11
maggio

MEDIASET / CASO CORONA: DA DAVIDE PARENTI SOLO UNA LETTERA DI DOGLIANZE. ECCO COME E’ ANDATA

Davide Parenti

Davide Parenti

Il caso Corona continua a tener banco all’ombra del Biscione. E la polemica non accenna a spegnersi. In particolare, a far discutere in queste ore è stata la reazione di Davide Parenti per la mancata messa in onda di un servizio de Le Iene sull’ex re dei paparazzi. Il patron della popolare trasmissione di Italia1 ha preso carta e penna per sfogarsi con i vertici Mediaset: stando a quanto ci risulta, però, quella scritta da Parenti non sarebbe una lettera di dimissioni, come invece riportato da Dagospia. Ecco come è andata.

Irritato dalla ‘cancellazione’ del servizio di Filippo Roma sui soldi in nero presi da Corona, Parenti avrebbe scritto ai vertici aziendali una lettera di doglianze (cioè di lamentele) per esprimere tutto il proprio disappunto. Va aggiunto che, attualmente, il patron de Le Iene ha il proprio contratto in scadenza e quindi – secondo alcuni – i contenuti della missiva avrebbero anche avuto una particolare valenza.

Ma per quale motivo il servizio de Le Iene è stato bloccato? L’oggetto del contendere sta tutto qui. Per la sua partecipazione al Costanzo Show, Corona (che è in affidamento ai servizi sociali ed ha il divieto di interloquire con la stampa) ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione del Giudice di Sorveglianza, che – stando a quanto apprendiamo – ha pure visionato in anteprima i contenuti della puntata. Lo stesso Fabrizio, in apertura di trasmissione, aveva ringraziato il magistrato per il permesso accordatogli. Stessa procedura è stata utilizzata per un’ospitata di Corona a Verissimo, registrata (alla presenza dei legali Mediaset) mercoledì e in onda sabato prossimo.

Nel caso de Le Iene, invece, la Direzione Affari Legali di Mediaset con l’avvocato Stefano Longhini non avrebbe ritenuto opportuna la messa in onda. Il motivo? I vertici aziendali – come specificato in una nota – hanno ritenuto che l’episodio ed i contenuti in questione potessero “nuocere alle nostre reti televisive e allo stesso Corona per via della posizione legale del soggetto”.

Il parere dell’azienda, che parla di “cautela”, ha innescato la reazione di Davide Parenti (al quale, tra l’altro, il parere stesso Longhini era stato mostrato e argomentato), che – forte anche dei risultati del proprio programma – avrebbe rivendicato le proprie ragioni. Lo strappo coi piani alti c’è stato, ma al momento il guru de Le Iene non avrebbe presentato le dimissioni ma solo formali doglianze. Il clima resta teso: come si concluderà la vicenda?



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2 Commenti dei lettori »

1. giacomo bartoluccio ha scritto:

11 maggio 2016 alle 11:10

Però Parenti, un po’ di orgoglio. Tra gli schiaffoni di Antonio Ricci, quelli di Costanzo, ti passano tutti con i piedi di sopra. Sei un professionista anche quotato, non dovresti avere problemi a trovare di meglio altrove. Un po’ di dignità



2. Claudio ha scritto:

11 maggio 2016 alle 15:24

Qualcuno del blog sa se i diritti delle Iene – anche in parte – appartengono a Davide Parenti? Cioè, se la situazione degenerasse e Parenti decidesse di lasciare l’azienda, Mediaset potrebbe realizzare una nuova edizione del programma così com’è, o sarebbe costretta ad apportare modifiche per ragioni legali?
Questo mi sembra il nocciolo della questione.



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