15
maggio

Il Festival di Sanremo verso l’addio al teatro Ariston? Il Direttore di Rai 1 conferma

Sanremo - Teatro Ariston

La notizia potrebbe avere del clamoroso, soprattutto per i puristi del genere. Il Festival di Sanremo potrebbe presto dire addio alla sua storica location nel teatro Ariston, nel quale la più celebre kermesse canora d’Italia si tiene ormai da quarant’anni (eccezion fatta per il 1990). Si tratta di una boutade? Pare di no, visto che a dichiararlo è stato nientepopodimeno che il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, in una intervista rilasciata al quotidiano La Stampa.

E il pensiero corre immediatamente alle dichiarazioni di Paolo Bonolis, da molti dato in pole position come conduttore per l’edizione 2018. Il presentatore romano si era infatti detto pronto a condurre ma soltanto in caso di un cambio di location. E, poche settimane dopo, ecco l’uscita di Fabiano: commentando l’edizione 2017 dell’Eurovision, il direttore di Rai 1 ha parlato dell’eventualità (poi non verificatasi) di ospitare la manifestazione in Italia e, a proposito di grandi eventi, la conversazione si è spostata sul Festival.

“La città di Sanremo è d’accordo sull’idea di spostare la manifestazione in un luogo più ampio. Ci arriveremo. Magari non l’anno prossimo, ma è il futuro”.

Poche parole, ma sufficienti. L’uscita non è forse casuale e, vista la fonte, dovrebbe avere anche delle basi solide. Visto però il successo crescente delle ultime edizioni ci si chiede per quale motivo si debba andare a stravolgere un prodotto che ormai da qualche anno sembrava essere tornato ai fasti di un tempo. Sanremo è Sanremo anche per l’Ariston.

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8 Commenti dei lettori »

1. albertof ha scritto:

15 maggio 2017 alle 18:38

Per quanto possa essere triste abbandonare l’Ariston…penso sia giusto che lo show più importante d’Italia possa godere di una possibilità realizzativa più ampia. Anche il risultato ne beneficerebbe. E poi l’Ariston potrebbe essere utilizzato (come con Ti lascio una canzone o il Premio tv) per altri programmi Rai



2. mary ha scritto:

15 maggio 2017 alle 18:47

dico ok a patto che rimanga a sanremo,anche perchè il pubblico sarebbe confuso se magari si fa non so a torino o firenze,Napoli(lì c’è già il festival di napoli poi) come lo si chiama festival di torino però si dovrebbe specificare che è l’ex festival di sanremo,dopo così tanti anni?eh no anche perchè ormai si chiama anche solo sanremo e si capisce cos’è.
Magari fare come nel 90 credo fosse per i 40 anni,ecco rifarlo al palafiori per celebrare i 70 che saranno fra un paio d’anni mi sembra, sarebbe perfetto testarlo per quell’occasione con anche il metodo di votazione ecco quello sì che è perfetto. Quel palco del palafiori mi sembrava bello grande dove si potrebbe interagire con effetti speciali se proprio si vuole avvicinare allo stile eurofestival, se alcuni artisti vogliono farlo come sul palco dell’eurovision,ma che non si sposti da sanremo. Cmq è buffa la cosa perchè l’eurovision è stato inventato per scopiazzare sanremo e ora qui vogliamo copiare loro eheheh



3. Alessandro ha scritto:

15 maggio 2017 alle 21:02

Giusto creare una “Arena Ariston” preferibilmente a Sanremo, il palco dell’Ariston è troppo limitante e in questo modo potrebbero essere introdotte nuove caratteristiche come le coreografie Nelle esibizioni. Il Festival in questi anni è rinato perché è stato svecchiato in maniera radicale, quindi questo intervento rispecchierebbe perfettamente la politica adottata in questi anni.



4. Beppe ha scritto:

16 maggio 2017 alle 08:30

Bonolis: ipse dixit



5. Giovanni ha scritto:

16 maggio 2017 alle 11:18

Ma la convenzione tra Rai e Comune di Sanremo per il triennio 2018 – 2020 è già stata rinnovata?



6. giacomospartano ha scritto:

16 maggio 2017 alle 11:56

Concordo con voi…. Anche per me Sanremo è Sanremo, anche grazie al Teatro Ariston, e alla sua “magica liturgia”….. Da un’altra parte, sarebbe bello certo, ma non la stessa cosa.



7. Michele87 ha scritto:

16 maggio 2017 alle 13:10

Sarebbe ora, chi parla di tradizione lo fa con poca cognizione storica, perché se vogliamo fare i duri e puri allora nemmeno l’Ariston è la location classica del Festival, visto che dal 1951 al 1976 il Festival si svolgeva al Salone delle feste del Casinò di Sanremo, e si trasferì all’Ariston proprio perché era più capiente; tra l’altro già nel 1990 il Festival abbandonò l’Ariston (che era sotto restauro) e si trasferì al Palafiori, dove si potevano ospitare fino a 5000 persone (si potrebbe riutilizzare quella struttura).

Il Festival ha bisogno di una location più ampia, in modo che la resa spettacolare possa evolversi ed avvicinarsi a quelle dei grandi eventi musicali dello show-biz internazionale (Grammy, MTV Awards).



8. Salvo ha scritto:

18 maggio 2017 alle 10:41

Oddio fa veramente impressione leggere che l’Ariston potrebbe non essere più il tempio della musica italiana, però capisco il bisogno di avere uno spazio più grande, più tecnologico, per poter dare maggiore enfasi al festival. L’Ariston purtroppo ha i suoi limiti, e in effetti ci vorrebbe un Artiston nuovo, più grande, una struttura che però al comune possa servire durante l’anno.



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