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ottobre

Pechino Express 2017: ci mancava solo l’esaltazione di Costantino della Gherardesca

Pechino Express 2017

Pechino Express 2017

A Pechino Express 2017 serviva il Giappone per palesare la propria missione, che i telespettatori avevano però già subodorato nelle prime sette puntate: l’esaltazione assoluta ed incontrastata del conduttore Costantino Della Gherardesca. L’ottava puntata, la prima nella terra dei samurai, è letteralmente ruotata attorno alla sua immagine, protagonista di diverse prove affrontate dai viaggiatori.

Si è iniziato giocando a freccette con una sua sagoma, che andava colpita nei punti critici e mortali così da guadagnare più punti; poi è stata la volta di un Costagotchi, ovvero uno zainetto stile tamagotchi con la sua faccia impressa sopra, che le coppie dovevano portare con loro nel percorso, assecondandone a forza richieste e decisioni per non farlo “morire”.

Da concorrente della primissima edizione in coppia con il nipote Barù a “leader” del programma, il passo non è stato però brevissimo. Costantino è subentrato come conduttore ad Emanuele Filiberto nella seconda e all’inizio il suo avvento è stato più che positivo per il reality, che ha arricchito con ironia e originalità (sue e degli autori).

Ma anno dopo anno l’impronta dell’ex opinionista si è fatta più forte, quasi invasiva. E se all’inizio lo era soprattutto per i siparietti narrativi che lo vedevano coinvolto in varie vesti, nonché per le frecciatine lanciate ad altri programmi tv e gli innumerevoli doppi sensi, più di recente è stata proprio la scelta del cast ad esserne influenzata, con il coinvolgimento di personaggi a lui affini come i controversi Compositori, che oltretutto Costantino ha sostenuto a gran voce nel corso del gioco, perdendo dunque l’imparzialità che il suo ruolo da cerimoniere richiederebbe.

Tutto ciò non paga, e non soltanto per una questione di ascolti crollati a picco: non paga perchè all’alba della nona puntata, per ironia della sorte o forse no, la coppia lanciata verso la vittoria sembra essere quella delle Caporali, ovvero una di quelle più lontane possibili dal contesto costantinocentrico. Jill Cooper e Antonella Elia – che in questa tappa ha baciato sulla bocca una food blogger nonché un cervo – hanno guadagnato la semifinale insieme alle Clubber, ai Maschi e ai Compositori, che non sono riusciti a far fuori solo perchè la tappa per l’ennesima volta era non eliminatoria.

Pechino Express 2017: resoconto dell’ottava puntata

Vincitrici Prova Bonus: le Caporali
Vincitrici di Tappa: le Caporali
Ultimi arrivati nella tappa: i Maschi
Eliminati: nessuno



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11 Commenti dei lettori »

1. Pechinese ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 11:39

Qualcuno dubitava che la tappa di ieri sarebbe stata per l’ennesima volta non eliminatoria? Costantino sta incredibilmente salvando di puntata in puntata i Compositori, due inetti subumani che potrebbero primeggiare solo in una gara di antipatia e ignoranza. Non pago di averli trascinati a suon di aiutini e aiutoni fino all’ottava puntata, li ha salvati ancora una volta.

Come dice giustamente l’articolo il programma non ne guadagna di certo, e per fortuna nemmeno gli ascolti. Dico per fortuna perchè mi auguro che con la prossima stagione la tendenza “amicidicostantinocentrica” cessi e si ritorni a vedere un cast dignitoso.

Il risultato dei magheggi costantiniani poi è che tutti stanno tifando per le Caporali e per i Maschi. Le prime fortissime e anche divertenti, i secondi troppo simpatici, e poi tranquilli e privi di qualsiasi cattiveria agonistica, come dovrebbe essere in un programma come questo.



2. xxxxx ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 12:05

La busta nera, era non eliminatoria per rimediare al ritiro imprevisto dei Modaioli, non per pilotare la gara… Sempre a pensare male, madonna…
Ad ogni modo, io non ho visto la puntata, ma in generale Costantino in questa edizione mi sembra sottotono, quindi se l’anno prossimo dovessero cambiare conduttore la cosa non mi dispiacerebbe.
Ad ogni modo, concordo con voi per quanto riguarda i compositori: in effetti, sono stati una scelta infelice, in quanto non sono granché simpatici e non danno granché al programma. Le altre coppie, almeno avevano un briciolo di personalità, ma loro sono delle amebe.
Ad ogni modo, i “personaggi” che più sono emersi da questa edizione sono le Caporali, gli Egger, i Maschi, le Clubber e i Modaioli (ed a me personalmente piacevano anche gli Amici), i quali (eccezion fatta per i modaioli) non sembrano aver nulla a che fare con Costantino.



3. Nina ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 12:14

Ohh finalmente! A me ad esempio Costantino non piace per niente, non provo alcun moto di simpatia nei suoi confronti.



4. jacaranda ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 12:36

Costantino mi ha stufato due edizioni fa, infatti ho smesso di seguire il programma. Come conduttore non mi piace, non buca lo schermo, sembra sempre nel posto sbagliato. Pure il tono di voce funziona male nel racconto, é lamentoso quasi una cantilena. Poi dopo che ho visto un paio delle sue interviste…per caritá quanta aciditá che ha per tutti! Non credo che uno come lui, nato come macchietta da Chiambretti, possa permettersi di fare tanto l intellettuale e tirare bordate su gente che lui nemmeno in mille anni potra mai raggiungere. Bene che gli spettatori se ne siano accorti e ne abbiano decretato il fallimento. Ora speriamo cambino conduttore nella prossima edizione e sopratutto speriamo di non dovercelo subire ancora.



5. xxxxx ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 14:01

jaracanda: non sono del tutto d’accordo. Due edizioni fa, Costantino ha letteralmente salvato la quarta edizione, in quanto il cast era sottotono e ha iniziato a funzionare solo a metà stagione inoltrata. A mio avviso, Costantino ha iniziato a peggiorare lo scorso anno, comportandosi in modo acido ed ipocrita. La mia impressione, è che quest’anno, per non ricadere nelle stesse critiche dell’anno scorso, Costantino stia tenendo un profilo più basso senza mettersi troppo in mostra (a parte forse in questa puntata).
Comunque, a mio avviso, un cambio di conduttore non danneggerebbe il programma.



6. max ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 15:19

Il problema di Pechino Express è “Costantino”, privilegia e fa sorrisi sempre ai suoi soliti amici e amichetti durante tutte le edizioni, fa battute scontate e insopportabili e si crede di essere chissà chi. Un programma del genere ha bisogno di un conduttore degno di questo reality game, una Lica Colò ad esempio (giusto per dirne una)



7. Pechinese ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 15:44

xxxxx: i Compositori sono arrivati ultimi quasi sempre, e sono sempre stati salvati. Lasciamo perdere per un attimo che siano simpatici o antipatici e analizziamo i fatti: non sanno rapportarsi con la gente del posto (e neanche gliene frega niente), non sanno l’inglese, empatia zero quando chiedono passaggi e ospitalità. Dal punto di vista fisico poi sono due budini che si reggono in piedi a malapena, fanno due passi e svengono. Ti pare normale che siano in finale? In un gioco dove anche la prestanza fisica riveste un’importanza fondamentale? Poi, se questo è pensar male ….



8. Pechinese ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 15:55

Che poi i concorrenti di quest’anno facessero tutti parte del variegato mondo costantiniano mi pare piuttosto evidente. Le uniche eccezioni sono Caporali e Maschi, immagino perchè qualcuno della produzione con un pò di sale in zucca abbia voluto qualche volto conosciuto al pubblico. Risultato, Caporali e Maschi sono pressochè gli unici che piacciono al pubblico, anche se certo non si può dire che Costantino si sia strappato i capelli per portarli alla fine. Voglio veramente sperare che la vittoria vada a una di quelle due coppie, ma a questo punto mi aspetto di tutto.



9. xxxxx ha scritto:

26 ottobre 2017 alle 17:16

Pechinese: comunque, ti ricordo che anche i maschi sono nella stessa situazione dei compositori e nessuno dice nulla. A questo punto, uno potrebbe pensare che la produzione abbia pilotato la gara in favore dei maschi, no?
Comunque, la produzione a mio avviso ha fatto la bastardata di aver messo nello stesso reality Lauro e Marcelo dei Modaioli, i quali si conoscono anche fuori per motivi di lavoro, quindi era ovvio che si proteggessero a vicenda. Se i compositori sono ancora dentro, è solo per questo motivo, non per le presunte buste nere modificate (ribadisco, questa puntata si capiva lontano un miglio che non fosse eliminatoria a causa dell’improvviso ritiro dei Modaioli che evidentemente ha creato problemi con il numero delle coppie).
Ad ogni modo, complimenti a chi fa gli articoli su Pechino Express su questo blog: quest’anno, andate lamentandovi di una certa disparità di trattamento tra le coppie che a me francamente non sembra così evidente, l’anno scorso, invece, quando si capiva platealmente che il reality era pilotato in favore di Sarcina e della Cipollari non avete mai osato a lamentarvi una volta. Complimenti per la coerenza, davvero.



10. fabio ha scritto:

27 ottobre 2017 alle 12:06

Pechino Express mi piace tutta. Che importa chi vince e chi perde? Lo spettacolo è quello che conta. Costantino con la sua ironia isrionica, i più mosci sono i maschi, ma va bene così. I compositori sono divertenti perché fuori contesto, divertente la lagnana della Elia che prende tuto sul serio, divertenti le blogger con le loro faccine. Una volta tanto che un programma funziona perché andare a cercare il pelo nell’uovo?



11. Pechinese ha scritto:

27 ottobre 2017 alle 17:17

fabio quando vai a vedere una partita ti importa chi vince e chi perde? se l’arbitro assegna un rigore inesistente contro la tua squadra del cuore ti dici: “ma caspita, sono in un bellissimo stadio, sto vedendo giocare alcuni dei più forti giocatori del mondo, lo spettacolo è bellissimo, mo’ sto a guardare il pelo nell’uovo che ci hanno dato un rigore inesistente contro? ma no, mi godo lo spettacolo che è quello che conta!” … ?

se ti appassioni a una gara o a un gioco è normale che finisci per tifare qualcuno dei concorrenti, e se l’arbitro continua a regalare rigori inesistenti agli altri, beh è normale che ti girano ….



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