31
maggio

MADDALENA CORVAGLIA VINCE SI PUO’ FARE! (MA VA?)

Si può fare! - La vincitrice

Maddalena Corvaglia, vincitrice annunciata di Si può fare!, ha portato a termine la sua missione trionfando definitivamente nell’ultima puntata, in onda questa sera – 30 maggio 2014 – su Rai 1.

Si può fare!: trionfa Maddalena Corvaglia

Con la vittoria della Corvaglia si chiude questa nuova avventura televisiva di Carlo Conti che, di certo, non è stata all’altezza delle altre: benché gli ascolti di Si può fare! siano stati più che soddisfacenti, il ritmo del programma è calato puntata dopo puntata e la buona impressione che ci aveva fatto all’esordio si è rivelata dettata solo dall’effetto novità. Anche le prove in cui si sono sfidati nelle ultime cinque settimane i dodici concorrenti hanno perso mordente in prossimità della finale, in cui si è verificato poi un vero e proprio patatrac.

Si può fare!: ultima puntata da incubo

La puntata in onda questa sera è stata caratterizzata nella prima parte da una serie di defaillance imbarazzanti e da performance la cui preparazione si potrebbe definire “scolastica”: si è fatto il minimo indispensabile, e neanche tanto bene. Tre dei dodici vip, poi, non si sono proprio potuti esibire: Karin Proia ha perso a tavolino contro Maddalena Corvaglia nel Water Ball perché durante le prove ha avuto un incidente e le si è rotto un dente, ragion per cui “a quarant’anni non mi ero rifatta niente, mi sono rifatta un dente“; Sergio Muniz e Federica Nargi non sono stati autorizzati ad effettuare la prova dell’Hula Hoop di Fuoco, ritenuta troppo pericolosa dalle autorità (benché la loro tutor l’avesse mostrata in diretta la scorsa settimana).

Si può fare!: che fine ha fatto il televoto?

La giuria si è dunque trovata in grande difficoltà per l’assegnazione dei punti, decidendo alla fine di non eleggere il vincitore di puntata; dunque la vera sfida finale si è svolta sulla base dei cavalli di battaglia, ovvero sulle prove già sostenute nelle scorse puntate tra le quali ognuno dei concorrenti ha scelto cosa riproporre per impressionare Amanda Lear, Pippo Baudo e Yuri Chechi. Ed in quest’ottica è emersa ancora una volta prepotente la preparazione atletica della Corvaglia, già sperimentata a Mediaset l’anno scorso, in Jump!.

Rispetto a quanto annunciato all’inizio, il televoto non è entrato in gioco in questa finale, e oltre alla giuria sono stati gli stessi concorrenti ad incidere sul risultato, donando un punto ciascuno ad un collega. Esattamente quello che succede in ogni puntata di Tale e Quale show, programma di cui Si può fare! sembrava sulla carta “gemello” ma in realtà si è rivelato neanche lontano parente. In ogni caso, quasi certamente lo ritroveremo sugli schermi: quell’Arrivederci finale è rivelatore…



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3 Commenti dei lettori »

1. federico ha scritto:

31 maggio 2014 alle 10:34

in una parola: imbarazzante.
mi stupisce che rai1 abbia mandato in onda un programma così squallido e rabberciato e che nonostante tutto sia riuscita a portare a casa un buon 20%.
lo spettatore tipo della prima serata rai e di carlo conti deve essere messo proprio male.
^.^’



2. Vince! ha scritto:

31 maggio 2014 alle 13:44

Concordo con Stefania! Le prime due puntate dello show mi erano sembrate davvero ben fatte, con ritmo e verve. Poi però il meccanismo ripetitivo si è fatto sentire, Pippo Baudo non è più riuscito a contenersi (gli bastava fare la spalla dell’ottima Lear, ma ha voluto strafare con battute di dubbio gusto), si sono inventate nuove regole in corso.

Un’occasione sprecata, che già inizia a farmi temere per il prossimo Sanremo.

Tra i concorrenti, quelli che oggettivamente hanno fatto la migliore figura sono stati, abbastanza a sorpresa, le ex veline (la Nargi, chi l’avrebbe mai detto?) e un “avanzo di reality” come Muniz.



3. Marco C ha scritto:

31 maggio 2014 alle 13:49

Non sono per niente un sostenitore di Carlo Conti e non amo particolarmente i suoi programmi ma, dal mio modesto punto di vista, a me “Si può fare!” è piaciuto molto!!!
“Si può fare” è stato qualcosa di nuovo, interessante, fresco e veloce in una Rai che riesce a far apparire “vecchi” anche i programmi più giovanili(vedi The Voice).
Gli ascolti hanno tenuto la media(e con la finale sono saliti al 20%) mentre per quanto riguarda le prove…è vero…sono un po’ calate di livello ma considerando l’età di certi concorrenti e che anche per quelli più atletici è impossibile in una settimana arrivare a fare prove che richiedono tecniche ipersofisticate…direi che è stato fatto un buon lavoro.
Da rivedere secondo me un po’ il regolamento(assegnazioni delle prove e modalità di assegnazione dei punti).
Voto finale: 7,5!



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