
27
ottobre
Rai, approvato il contratto di servizio: ecco gli impegni presi. Il bilancio semestrale chiude in rosso

Rai, Mario Orfeo e Monica Maggioni
Il primo semestre ha chiuso in rosso (tutta colpa del canone, o quasi). Ma a Viale Mazzini sono fiduciosi: per il 2017 è previsto un “sostanziale pareggio”. Il CdA Rai ha dato il proprio via libera alla semestrale e soprattutto allo schema di contratto di servizio, cioè l’insieme degli impegni assunti dal servizio pubblico per il futuro nei confronti dei contribuenti. Tra gli obblighi imposti dall’azienda, l’avvio di un nuovo canale in inglese ed il sostegno ai produttori indipendenti.
Ra, il nuovo contratto di servizio
Partiamo proprio dalle novità previste dalla bozza del contratto di servizio. La Rai aprirà un canale in lingua inglese che contribuirà a raccontare il nostro Paese agli stranieri (ma è davvero così utile?) e verrà aperto anche un nuovo “canale istituzionale”. Come ha spiegato il DG Mario Orfeo, vi è l’impegno a varare il nuovo piano delle news: tra rimandi e bocciature, sarà la volta buona?. La Rai, in particolare, si impegna a presentare alla Commissione parlamentare di Vigilanza un “piano di riorganizzazione che può prevedere anche la ridefinizione del numero delle testate giornalistiche“. Previsti anche maggiori servizi per le persone con disabilità e per le minoranze linguistiche.
Un altro impegno formalizzato nello schema di contratto di servizio prevede il sostegno ai produttori indipendenti, proposito già formulato anche in passato ma nel concreto mai attuato pienamente. Ora, però, sta tutto nero su bianco e vedremo come andrà a finire. Nello specifico, Viale Mazzini dovrà comprare trasmissioni originali da piccoli produttori indipendenti per almeno 2 milioni nel 2018 e 3 milioni dal 2019. Tale investimento aumenterà ancora a ogni successiva stagione televisiva.
Il nuovo contratto di servizio prevede anche la visione di tutti i canali Rai sulla varie piattaforme (anche le pay tv, quindi), questione che va a toccare il dibattuto tema dei diritti di ritrasmissione. La Rai, però, potrà chiedere a Sky come alle altre piattaforme che utilizzano i suoi contenuti una remunerazione per la trasmissione del servizio pubblico.
Rai, bilancio semestrale 2017: costi e ricavi
Ecco ora i conti della semestrale, che si chiude con una perdita con una perdita di 2,2 milioni di euro. E con gli ascolti confermati nella loro posizione. Le casse del servizio pubblico – spiegano da Viale Mazzini – hanno risentito principalmente della contrazione dei ricavi da canone per complessivi 35,4 milioni di euro (-3,8%), in conseguenza della diminuzione da 100 a 90 euro dell’importo unitario dei canoni ordinari nonché della riduzione (dal 67% al 50%), prevista dal vigente quadro normativo, della quota a favore di Rai dei maggiori importi derivanti dalla riscossione del canone in bolletta (cosiddetto extra-gettito). In contrazione anche l’andamento dei ricavi pubblicitari (in riduzione nel periodo per 30,6 milioni di Euro pari all’8,2%) che scontano l’assenza dei grandi eventi sportivi presenti nel primo semestre 2016.
L’utile ante imposte – nello specifico – è stato positivo e pari a 1,7 milioni di euro rispetto ad un utile di 49,1 milioni di euro dello stesso semestre del 2016. Dal punto di vista finanziario, l‘indebitamento complessivo del Gruppo al 30 giugno 2017 si è ridotto a 60,3 milioni di euro, rispetto ai 128,5 milioni di euro del 30 giugno 2016. Per l’intero 2017, però, ci si aspetta un risultato di sostanziale pareggio. La Capogruppo evidenzia nel semestre un utile netto pari a 47,1 milioni di euro contro quello pari a 66,2 milioni di euro registrato nell’analogo periodo dell’esercizio precedente.
Nella più recente seduta, inoltre, il CdA Rai ha espresso all’unanimità la sua solidarietà alla presidente Monica Maggioni in riferimento ai recenti accertamenti della Guardia di Finanza. Il Cda ha ribadito che “il suo operato è sempre stato in linea con il mandato editoriale e i principi dell’Azienda di Servizio Pubblico“.

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3 Commenti dei lettori »

Ma noi abbonati come facciamo a liberarci da queste patacche senza talento, da questi portaborse senza arte e ne parte, da questa accozzaglia di incompetenti che hanno distrutto la nostra RAI ? Eh come dobbiamo fare ? Davide Maggio diccelo tu !!!


2. lordchaotic ha scritto:
due canali in più? io speravo ne accorpassero alcuni!!!


3. tv ha scritto:
Poi questo fa schifo io che voglio la tv dei ragazzi,
su Rai Uno come negli anni 90,
bei tempi,
con tanti personaggi Rai,
in molte trasmissioni Rai e volti Rai ,
no da esterni a Rai

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1. Luna ha scritto:
27 ottobre 2017 alle 18:22