I problemi, quando un programma resiste negli anni e si perde un po’ il conto delle edizioni, sono fondamentalmente due. Il primo riguarda i concorrenti, che sempre più spesso si presentano per fare i “fenomeni”; il secondo è la voglia di innovare per non stancare, che spesso induce ad andare oltre e snaturare il formato pure quando funziona. Anche Bake Off Italia rischiava di rimanere vittima di tali impasse ma, per fortuna, con la prima puntata Benedetta Parodi & co. se la sono cavata.
Bake Off 2017: ben costruita la selezione nella prima puntata
La novità che sulla carta stona, ovvero l’aver sposato le calienti atmosfere messicane per un programma di dolci, all’esordio è passata sotto silenzio, perchè nel tendone a tema non si è fatto in tempo ad entrare. Dunque verrà testata a tempo debito. Per quanto concerne i concorrenti le stranezze si sono invece sprecate, tra un giovane aspirante pasticcere che cucinava in tacchi a spillo ed un altro che non faceva un passo senza i suoi peluche al seguito, copriorecchie pelosi inclusi: il primo è stato eliminato, il secondo (Christian) è entrato a far parte della rosa dei 16.
Bake Off 2017: c’è talento tra i sedici concorrenti
I prescelti – Giustina, Manuela, Tony, Rosalind, Malindi, Cristian, Aris, Benedetta, Francesca, Juan, Viola, Paolo, Giuseppe, Luigi, Mariagrazia e Carlo – hanno mostrato nel complesso una certa abilità, che lascia ben sperare per il futuro, dopo alcune annate in cui il talento era sembrato un optional. E la struttura della première ha funzionato, risultando piuttosto originale, con le “squadre” create dai giudici per selezionare i migliori tra i cinquanta aspiranti concorrenti. Coloro che hanno avuto l’onore di essere scelti da Ernst Knam hanno avuto anche l’onere di affrontare la sfida tecnica più complicata, la sua crostata, ma ne avranno guadagnato in orgoglio.
Convincente, infine, il nuovo giudice Damiano Carrara, che non si è intimorito dinanzi ai più navigati colleghi esprimendo fin da subito critiche ed opinioni personali ben precise. Buona la prima, insomma. Ma bisogna vedere cosa accadrà adesso che l’atmosfera si farà piccante...