Netflix sceglie di puntare ancora su Tredici. Il teen drama ruotante intorno alle tragiche vicende di Hannah Baker (Katherine Langford, qui le sue dichiarazioni raccolte da DavideMaggio.it) è stato riconfermato per un secondo capitolo. Proprio come per il primo, sono 13 gli episodi previsti per il nuovo ciclo, che saranno resi disponibili dalla piattaforma di streaming on demand nel corso del 2018.
Tredici 2 ci sarà
Nonostante sia stata dotata di una struttura di per sé auto-conclusiva, il successo di pubblico ottenuto dalla prima stagione deve aver contribuito notevolmente alla decisione di realizzarne una seconda stagione. A darne conferma è la stessa Netflix, che ieri ha rilasciato via social un video-teaser piuttosto eloquente.
La loro storia non è finita. #Tredici, stagione 2, in arrivo su Netflix. pic.twitter.com/ioHKs3to3p
— Netflix Italia (@NetflixIT) 7 maggio 2017
Nella seconda stagione non mancherà la protagonista Hannah Baker, malgrado il pubblico abbia ascoltato tutti i lati delle cassette in cui spiegava le 13 ragioni del suo suicidio. Creata dal Premio Pulitzer Brian Yorkey e prodotta da Selena Gomez, la serie, tratta dal romanzo di Jay Asher, ha affrontato la delicata e spinosa questione del disagio giovanile causato da fenomeni di bullismo, focalizzandosi in particolare sulle terribili conseguenze che ne possono derivare. Il suicidio dell’adolescente Hannah, vero fulcro di tutta quanta la trama, ha provocato un fuoco di fila di critiche e malcontenti da parte di quanti hanno lamentato la mancata rappresentazione di una valida ed appetibile alternativa al fenomeno in questione.
Tredici, gli “avvisi” inseriti da Netflix
Fra i paesi risolutamente schieratisi contro i contenuti veicolati dalla serie ci sono, in particolare, il Canada e la Nuova Zelanda. Mentre quest’ultima ha deciso di limitare la visione per gli “under 18″, in alcuni istituti scolastici del Canada è stato proibito agli alunni anche semplicemente di parlare dello show durante l’orario di lezione. Il fenomeno non è certo passato inosservato a Netflix che, per far fronte al vortice di polemiche originatosi, ha voluto inserire, nella parte iniziale dell’ultima puntata, un avviso rivolto ai telespettatori sulla drammaticità dei contenuti e delle immagini trasmesse.