29
settembre

90° MINUTO COMPIE QUARANT’ANNI. E SI VEDONO TUTTI.

90° minuto Paolo Valenti

C’è un po’ di tristezza a vederlo ridotto così: su una rete cadetta e non sull’ammiraglia, i servizi (i “riflessi filmati di una volta”) con i gol in prima visione di sole sei partite anziché nove, gli inviati così seriosi e impostati in luogo di quelli ruspanti e genuini che spopolavano negli anni ottanta, gli 8-9 milioni di spettatori dei bei tempi ridotti ai 2-2,5 milioni di oggi.

90° minuto ha compito 40 anni, prima puntata il 27 settembre 1970, e li dimostra tutti. E’ cambiata la televisione, è cambiato il calcio, è cambiato anche il modo di raccontare il gioco più bello del mondo. Si rischia di essere retorici ma la nostalgia per quello che era l’appuntamento domenicale più atteso dagli italiani è davvero tanta.

Spartiacque tra la prima e la seconda parte di “Domenica In” (ed oggi tristemente incastonato tra il “Tg2 Meteo” e “Numero uno”), era spasmodica l’ attesa per i racconti degli inviati dai campi e la mente non può non tornare al campano Luigi Necco sempre circondato da bambini, a Tonino Carino da Ascoli e la sua difficoltà a scandire cognomi di calciatori stranieri spesso impronunciabili, a Franco Strippoli ed i suoi capelli col riporto e tanti altri.

Tutti guidati magistralmente dal mai troppo compianto Paolo Valenti, al timone dal 1976 in sostituzione dell’ideatore del programma Maurizio Barendson, il padrone di casa che passava la linea da un campo all’altro. Ricordiamo ancora il dolore che colpì tutti gli appassionati quando il suo successore, Fabrizio Maffei, ne celebrò un commosso ricordo. Era lampante che si trattava della fine di un’epoca.

Il nuovo millennio segnò il declino e, per un triennio, addirittura la scomparsa della trasmissione: i diritti del campionato di calcio erano stati acquistati da Mediaset che sostituì 90° con “Serie A” (flop di ascolti e teatro della lite tra Bonolis, poi sostituito da Mentana, ed il “penombra” Ettore Rognoni) e Controcampo – ultimo minuto che nel titolo si richiamava l’illustre trasmissione Rai.

Il resto è storia recente: il ritorno a Viale Mazzini dalla porta secondaria di Rai2 il 31 agosto 2008, la conduzione dell’esperto di basket (e non di calcio) Franco Lauro, gli interventi al limite del paradosso di Galeazzi, i servizi che anziché essere semplici racconti sembrano quasi “in diretta” con annesso stupore per un gol segnato un paio d’ore prima. Il declino purtroppo sembra irreversibile. Buon compleanno novantesimo minuto.

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6 Commenti dei lettori »

1. Andrea80 ha scritto:

29 settembre 2010 alle 20:03

Quando ero bambino ricordo che tutti aspettavamo trepidanti l’appuntamento con 90.minuto per vedere i gol della giornata, dato che le partite erano tutte in contemporanea alla domenica pomeriggio..
Bei tempi davvero, altro che oggi, dove le pay-tv ti bombardano di anticipi e posticipi dal venerdi alla domenica notte, a volte pure al lunedi, il pre-partita, il post-partita, il posticipo dell’ anticipo rinviato per le coppe che si giocano dal martedi al giovedi, per me una volta c’era piu’ gusto, ora siamo tutti assuefatti a questa overdose e forse novantesimo non ha piu’ ragione di esistere… Che peccato…..



2. Gianluca Camilleri ha scritto:

29 settembre 2010 alle 21:44

E’proprio questo il senso dell’articolo.Una considerazione televisiva però va fatta: ma un duo meglio di Lauro-Galeazzi mamma Rai poteva trovarlo però….la trasmissione ha il ritmo di una lumaca sovrappeso.
Auguri novantesimo…



3. Lello ha scritto:

30 settembre 2010 alle 00:30

Una delle ragioni per cui Mediaset ha toppato con Serie A e’ stata perche’ non ha mai fatto commentare la partita in diretta dagli inviati, ma mandava in onda un tristissimo servizio chiuso.



4. Rambaldo Baldo della Rella ha scritto:

30 settembre 2010 alle 01:51

Sono del tutto d’accordo con l’articolo, il novantesimo è scaduto terribilmente e il fatto che ormai i gol si possano vedere subito dopo la partita in ogni dove giustifica solo in parte il suo declino. e bisteccone è veramente pietoso…



5. Gianluca Camilleri ha scritto:

30 settembre 2010 alle 12:45

@ Lello
Io ricordo che invece a Serie A (almeno nella versione condotta da Bonolis) c’era il racconto “live”degli inviati con i quali, al termine del servizio,Bonolis scherzava(cercando di fare un pò come Valenti che cercava di tirar fuori la vis comica dei vari Carino,Bubba,Castellotti ecc.).



6. shwi ha scritto:

30 settembre 2010 alle 16:12

bisteccone negli anni 80 faceva le interviste a bordocampo adesso 60/70 kg in più, giocoforza,si lascia andare a commenti quanto mai originali da studio…il buon franco lauro è effettivamente un esperto di basket ma ha ritmo per quanto la trasmissione nn ne abbia poi molto,ma è certamente migliore della coppia di giornalisti(?)Zazzaroni Civoli,più intenti a sistemare la fluente chioma che a discettare di calcio.Non c’è che dire novantesimo ha segnato un’epoca ma come tutte le belle cose era destinato a finire….sigh!



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