò di non fare più l’aiuto di Gerry perché perdo un paio di etti a puntata e non vorrei diventare magrissimo” è il suo commento con cui cerca di stemperare.
6 a Suburra 2. La volontà di tenere uniti tutti i protagonisti porta, in realtà, a sfilacciare il racconto rendendo altresì i comportamenti di alcuni personaggi poco spiegabili. L’impianto comunque regge anche se con meno fascino.
Bocciati
5 al mancato revival di Friends. La creatrice Marta Kauffman proprio non ne vuole sapere di riportare in vita la sua opera più famosa: “Una reunion potrebbe solo deludere. Le ragioni sono tante. Una di queste è che la serie racconta di un periodo della vita in cui gli amici sono la tua famiglia. E quel periodo è passato. Dovremmo rimettere insieme questi sei attori, ma il cuore vero dello show non ci sarebbe più” dice. E se da un lato i suoi timori sono condivisibili (e onore al coraggio di portare avanti le proprie idee), dall’altro, considerando il successo che continua (è ancora una delle serie più seguite al mondo) e la forza dei personaggi, uno sforzo con un ‘formato evento’ sarebbe (stato) auspicabile.
4 alle proteste dei fan di Skam per la serie che diventa un’esclusiva a pagamento di Tim Vision. Ci sta esprimere un certo dispiacere, legato altresì alla particolare tipologia di format, però per sedare la rabbia basterebbe pensare all’alternativa di una piattaforma a pagamento che non riesce a monetizzare a sufficienza: la cancellazione.
3 a Popolo Sovrano. Il programma di Rai2 non decolla: è vero che l’operazione è complicata, ma lo share al di sotto del 3% comincia a diventare poco sostenibile. Qualche dubbio lo nutriamo proprio sui conduttori.
2 alle scuse a Riccardo Fogli all’Isola dei Famosi. Scelta doverosa, dopo le polemiche, ma la sensazione è quella di avere a che fare con lacrime di coccodrillo e certe giustificazioni sono toppe peggiori del buco.
1 a Emanuela Tittocchia. Già non capiamo i motivi per i quali sia così tanto presente nei programmi di Canale 5 in veste di opinionista, poi dobbiamo stare ad ascoltare anche le sue dichiarazioni sull’innamoramento ‘in un certo senso’ per un bambino di 11 anni. Tremendo.