6
dicembre

JD Pardo a DM (protagonista di Mayans): «Mai giudicare un personaggio. Io vorrei essere Jon Snow»

JD Pardo

J.D. Pardo

Motociclette, droga, armi e soldi. Arriva Mayans M.C., spin-off di Sons of Anarchy che vede protagonista la gang messicana dei Mayans che, nella serie madre, controllava la zona del confine tra Messico e USA ed era il principale club antagonista dei motociclisti di Charming. L’appuntamento è per stasera su FOX (112, Sky) con una maratona di tutti e 10 gli episodi dalle 21.00 alle 7.00 del mattino. Il protagonista è Ezekiel Reyes (detto EZ): appena uscito di prigione, lotterà per diventare un leader nella criminalità e vendicare il sogno americano che la sua famiglia, di origini messicane, aveva desiderato e al quale aveva dovuto rinunciare a causa del potere del cartello della droga. Al Fox Circus, abbiamo incontrato J.D. Pardo, il suo interprete. Ecco cosa ci ha detto. 

Come descriveresti il tuo personaggio?

EZ è un ragazzo molto intelligente, andava a Stanford, aveva una ragazza. E poi all’improvviso succede che finisce in prigione e lì tutto cambia, quando esce si sente un fallito, sente la vergogna, il peso della responsabilità per com’è cambiata la sua vita rispetto al sogno americano che aveva e rispetto a quello che dovrà affrontare ora.

Se tu dovessi descriverti con un personaggio del cinema o delle serie tv, chi sceglieresti?

Jon Snow, perchè no? Amerei essere lui. Assolutamente un eroe positivo.

Cosa ha diverso Mayans rispetto a Sons of Anarchy?

E’ lo stesso mondo, ci sono anche alcuni degli stessi attori, forse l’unica differenza può essere la cultura. Noi proveniamo dalla California del Sud, i Mayans sono al confine con il Messico. C’è una cultura latina predominante mentre Sons of Anarchy era ambientato nella California del Nord.

A proposito, è cambiato qualcosa ad Hollywood per gli attori latini negli ultimi anni?

Forse deve avvenire un cambio di consapevolezza rispetto ai latinos, sono sotto rappresentati a Hollywood e credo che il grande cambiamento avverrà quando ci saranno le storie, quando ci saranno gli sceneggiatori che scriveranno dei nuovi ruoli. Dal momento in cui ci saranno le storie e i ruoli, a quel punto ci saranno anche le opportunità ma la strada è ancora lunga.

Sapevi già guidare la motocicletta?

No, me l’hanno chiesto durante il provino e sono stato sincero. A quel punto, ottenuto il ruolo, mi hanno mandato alla scuola dell’Harley Davidson e lì ho imparato tutto per diventare un biker. Dalla meccanica della moto a come si guida, e adesso sì so andare in moto.

Pensi che, alla luce di quanto accade al tuo personaggio, il fine giustifichi i mezzi?

Siamo alla prima stagione quindi è appena iniziata la nostra avventura, anche EZ cerca di capire in realtà quello che succede e se il fine giustifica i mezzi. Di solito io come attore voglio sapere quello che succederà al mio personaggio – il passato, il presente e il futuro – ma, trattandosi di una serialità, sono ancora nella fase in cui devo capire tutto. EZ è lì per una ragione ed è comunque pieno di senso di colpa. Deve percorrere il suo viaggio e solo alla fine di questo troverà la risposta.

Ti sei mai ritrovato immischiato in fatti violenti alla Mayans, tuo malgrado?

No, assolutamente no e mi auguro di non trovarmici mai.

Gli antieroi che dominano, negli ultimi anni, il cinema o le serie tv non potrebbero avere un effetto negativo sulle giovani generazioni?

No, è la vita questa. Io ho appreso, nella mia carriera di attore, di non dover mai giudicare un personaggio. Diversamente non riuscirei ad interpretarlo appieno. E poi, diciamocelo, nessuno essere umano è nato cattivo. Bisogna andare a fondo nel personaggio, esplorare gli eventi e chiedersi: “Ok, adesso questo personaggio si comporta da cattivo, ma perchè lo è diventato?, Prima com’era?”. Io svolgo sempre questo studio dei personaggi e mi auguro dunque che le giovani generazioni, quando vedono i personaggi in scena, si domandino anch’essi perchè. Si tratta dell’esplorazione dell’umanità e credo che nessuno debba essere idolatrato; le persone in genere fanno sempre cose buone e cose cattive e noi, in questa serie, abbiamo rappresentato un mondo molto complesso e personaggi molto complessi.

Per finire c’è una battuta del tuo personaggio che faresti tua vale la pena di ricordare?

Non so se c’è una specifica battuta. EZ dice spesso cazzo, che esprime proprio la sorpresa di fronte al trovarsi dinnanzi a determinate situazioni.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , , ,



Articoli che potrebbero interessarti


Mr.rain
Intervista a Mr. Rain: «Sanremo mi ha fatto crescere e non sentire più solo. Non ritorno per la gara ma per un messaggio»


Negramaro
Intervista ai Negramaro. Giuliano Sangiorgi: «A Sanremo non per strategia ma per condividere emozioni. Ho un problema di autostima da sempre»


cast italias got talent
Intervista al cast di Italia’s Got Talent: «Quest’anno cambiano velocità e ritmo. E se devi andare in bagno puoi mettere in pausa!»


elodie
Elodie a DavideMaggio.it: «A Sanremo voglio essere puttana. Non accetto che chi mi sta vicino critichi la mia libertà di mostrarmi» – Video

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.