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febbraio

Roberto Sergio ammette: «L’organizzazione per generi sta dimostrando di non funzionare come previsto. Rai3 ne è l’immagine»

roberto sergio

Roberto Sergio (Us, Rai)

L’avevamo detto a gran voce (qui il nostro editoriale). E ora l’Amministratore Delegato Rai, Roberto Sergio, conferma quelle che erano le nostre perplessità: l’organizzazione per generi è da rivedere. Intervistato da ItaliaOggi, l’uomo ammette senza mezzi termini che il nuovo assetto Rai sta dimostrando di non funzionare come previsto. 

Tra i motivi delle falle cita poi la burocrazia Rai svelando, allo stesso tempo, che presto sarà fatta una riflessione più ampia:

“L’organizzazione per generi sta dimostrando di non funzionare come previsto, anche per l’assenza di un ruolo di coordinamento, la cui creazione dovrebbe passare attraverso un iter formale non banale, compreso il voto in cda. Nell’attesa, però, gli stessi generi andrebbero rivisti, attualizzati e razionalizzati. Mentre si cercano di portare avanti le procedure, il mercato va avanti e la Rai rischia di perdere il passo. Ecco perché ho deciso di creare, in modo snello e fattivo, il tavolo di lavoro sul prodotto, cui accennavo, operativo da subito. Uno dei compiti di questo gruppo di lavoro, forse il primo, sarà proprio quello di verificare se l’organizzazione per generi sia compatibile con la nostra azienda o se forse non sarebbe meglio tornare a una organizzazione per reti“.

L’organizzazione per generi avrebbe anche causato la crisi di Rai3:

“Purtroppo Rai3, che non è una direzione di rete, non ha ritrovato il suo posizionamento, sballottata da un potpourri di generi, senza una vera identità. Anzi, è proprio l’immagine del mancato funzionamento dei generi. Sono sicuro che il gruppo di lavoro già citato troverà prestissimo una soluzione che ridia lustro a un canale così importante nel panorama televisivo. Intanto, credo che l’arrivo di Chiambretti sarà già un segnale identitario molto forte”.

L’avevamo segnalato in tempi non sospetti e ora è tempo di intervenire. Ci auguriamo però che le falle dell’organizzazione per generi non rappresentano alibi a conclamati flop di alcune operazioni evitabili a prescindere.

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4 Commenti dei lettori »

1. Joe Teach ha scritto:

2 febbraio 2024 alle 20:02

A-HA!(Io ve l’avevo detto).



2. lordchaotic ha scritto:

2 febbraio 2024 alle 20:24

Speriamo in un ritorno delle direzioni di rete.



3. Paolo Pulvirenti ha scritto:

4 febbraio 2024 alle 11:24

Rai3, un’eccellenza culturale e generalista. Seria, credibile, di livello assoluto. I fascistelli sono riusciti dove neppure berlusconi era arrivato. Dopo la robaccia al governo ed i suoi epigoni nel CDA occorreranno decenni per ricostruirne l’immagine. Bravi.



4. tikon ha scritto:

4 febbraio 2024 alle 18:30

Rai3 ha perso la propria identità perché l’hanno smantellata loro e non per la direzione di genere



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