
22
febbraio
BONTA’ SUA: UN BUON CAFFE’ CON MAURIZIO COSTANZO E L’ITALIA CHE SI RACCONTA
Ambiente colloquiale e intimo, scenografia essenziale ma intelligentemente metaforica. Un bianco sul bianco su cui si staglia un lieve tocco di colore nella scrivania e nell’immancabile tartaruga, un piccolo gioellino del Nord Australia. Bontà sua di Maurizio Costanzo riparte dalla storica finestra e dal leggero soffio del tempo che passa e che nostalgicamente ha imbiancato le piccole cose dell’Italia che cresce e va avanti, nel bene e nel male.
Il primo ospite del nuovo ciclo su Raiuno è Lino Banfi, miniera profondissima di saggezza che, come riconosce lo stesso Costanzo, ha così tanto da raccontare che non c’è quasi bisogno di fare domande. Il garbato colloquio fa emergere un ritratto di una persona che fa della serenità il valore fondante e che non risponde mai banalmente a domande che nello stile del conduttore non sono mai la solita melassa da intervista superficiale.
Dal dramma di Rosanna alla stanchezza delle vicende produttive per interpretare Nonno Libero, dalla voglia di portare avanti la propria casa di produzione alle fantomatiche avventure sul set in Germania per girare un film interamente in tedesco senza averlo mai parlato prima. Scalda il cuore il ricordo d’infanzia di nonno Lino che nella Puglia del tempo che fu rappresentava il figlio che vuole studiare e che viene sospinto dagli umili parenti alla carriera di cardinale o notaio, emblemi di prestigio in quel piccolo mondo antico.
L’appuntamento del caffè con Costanzo e il suo ospite quotidiano può diventare un gradevole momento di riflessione e di pausa in una fascia oraria in cui era fino ad oggi difficile trovare un programma adatto ad un pubblico che non volesse impantanarsi nei vari melodrammi delle ore due che dominano il palinsesto votato ad acchiappare le casalinghe che lavano i piatti e prestano solo l’orecchio alla tv.
La lettera di Banfi sul patriottismo che non può esserci nell’Italia che ha il primato della pedofilia varrebbe già da sola il prezzo del biglietto. Sembra un segno della sopravvivenza delle piccole buone cose di buon gusto. Gozzano ci consentirà la parafrasi.


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7 Commenti dei lettori »

onestamente nulla di nuovo ma credo sia proprio questa la forza del programma!


2. Wiliam Baldo ha scritto:
I remakes non hanno mai annoiato nessuno soprattutto da sorgenti di successo! WB


3. lele ha scritto:
atmosfera familiare, banfi ottima scelta ma….. costanzo non è il solito. mi è sembrato improvvisamente invecchiato, ho addirittura pensato che la cascata di parole dell’ospite servisse a mascherare il silenzio del conduttore! mi sto sbagliando??


4. Cristian Tracà ha scritto:
Lele aspettiamo i prossimi appuntamenti per vedere se è scelta stlistica, casualità o cambiamento?


5. Zoro! ha scritto:
sarà un flop ovviamente, riuscirà a fare almeno un 12???ahhahahah


6. aladino ha scritto:
Non l’ho mai digerito come conduttore, e la sua presenza a Sanremo ha contribuito ancora di più a rendermelo antipatico.
Con 5 minuti che gli so stati dati già si voleva impossessare del palco. Non capisco per quale motivo chi fa il conduttore deve farlo per forza, per tutta la vita.
Credo che andrebbero apprezzati quelli che sanno dire basta arrivati ad una certa età.


Buongiorno, sono Mita, la mamma del piccolo Cristian che vedete in foto.
Mi rivolgo a voi perchè ho bisogno del vostro aiuto.
Cristian è un bambino dei 9 anni cerebroleso ed epilettico: per cause legate al parto il mio piccolo angelo ha una tetraparesi spastica e, quindi, non vede,non parla, non cammina, non usa le sue manine e mangia dalla pancia tramite PEG. E la nostra vita continua inesorabilmente a peggiorare!
Cristian è un bambino meraviglioso: il suo sogno è quello di poter vedere i propri genitori e le persone che gli stanno vicino e gli vogliono bene con i propri occhi.
Il mio sogno, da mamma, è quello di poter passeggiare con Cristian tenendolo per mano e vedere i suoi piedini muoversi, stargli accanto quando mangia con le sue manine e ascoltare il suono della sua voce pronunciando “Mamma”.
A piccolo cristian da quasi 3 anni hanno tolto tutto, le siringhe, il kit (PEG), ,materiale indispensabile per nutrirlo;da 9 anni combattiamo da soli, senza una assistenza, solo una infermiera 2 volte alla settimana. Ho cambiato casa perché era piena di muffa e umidità ma adesso abbiamo nuovamente problemi: comincia anche qui la muffa, stiamo peggio dei topi, in giardino è tutto sporco e con le frane di terra. Sono venuti ma hanno solo guardato,e se ne sono andati nonostante gli scarafaggi giganti che ti saltono adosso. Ho chiamato e ho sensibilizzato la televisione, i giornali, i politici, ma niente! Nessuno di loro ha mosso un dito e non ho ricevuto neanche una risposta.
Tramite altri genitori di bimbi con lo stesso tipo di problematiche di Cristian, ho visionato il sito “Metodo Doman” ed ho saputo che mio figlio potrebbe avere una chance in America. Purtroppo io non riesco a far fronte alle spese che bisogna sostenere per il viaggio e per le visite.
Io vi ho contattato perchè potreste aiutarmi a fare un appello per il piccolo angelo,Cristian.
Ho inviato innumerevoli mail a giornalisti, politici e trasmissioni tv (mediaset, rai e tv locali), personaggi famosi, ma sono stati pochissimi coloro che hanno accettato di aiutarmi pubblicando la storia di Cristian sui propri siti.
Purtroppo ancora tutto questo non basta, perchè abbiamo bisogno di tutti voi, non per fare pubblicità ma per aiutare questo piccolo angelo a realizzare il suo sogno e a riprendersi tutto quello di cui ha diritto un malato disabile.
Io ho già versato l’acconto per l’iscrizione al corso dell’Istituto per il raggiungimento del potenziale umano “Europa” di Pisa: a luglio si terrà il primo incontro per genitori con lo staff americano del professor Doman e dovrò saldare l’importo dovuto.
Sicuramente,vi arrivano ogni giorno mail di questo tipo, ma la mia è una situazione vera e tragica e molto delicata.Visto che il mio Cristian potrebbe avere una chance, desidererei tanto dargli una possibilià ma ho bisogno del vostro aiuto.
Vi ringrazio e spero che voi ripensiate alla nostra vita e possiate aiutare questo piccolo angelo,che sta soffrendo ma potrebbe migliorare la qualità della sua vita.
Ho inviato tante mail anche a voi, ho contattato più volte la redazione,perché non parli mai di questi problemi? Mi puoi capire come mi sento stanca e abbandonata. Ho pensato anche di incatenarmi o di fare lo sciopero della fame e dei farmaci io e Cristian. Non mi sembra di chiedere troppo: vorrei poter parlare delle sofferenze dei piccoli angeli come mio figlio e se allo stesso tempo qualche anima buona può aiutarci ben venga!
Chiedo a voi se per favore mi potete contattare prima che per Cristian sia troppo tardi.
Vi ringrazio anticipatamente, con la speranza di ricevere vostre risposte al più presto.
Distinti Saluti
Mita e il piccolo Cristian

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1. lauretta ha scritto:
22 febbraio 2010 alle 16:22