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Sanremo 2021, la Rai ha deciso: sarà senza pubblico, senza eventi esterni né programmi collegati
lunedì 1 febbraio 2021 15:38 Marco Leardi

Amadeus
Sarà un Festival di Sanremo molto diverso dal solito: senza pubblico all’Ariston, senza eventi esterni al teatro e senza programmi correlati in diretta dalla Città dei Fiori. In una nota, che conferma la realizzazione della kermesse dal 2 al 6 marzo prossimi, l’azienda di Viale Mazzini ha individuato i punti cardine del protocollo anti-Covid che sarà inviato domani al Cts.
“La Rai, al termine di una riunione con il Direttore Artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71a edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo, debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston. Per tale motivo domani l’azienda presenterà al Cts il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico al Teatro Ariston. La Rai ha dato pertanto indicazioni al direttore artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione“
si legge in un comunicato, che prosegue così:
“Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Con tale impostazione la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza e portare lo show ai suoi telespettatori nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival“.
Tali indicazioni, come anticipato, verranno sottoposte all’attenzione del Cts, che entro la settimana dovrebbe esprimersi a sua volta. Proprio in queste ore, gli esperti stanno valutando i parametri di tutela sanitaria che dovrebbero consentire lo svolgimento della manifestazione.


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8 Commenti dei lettori »

Ma perche’ essere cosi testardi e volerlo fare a tutti i costi, questo non si capisce.
L’Eurofestival e’ stato cancellato nel 2020 e probabilmente anche nel 2021 la stessa cosa poteva essere fatta anche per Sanremo.
Un festival senza pubblico in sala = un vero mortorio


2. lele ha scritto:
Non si rinvia perché è la cassaforte della Rai.


3. Meke ha scritto:
Ma rinviarlo alla settimana dopo così i teatri sono riaperti? Troppo bella come idea, eh?


4. lele ha scritto:
Ma siamo sicuri che i teatri riapriranno a marzo? Io non ci scommetterei. Finché si viaggia sui 10mila contagi al giorno e senza il tracciamento dei sisp, ci saranno limitazioni per attività collettive al chiuso, anche perché non c’è protocollo che possa garantire sicurezza.


5. Meke ha scritto:
@lele: e amen, che le mettessero le limitazioni, al cinema e a teatro si è andati per un anno coi posti prenotati, sanificati, distanziati e limitati (ati ati ati) e non si è mai infettato nessuno. Li hanno chiusi perchè hanno fatto la pesca a strascico e non sanno fare cose mirate.


6. lele ha scritto:
A dire il vero cinema e teatri sono rimasti aperti per meno di un anno quando c’erano molti meno contagi.
La chiusura non è stata decisa a casaccio, ma è commisurata al livello di contagi raggiunto, che chiaramente non permette lo svolgimento in sicurezza di alcune attività aperte al pubblico pagante. Molti altri paesi UE (penso alla Francia e alla Germania) hanno preso la stessa decisione, peraltro.
Ovviamente l’auspicio è che si possa tornare al più presto nelle sale quando ci saranno le condizioni (numero di contagi contenuto, RT stabilmente sotto 1, SISP pienamente operativi).


7. lele ha scritto:
scusate, mi è sfuggito un “peraltro” di troppo!


8. Luca ha scritto:
ma per piacere, si tracciava peggio a quei tempi

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1. Ale ha scritto:
1 febbraio 2021 alle 16:33