22
luglio

LA SCELTA DI LAURA: FLOP PER L’AUDITEL, SUCCESSO PER I SUOI TELESPETTATORI

La Scelta di Laura (Giulia Michelini e Giorgio Pasotti) 

Si avvia verso la conclusione, questa sera in prime time, La Scelta di Laura, il medical drama dell’estate di Canale 5; e lo fa con un pubblico di telespettatori, per lo più donne, fidelizzato, che seppur poco numeroso ha dimostrato di gradire la serie, al pari della critica. Lo share medio (16% circa) registrato dalla fiction, difatti, non deve trarre in inganno sulla qualità del prodotto che seppur non esente da limiti, è superiore per storylines, recitazione e sceneggiatura a molte altre produzioni del Belpaese. D’altronde, per una serie nata sotto una cattiva stella (prima, la messa in onda rimandata all’ estate, periodo poco adatto ad un medical, poi l’abbandono del vecchio titolo Chirurgia d’urgenza in favore di un altro, di matrice soappistica, per sfuggire alla crisi e all’inflazione medical italiana) il flop era quasi inevitabile.

Ma le cause dell’insucesso vanno oltre la pessima strategia di lancio e la programmazione messa in atto da Mediaset, e sono adducibili alle connotazioni della fiction che, anelando a modelli americani irragiungibili, la rendono ”sperimentale” e, in quanto tale, incapace di far presa su una larga fetta di pubblico. La Scelta di Laura, infatti, ha scontato il fatto di essere poco sofisticata per gli amanti del medical drama, abituati alla pregiata fattura della serialità americana, e troppo sofisticata per i più numerosi fan della fiction italiana medical,  le cui preferenze, in tema di serialità, sono ancorate a trame semplici, prevedibili e  a personaggi stereotipati (alla Dottoressa Giò, per intenderci). Il gradimento dell’italiano medio, probabilmente, sarebbe stato assicurato se il telefilm, anzichè La Scelta di Laura, si fosse chiamato e avesse seguito le vicende de “La misericordiosa dottoressa Laura” e se, magari, la protagonista, al posto dell’aspra Michelini fosse stata una Manuela Arcuri, tanto monoespressiva quanto scollaciata.

Il verdetto negativo emesso dall’auditel non lascerebbe speranze per una seconda stagione, eppure, a parer nostro, il buon livello qualitativo della serie e la fidelizzazione del pubblico dovrebbero essere “patrimoni” da salvaguardare, in casa Mediaset. La soluzione potrebbe essere quella di proporre una seconda stagione su Italia1, rete meno ambiziosa dal punto di vista dell’auditel e maggiormente aperta a prodotti “innovativi”. Sulla rete giovane del Biscione la fiction potrebbe, altresì, fungere da apripista per eventuali produzioni seriali (ad oggi inesistenti) che, analogamente a La Scelta di Laura, prendano a riferimento i modelli americani.

Per concludere, ecco, per gli accaniti fan che si staranno chiedendo come andrà a finire la serie, le trame degli episodi finali:

Episodio 11: Finzioni
Il caso di una donna sposata e madre di due figli, vittima di un incidente stradale mentre era in fuga con l’amante, riapre una vecchia ferita di Rebecca (Camilla Filippi): il trauma dell’abbandono da parte della madre all’età di dieci anni. Fagocitata da tristi ricordi, la specializzanda comincia a manifestare il desiderio di abbandonare la professione, ma Jonas (Ivan Franek) la esorta a contattare la madre per fare luce sul passato. Preoccupato dal cauto distacco adottato da Laura (Giulia Michelini) nei suoi confronti, dopo il rientro dal convegno, Moreno (Giorgio Pasotti) tenta di riconquistarla offrendole le chiavi del suo appartamento.

Episodio 12: Matti e sfortunati
I medici del reparto di chirurgia d’urgenza sono in fermento per il ricovero di un gruppo d’impiegati feriti dal crollo del soffitto dell’ufficio; tra i feriti c’è la ex fidanzata di Moreno (Giorgio Pasotti) che, avendo notato la sua vicinanza con Laura (Giulia Michelini), tenta di farla ingelosire. Affranta dal decesso di alcuni pazienti Laura ritrova l’entusiasmo affiancando Moreno in una delicata missione sul luogo dell’incidente. Osteggiata dal primario per la sua intenzione di abbandonare la professione, Rebecca (Camilla Filippi) dà prova di abilità salvando la vita ad un paziente, ma scopre con amarezza che la sua relazione con Jonas (Ivan Franek) non ha futuro.



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91 Commenti dei lettori »

Pagine: [1] 2 » Mostra tutti i commenti

1. andrea ha scritto:

22 luglio 2009 alle 12:23

bellissima serie.. non cordo sulla michelini, a me piace molto come attrice! Ma questi due episodi sono passati.. non sono quelli che verranno questa sera o sbaglio io? :)



2. erodio76 ha scritto:

22 luglio 2009 alle 12:48

Sicuramente una serie ben fatta come tutti i prodotti TaoDue.
Se vogliamo anche Crimini Bianchi non era malvagio (a parte qualche reminescenza di distretto di polizia) e ha avuto sonore batoste dall’auditel.

La scelta di laura meritava un 20% almeno, ma la cosa non avrebbe cambiato nulla al fine di una seconda stagione. Quando si va fuori garanzia con una fiction difficilmente la dirigenza crede nel prodotto, in alcuni casi pero’ ci sono pure buoni ascolti e buona qualità del prodotto (leggi Carnera trasmesso a dicembre con buoni risultati)



3. Gianna ha scritto:

22 luglio 2009 alle 13:08

Concordo con quanto scritto nel post.
Anch’io trovo che fosse un prodotto degno di merito e sono dell’idea che fosse anche degno di una seconda serie.

Una cosa che credo fosse un punto di forza di questa fiction è la qualità recitativa da parte di tutti gli attori, ma anch’io sono dell’idea che se avessero utilizzato una signorina Arcuri lo share sarebbe schizzato alle stelle, xo’ non si sarebbe potuto parlare di recitazione.

Il problema è che la rete per prima non ha creduto in questo prodotto: gli ha dato un titolo senza senso visto che mi è parsa comunque una fiction corale; l’ha mandata fuori garanzia; i promo erano a dir poco terribili. Avevano comunque già deciso, quando è iniziata la crisi delle serie medical, che non avrebbe avuto un seguito.

Peccato un’occasione mancata x il pubblico di poter apprezzare una fiction di buona qualità, visto ciò che ci viene propinato ultimamente con personaggi televisivi che si improvvisano attori.

Devo ringraziare la produzione x avermi fatto scroprire un’attore eccezionale come Ivan Franek, probabilmente sprecato x una fiction così… come dire… leggera. In rete ho letto (e dopo averlo scoperto visto personalmente suoi film) in cui dire che decantano le sue doti di attore è dire poco.



4. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 13:16

@ Andrea, anche a me la Michelini non dispiace (Chiambretti night permettendo), dico che però non è abbastanza “glamour”.
@ Erodio e Gianna concordo, anche se reputo assurdo produrre un prodotto, investendo dei soldi (i questo caso l’investimento è duplice visto che Mediaset e Taodue appartengono allo stesso gruppo) e poi non crederci o non crederci più..



5. manuela ha scritto:

22 luglio 2009 alle 13:43

La scelta di Laura, a mio parere, è stata la seconda fiction Mediaset fatta bene, con Distretto di Polizia. Di sicuro la Michelini e Pasotti hanno avuto modo di farsi conoscere come attori protagonisti. L’unico neo è la durata delle puntate, il finale è prevedibile sin dall’inizio (proprio perchè dura poco), al contrario sarebbe di sicuro più entusiasmante



6. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 14:16

@ Be Manuela, io in generale parlerei di tutta o quasi la fiction Taodue, quindi anche Ris e Liceali, sempre sinonimo di qualità.



7. Luigi ha scritto:

22 luglio 2009 alle 15:00

Non si potrebbe avere una seconda stagione???
A me e a tanti altri che conosco la fiction è piaciuta tanto!!!



8. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 15:12

@ luigi lo scopo del post, era, in un certo qual modo, anche questo, chissà (ne dubito)…



9. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 15:45

Non ne ho mai visto una puntata. So prevenuta, lo so, ma per una fanatica di Grey’s Anatomy come me, vedere le fiction italiane ambientate negli ospedali e nelle sale operatorie, è come guastarsi la bocca mettendo il sale nel caffè. :)



10. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 15:45

SoNO prevenuta, scusate.



11. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 16:24

@ Giulia, in effetti, non hai tutti torti ma se con La Scelta di Laura nel caffè ci metti il sale, con le altre fiction italiane ci metti il cianuro..:-)



12. Luigi ha scritto:

22 luglio 2009 alle 16:27

Si Giulia, in parte sono d’accordo con te. Anche io seguo Grey ed è la mia serie preferita. Seguendo la prima puntata di Laura ho notato molte somiglianze ma alla fine seguendo puntata dopo puntata mi ha appassionato tantissimo, è molto avvincente…



13. Gianna ha scritto:

22 luglio 2009 alle 16:28

Si Giulia purtroppo x te sei prevenuta.
E provare a guardare un prodotto ricordando che vivi in Italia e un ospedale italiano e le sue storie non potranno mai essere come quelle di un ospedale americano???
Scusami la polemica ma mi verrebbe da aggiungere, meno male, xchè non so tu ma io tutto sommato sono anche contenta di essere italiana e ovviamente mi riconosco di più in una storia italiana che non in una americana.
Con questo non voglio criticare prodotti come Grey’s Anatomy (alla quale se non sbaglio comunque la serie è ispirata) o Dr House anche xchè oggettivamente mi rendo conto che sono fatti molto bene.
Non capisco xò xchè cercare sempre di fare dei paragoni. Prendi se vuoi la fiction x quello che è, ma è un peccato farsi piacere o no un prodotto solo xchè ha retto o no il confronto con uno dello stesso genere.



14. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 16:42

La serie La scelta di Laura, vi dirò, è tratta da una miniserie francese L’hopital.



15. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 17:10

Gianna :
Non ho visto la serie in questione ma conosco l’ambiente ovattato e asettico delle serie televisive italiane anche se d’ispirazione francese come questa.
Se Grey’s Anatomy non riproduce la nostra realtà sanitaria ( non lo guardo aspettandomi di trovare delle analogie ) non la riproduce nemmeno La scelta di Laurea.
Gli ospedali italiani sono come quelli del film di Verdone ( l’infermiere sdraiato in lettiga nel cortile che ascolta lo stereo a palla di un visitatore ), quindi finzione per finzione preferisco le serie americane.



16. Luigi ha scritto:

22 luglio 2009 alle 17:23

E dai allora Giulia, stasera se stai a casa prova a seguire l’ultima puntata di Laura e poi domani ci fai sapere se ti è piaciuta o no… che ne dici?



17. Gianna ha scritto:

22 luglio 2009 alle 17:31

Si hai ragione Matteo, anch’io ho letto che è tratta dalla serie francese L’hopital.
Quando ho detto ispirata a Grey’s Anatomy in realtà volevo dire che la presentazione da parte dei responsabili Mediaset della serie è stata “La serie rappresenta l’incontro tra il medical classico sullo stile E.R e la modernità di Grey’s Anatomy……” e questo paragone che hanno fatto x primi i responsabili Mediaset è secondo me è stato un errore, xchè finisci subito x inimicarti i fan della serie Grey’s che comunque non lo riterranno mai all’altezza o non saranno in grado di giudiarlo obbiettivamente xchè l’originale era ottimo.

Giulia, non sono un’amante dei film di Verdone e non credo che i nostri ospedali siano tutti come quelli che lui ha rappresentato. Mia madre ci ha lavorato 20 anni e non l’ho mai vista spararsi a palla la musica sdraiata su una lettiga ma al contrario farsi un ma..o tanto e come lei tanti altri ma so che purtroppo esistono anche i casi di malasanità.
Ma non giudico la fiction in base alla mia esperienza ma in base al fatto che l’ho trovata: gradevole, leggera al punto giusto, molto ben recitata, ecc. ecc. insomma piacevole a vedersi, visto anche quali mostruosità ci propina spesso la nostra tv e mi spiaceva x te (ma magari a te non sarebbe comunque piaciuta ed giusto così non abbiamo tutti gli stessi gusti) che te ne fossi privata xchè fan di Grey’s.



18. emanuele ha scritto:

22 luglio 2009 alle 17:36

floooooooooooppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp



19. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 17:59

Gianna:
Gli ospedali italiani non sono tutti come quello di Verdone ( lui è un maestro nell’enfatizzare i difetti autentici degli italiani ), è chiaro, ma qui a Napoli qualche struttura sanitaria che funziona in quel modo , io purtroppo l’ho visitata.



20. Andrea80 ha scritto:

22 luglio 2009 alle 18:02

Senza dubbio la Michelini e’ superiore alla Manuelona nazionale,
sempreche’ quest’ultima possa essere considerata un’attrice, ovvio!!!!
E poi scusa Mattia, pur capendo il tuo punto di vista e considerando che di questa serie non ci sara’ nessun seguito, la scelta di metterla su italia1 mi pare un po’ fuoriluogo, meglio rete4 a ’sto punto!!!!



21. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 18:06

Io non sono un’ esterofila, anzi, ma trovo che gli americani siano bravissimi nella realizzazione delle serie , cosiddette medical.
Le fiction italiane ci presentano dei medici in concetto di santità, degli eroi buoni, praticamente degli zorro in camice bianco.
Il medico dei telefilm americani, tipo E. R. è invece un uomo con i suoi limiti, i suoi problemi personali, uno che a volte sbaglia e che deve darne conto. Il carattere etico e morale della professione viene sottolineato e colui che l’affronta non ha sempre i connotati di un cavaliere senza macchia e senza paura.



22. giulia ha scritto:

22 luglio 2009 alle 18:13

Luigi:
No, non lo guarderò. Se questa è l’ultima puntata, amen. :)



23. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 18:51

@ Andrea 80 non ne facevo una questione di ascolti ma di contenuti e potenzialità. La scelta di laura ha fatto preso su un pubblico più giovane e rispetto alle altre fiction italiane è innovativa e meno stereotipata. Tutte queste caratteristiche la rendono più adatta ad Italiauno.



24. gianna ha scritto:

22 luglio 2009 alle 20:25

Anch’io la penso come Mattia e la ritengo piu’ adatta ad un pubblico giovane, giustamente xche’ come diceva lui innovativa e meno stereotipata e infatti penso che sia stata penalizzata anche dal fatto che i giovani in estate la sera stanno meno a casa a guardare la tv.



25. Gianna ha scritto:

22 luglio 2009 alle 21:44

ho trovato la serie interessante e migliore di tante altre fatte da canale cinque e trovo che mettere l’arcuri sarebbe cadere nel solito clichè.. dimostrazione del fatto che chi ha scritto l’articolo badi solo al senso estetico e poco al poteziale espressivo dell’attore… già perchè è di questo che si tratta di attori e magari la michelini non è un attrice ma sicuramente ci si avvicina a differenza dell’arcuri che andrà bene come modella e soubrette ma sta alla recitazione come la pellegrini alla musica…



26. Filippo ha scritto:

22 luglio 2009 alle 22:47

Io sono un Infermiere Italiano che lavora in Lombardia, che vergognaaaaaaa…
BASTAAAAAAA
NELLE SERIE TV ITALIANE L’INFERMIERE/A HANNO SEMPRE LO STESSO RUOLO: FANCAZZISTI PORTATORI DI LETTIGHE E COSE DEL GENERE. BELLISSIMA LA SCENA DELLA SCORSA PUNTATA DOVE LA COORDINATRICE INFERMIERISTICA ( EX CAPOSALA) GIOCA AL COMPUTER, INVECE STASERA L’INFERMIERA SI FA PALPARE IL SEDERE DAL PRIMARIO. MI SEMBRA DI RIVEDERE ANCORA I FILM DEGLI ANNI 70/80 DOVE L’INFERMIERA DI NOTTE CHISSà COSA FACEVA…
VERGOGNAAAAAAAA
L’INFERMIERE ITALIANO, PER QUANTI NON LO SAPESSERO OGGI è UN LAUREATO ABILITATO DALLO STATO AD AGIRE IN AUTONOMIA NELLA ASSISTENZA INFERMIERISTICA, DI NOTTE, CONTROLLIAMO I PZ OPERATI MONITORANDO COSTANTEMENTE I PARAMETRI VITALI, SOMMINISTRANDO TERAPIE INFUSIVE, TRASFONDENDO SANGUE, ESEGUENDO MEDICAZIONI COMPLESSE E STANDO ATTENTI AD OGNI SINTOMI CHE POSSA PREGIUDICARE LA VITA DEI PAZIENTI. SI OCCUPANO NELLE ANSIE E DELLE PEROCCUPAZIONI DEI PAZIENTI, ORGANIZZANO IL LAVORO E GLI STRUMENTI NECESSARI PER IL MATTINO CHE SERVE A FAR SI CHE IL REPARTO FUNZIONI SEMPRE ALLA PERFEZIONI IN QUALSIASI CONDIZIONE. NELLE EMERGENZE PRESTA SOCCORSO METTENDO IN ATTO LE MANOVRE RIANIMATORIE MOLTO SPESSO SALVAVITA.
ECCO CHI è L’INFERMIERE ITALIANO OGGI
GRADIREI CHE LA SI FINISSE CON FILMETTI CHE NON METTONO IN RISALTO LA VERITà



27. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 23:33

@ Gianna faresti bene di leggere bene l’articolo prima di “scagliarti” contro l’autore. Io sono d’accordo con te, ma il resto degli italiani no…

@ Filippo hai ragione però capita a molte categorie professionali. Se può farti piacere, protagonisti della la prossima stagione tv americana saranno proprio gli infermieri, con due telefilm incentrati proprio sulla vita di questi.



28. Filippo ha scritto:

22 luglio 2009 alle 23:49

e quali sarebbero questi telefilm? su che canale?



29. lollo ha scritto:

22 luglio 2009 alle 23:54

A me è piaciuta molto come serie tv e spero,anche se so che è impossibile,che facciano una seconda stagione.Peccato che molti italiani sono difficili da accontentare televisivamente…



30. cri ha scritto:

22 luglio 2009 alle 23:57

io dico che è un medical drama ben fatto x gli standard italiani e tutto sommato per certi versi non si discosta dalla realtà…. filippo anke io lavoro in ospedale e mi duole dirlo ma talvolta la laurea non è proprio sinonimo di intelligenza…. e ho beccato si caposala che giocavano al solitario al computer…..



31. Mattia Buonocore ha scritto:

22 luglio 2009 alle 23:58

@ Filippo, mi correggo sono addirittura tre e partiranno a settembre negli Usa: Mercy della Nbc, Nurse Jackie (l’infermiera protagonista è una sorta di House) di Showtime, Hawtorne con la moglie di Will Smith.



32. Alma ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:05

Ciao a tutti, da paziente mi sento di spezzare una grossa lancia a favore di Filippo: nn so in America o altrove, ma negli ospedali italiani quelli che si fanno il c*lo vero sono gli infermieri. I medici arrivano con calma per il loro giro visite verso le 9, con atteggiamento da semidei e il loro corteo di lacchè…ah, ovviamente devono trovare tutto pronto e tutto fatto, persino i pazienti ad attenderli a letto, perchè loro nn possono attendere un paziente, neppure se è andato al cesso. E indovinate chi si occupa di far trovare loro tutto pronto? Gli infermieri! Purtroppo, come in tutte le professioni, c’è sempre qno che contribuisce ad abbassare il livello, col fancazzismo e a volte un po’ di burinaggine (soprattutto vecchia scuola), ma nei miei 3 ricoveri mi sento di dire di aver ricevuto le maggiori attenzioni dagli infermieri, nn ultime le parole di incoraggiamento che ti fanno stare meglio, perchè gli ospedali nn è che mettano proprio allegria!
Per quanto riguarda “La scelta di Laura” l’ho seguita tutta, come Dr. House e nn parliamo di tutte le stagioni di ER. Credo vadano prese con leggerezza e nn eccessivamente sul serio, anche perchè, diciamocelo: la Michelini sarà meglio della Arcuri e Pasotti è fisicamente favoloso – ne sono quasi innamorata ;-) – ma gli Attori sono un’altra cosa! So che ora mi attirerò molte antipatie, ma credo sia stata notevolmente sopravvalutata Grey’s anatomy: nn è verosimile una serie in cui tutti trombano con tutti, alla faccia dei malati. In questo anche “La scelta di Laura” ha un po’ troppo calcato la mano…cmq…è fiction, la vita per fortuna-purtroppo è un’altra cosa (ndr i miei medici nn hanno mai somigliato a Pasotti, ma neppure a Franek…sigh…)
Last but not least la Taodue in Italia è cmq superiore alla media (che fa schifo).
Nn mi insultate, please! ;-)
Ciao ciao



33. Mattia Buonocore ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:14

@ Alma concordo sulla Taodue e anche su Grey’s Anatomy che è un buon prodotto (troppo soap, però) ma non un capolavoro come ER, ad esempio.



34. Eleonora ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:18

le ho viste tutte. fantastico stasera come sempre!



35. ariel ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:27

nn sono per niente d’accordo,la michelini è molto più brava dell’arcuri.
spero che ci sarà un a nuova stagione, al più presto,perchè grazie a giorgio pasotti,il bono, e giulia michelini,la ragazza dolce,questa serie ha fatto appassionare molte persone.
spero che nella nuova serie,perchè ci sarà,obbligatorio, giorgio pasotti e la michelini tornino insieme come prima,anche nella realtà, perchè distruggere una coppia così è un vero dramma.
La scelta di laura è la fiction più accanente che abbia mai visto e per questo devo ringraziare alla TaodueFilm,giorgio pasotti e giulia michelini.
@filippo,scusa,ma hai torto perchè questa fiction è molto meglio di quelle inglesi e gli attori e le attrici sono molto più bella.
ciao!e La scelta di laura è da urlo.baci!



36. arianna ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:30

tutte le puntate de la scelta di laura sono state fantastiche!ma queta le ha superate tutte anche se il finale me lo immaginavo diverso.comunque pasotti e la michelini sono,i love you.ciao!



37. iaia ha scritto:

23 luglio 2009 alle 00:45

leggo cn molto piacere ke i commenti lasciati qui nn sembrano affatto denigrare qst fiction!!!!!! siamo giunti all’ultima puntata e anke qst è finita da circa un’ora e io sinceramente comincio già a sentirne la mancanza!!! al solo pensiero ke la settimana prossima al posto di “la scelta di laura” ci saranno le solite repliche viste e riviste mi sale la febbre…nn sn un’ amante di qst genere ma devo dire ke ho seguto mlt volentieri qst fiction, preferendo rimanere a casa a guardarla invece ke magari uscire a fare un giro….sxo in una 2° serie anke se è praticamente impossibile e cmq ritengo Giulia Michelini molto + ATTRICE di tanti altri volti italiani!!!dtt qst vi saluto…



38. Virginia ha scritto:

23 luglio 2009 alle 01:25

HO TROVATO LA FICTION MOLTO INTERESSANTE.I PERSONAGGIPROTAGONISTI O NON, RECITAVANO MOLTO BENE. SUL VOLTO DI GIULIA MICHELINI SI RIUSCIVANO A DECIFRARE PRIMA CHE DICESSE BATTUTE IL FILO DELLA STORIA,OPPURE CHE DIRE,NEI SUOI SILENZI SI RINTRACCIAVANO LE STORIE,LE EMOZIONI CHE DAVVERO VIVONO DENTRO OGNI PERSONA.IL SUO PERSONAGGIO E’ AZZECATISSIMO,NON AVEVMO BISOGNO DI UNA ENNESIMA BELLONA COME L’ARCURI O LA BELLUCCI (COME E’ STATO DETTO)MA AVEVAMO BISOGNO PROPRIO DI UNA GIOVANE RAGAZZA INNAMORATA DEL SUO LAVORO, SEMPLICE CHE RIUSCISSE AD INCANTARE CHI AVEVA ACCANTO PER LA SUA SEMPLICITA’ E NON PER L’ESUBERANTE BELLEZZA O CHE ALTRO.INOLTRE ANCHE L’ATTENDIBILITA’ DELLE DIAGNOSI RENDE INTERESSANTE OGNI VICENDA. NON HANNO MESSO IN PIAZZA LE PATOLOGIE PIU’ COMUNI MA ANCHE E SOPRATTUTTO CASI INTERESSANTI.HO VISTO MUOVERE TRA I GUANTI DI LATTICE PUNTI DA SUTURA,FARE BIOPSIE E QUANT’ALTRO.ANCHE CAMILLA FILIPPI DAVVERO BRAVISSIMA,SI E’ SAPUTO ALTERNARE SARCASMO A MOMENTI PIU’ OSTICI.E’ ESTATE ED E’ NORMALE CHE GLI ASCOLTI NON SUPERINO CHISSA’ QUALI LIVELLI MA E’ SICURAMENTE UNA FICTION VALIDA.GLI UNICI RIMPROVERI SONO INNAZITUTTO(SUPPONGO PER UNA SOLITA QUESTIONE POLITICA) L’ESALTAZIONE DEL LAVORO DEL MEDICO METTENDO IN SECONDO PIANO OGNI ALTRO LAVORO SANITARIO (ESSENZIALE PER L’OSPEDALE NELLA VITA REALE) SPONSORIZZANDO COSI’ UNA FALSA VERITA’.SI PARLA SOLO DI PRIMARI,MEDICI CHIRURGHI E SPECIALIZZANDE E SI CONCEDE A TUTTI GLI ALTRI SOLO UN PICCOLO SQUARCIO E PICCOLE BATTUTE.L’UNICA UN PO’ PIU’ RILEVANTE E’ LA FIGURA DI EVELINA , LA CAPOSALA, CHE ALLA FINE VIENE RITRATTA SEMPLICEMENTE COME UNA IMPICCIONA ENULLAFACENTE(CHE SORSEGGIA CAMOMILLA). L’ALTRO MALCONTENTO RIGUARDA LA FINE DELLA FICTION NON E’ STATO DEI MIGLIORI,NON LASCIA INTRAVEDERE NULLA SOLAMENTE QUALCOSA.MI AUGURO COMUNQUE CHE CI SARA’ UN’ALTRA SERIE PERCHè NONOSTANTE QUALCHE PICCOLA COSA E’ UNA FICTION VALIDA.SICURAMENTE MOLTO MEGLIO DI TUTTE QUELLE VISTE FIN’ORA TROPPO FINTE E POCO REALISTICHE.
CONTINUATE COSI’!!!



39. ^gianna^ ha scritto:

23 luglio 2009 alle 02:17

Siamo due gianna a commentare e x chiarezza io NON sono quella del post 25 ma quella di tutti gli altri altri.
Io credo che chi ha scritto l’articolo quando parlava di sostituire la Michelini con l’Arcuri lo diceva ironicamente xche’ a livello recitativo, non c’e’ neanche bisogno di dirlo, non c’e’ paragone e lo dice una che non ha assolutamente in simpatia la Michelini ma le do atto del fatto che sa recitare. Sono anche d’accordo con chi dice che c’e’ di meglio della Michelini e di Pasotti ma rispetto l’Arcuri e a molti chiamiamoli attori che recitano nelle nostre fiction sono comunque lusso sfrenato. Se considerate il fatto che per il Fiction Fest di Roma i lettori di Sorrisi e Canzoni hanno votato come miglior attore e attrice Gabriel Garko e Alessandra Mastronardi va da se che x l’italiano medio la recitazione evidentemente viene in secondo piano, altrimenti non si spiegano certi risultati sia per il voto come miglior attori che per i dati auditel di questa fiction.
Qualcuno aveva fatto notare in un post precedente che la brevita’ delle puntate non aiutavano la fiction e ho notato anch’io che anche in queste ultime due, le storie sono state liquidate in fretta con cambiamenti e soluzioni effettivamente troppo veloci e poco sviluppati. Per esempio la storia tra Rebecca e Jonas… che in un battibaleno passano dal, riuscire finalmente a stare insieme… ce li fanno vedere che escono felici….lui che vorrebbe passare tutta la serata con lei…. incontrano la fidanzata e il giorno dopo lui la molla definitivamente…. e in mezzo… un pensiero… un discorso… un chiarimento tra di loro non ci sarebbe stato meglio?



40. Alma ha scritto:

23 luglio 2009 alle 07:18

@Mattia: infatti ER è Il capolavoro del genere e l’unico da cui abbiano scopiazzato tutti gli altri, checchè ne dica! Anche lì alla fine ci sono state troppe love/sex story, ma capisco anche le esigenze televisive…pare che i medici e infermieri si mettano solo con colleghi come nei peggiori romanzetti Harmony, mentre nella realtà una mia amica infermiera mi conferma che è molto diverso! :-) Quello che dispiace è che in Italia dobbiamo riprendere sempre l’idea americana per una fiction…nn riusciamo a parlare prima noi di una categoria lavorativa? E’ pure vero che, se lo facciamo, magari poi la fiction in questione nn ha l’audience dovuta, perchè l’America la fa da padrona e apripista!

@^Gianna^: se al Fiction Fest il miglior attore è stato Gabriel Garko e miglior attrice la Mastronardi (solo per essere la reginetta de I Cesaroni)…..allora Pasotti è Al Pacino!!! Detto questo mi pare di aver detto tutto.
Vado a lavorà! ;-)
Ciao



41. giulia ha scritto:

23 luglio 2009 alle 09:18

Alma :
Ma infatti qui si discute anche della bravura di questa Michelini rispetto alla Arcuri con dei parametri di misura che sono evidentemente nell’ambito dei numeri negativi o dell’avvenenza di Pasotti…
Non ci siamo , non è questo che cerco in un telefilm almeno non dopo aver visionato l’offerta americana.
Loro hanno una cultura diversa dalla nostra, eppure, io negli stati d’animo dei personaggi di E.R. mi ci trovo, in quelli degli attori italiani no.

Nelle prime serie di E.R. , quelle che ho seguito di più, la terapia d’urgenza di quell’ ospedale mi ricordava eccezionalmente il caos della mia farmacia nei giorni festivi. ;)
Mi venivano in mente i turni di Natale, Capodanno, Ferragosto in cui alzi gli occhi dal banco e vedi 4 file di gente davanti a te.
Le soluzioni perfusionali vanno a ruba come la sprite al mare, il 15 agosto devi risolvere le ustioni di coloro che in un giorno vorrebbero prendersi tutto il sole dell’ estate, dispensare antibiotici senza ricetta al paziente con la bronchite è il cui medico è al mare o al cenone di Natale , confortare i familiari di malati terminali, consigliare la formalina per emergenze che vorrei risparmiarvi…e in tutto questo a volte non hai la serenità e la disponibità professionale di sempre perchè pensi alla tua bambina sola a casa, i tuoi familiari a festeggiare senza di te e desideresti scappare perchè hai diecimila problemi personali da risolvere. Non sei un eroe, ma una persona normale che si fa in quattro per meritare la sufficienza in tutti i ruoli che la vita t’impone , spesso senza riuscirci.
I telefilm italiani invece ci mostrano una realtà che non ci appartiene nel bene e nel male ed onestamente l’interpretazione di questa Michelini rispetto all’Arcuri mi lascia indifferente e non potrebbe essere altrimenti . :)



42. Angels ha scritto:

23 luglio 2009 alle 09:20

è bellissimo ma state scherzando!! Laura e Moreno sono i mii preferiti ed è un film che rappresenta la realtà dei grandi opspedali nn deve finire ciao



43. ELISA ha scritto:

23 luglio 2009 alle 10:14

bellissima serie!! mi dispiace per la storia di Rebecca e Jonas che mi è stata fantastica sull’ ultima puntata.
Anche se non avrà avuto ascolti altissimi, per il periodo che è stata collocata, ne ha avuti parecchi. Ve preeeeeeeeeeeeeeeego fate anche la seconda serieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :-)



44. ^gianna^ ha scritto:

23 luglio 2009 alle 10:44

Ma, forse sbaglio io, ma i personaggi di questa fiction io non li ho visti descritti come degli stra eroi ma proprio come delle persone normali anzi in realtà alla fine le storie dei pazienti erano quasi x inframezzare le storie personali dei vari protagonisti con i loro pregi ma anche i loro difetti.
Poi il fatto che uno si identifichi di più in una storia rispettto un’altra è molto soggettivo. Io per esempio ho amato molto l’ E.R. delle prime serie ma non mi ci sono mai identificata in quella realtà così americana x me che invece mi sento molto legata, non tanto alla cultura italiana quanto a quella europea.
E’ vero che c’era lo stereotipo dell’infermiere, ma x scelta la fiction era imperniata sulle storie dei medici e gli infermieri avevano un ruolo molto marginale che non hanno minimamente sviluppato.
Per quel che riguarda il livello recitativo degli attori, io per prima, come ho già detto, non sono una fan della Michelini xchè sono prevenuta, mi sta antipatica. E non adoro neanche Pasotti ma trovo che non abbiano sfigurato. Lei forse era un po troppo giovane x il personaggio della dottoressa (ho preferito di gran lunga la Camilla Filippi anche xche’ trovavo che il suo personaggio fosse molto piu’ intrigante) e anche Pasotti non me lo vedevo proprio nella parte del medico impegnato con MsF, xò ripeto, era una fiction leggera e andava presa x tale e rispetto a ciò che ci proprinano di solito. E’ vero che sotto un certo aspetto è sbagliato accontentarsi e accettare il fatto che le fiction di qualità sono una rarità in Italia e in particolarmodo su Canale 5, ma se affossiamo pure quelle poche che cercano quanto meno di esserlo, forse non aiutiamo a migliorare la fiction italiana. Poi se voglio vedere un bel film che mi dia soddisfazione, mi vedo magari “Brucio nel vento” dove Ivan Franek recita in modo divino, degno si di essere paragonato ad Al Pacino, ma quel film l’avremo visto in 10.
Cio’ non toglie che posso apprezzare tutti e due i prodotti xche’ li guardo sapendo cosa aspettarmi…. e cosa cerco da uno e cosa dall’altro. In una fiction svago (ma non svago idiota come che ne so…. un ciclone in famiglia… x il quale hanno pure fatto piu’ serie) legato comunque a buone interpretazioni e nell’altro un buon film di qualità.



45. Barbara ha scritto:

23 luglio 2009 alle 10:45

A me è piaciuta molto come serie tv e spero, che facciano una seconda stagione.
In confronto a certa “spazzatura” che ci propongono solitamente in tv poi…
Se ci fosse stata l’Arcuri non so se avrei seguito tutte le puntate. Certo non può esser definita un ‘attrice!



46. giulia ha scritto:

23 luglio 2009 alle 11:03

Nei telefilm italiani si fa il tentativo di rappresentare i personaggi nella loro dimensione umana ( il filone che viene dall’ estero è questo ed è stato recepito ) ma c’è sempre qualcosa di melenso, retorico, stucchevole , caricaturale..



47. Mattia Buonocore ha scritto:

23 luglio 2009 alle 11:17

@ alma e giulia, io vorrei riunire quanto avete detto e proporrei una fiction sui farmacisti.
La scelta di Laura non regge il confronto con i telefilm americani, ma almeno è su quella scia e questo potrà servire ad affinare i gusti del pubblico indirizzandoli sia verso la fiction americana sia verso una fiction italiana maggiormente di qualità.



48. miky ha scritto:

23 luglio 2009 alle 11:17

a me è paicuto tantissimo !!voglio la seconda serieeee !!



49. giulia ha scritto:

23 luglio 2009 alle 11:41

Mattia Buonocore : Ora, non esageriamo ;) conosco dei farmacisti squallidissimi la cui vita potrebbe essere descritta non da un regista di fiction ma dalla Guardia di Finanza. :)



50. veronica ha scritto:

23 luglio 2009 alle 13:29

a me qst telefilm è piaciuto e mi farebbe piacere se c’è ne fosse 1 seconda, ok nn è a livello di grey’s anatomy ad esempio, che io amo, ma cmq secondo me è 1 discreto telefilm x essere italiano..
qnd incrocio le dita x la 2′ stagione, anke xk gli ultimi 2 episodi mi hanno lasciato 1 po’ in sospesa, nn si capisce bn cm andrà a finire, qnd necessita di 1 seguito.. e poi la Michelini a me è piaciuto e nn ci avrei mai messo un’ Arcuri cm dice l’articolo..



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