31
agosto

Ilaria D’Amico floppa e frigna contro la Rai: «Sono scioccata per come sono stata trattata». Un bel tacer non fu mai scritto!

ilaria d'amico

Ilaria D'Amico

Se lei è scioccata, lo siamo anche noi ma per le sue dichiarazioni. Intervistata dal Corriere, Ilaria D’Amico ha ripercorso la sua breve esperienza in Rai alla guida di Che C’è Di Nuovo. Nessun mea culpa per il sonoro flop bensì una sorta di lamentela nei confronti della Rai che prima l’avrebbe cercata con insistenza e poi, col cambio di Governo, l’avrebbe trattata da intrusa.  

È stato scioccante. Ero intenzionata a vivermi un anno di stacco per dedicarmi alla mia famigliona e invece sono stata cercata e con una certa insistenza dalla Rai, in particolare da Mario Orfeo. Tutti dicono di non andare mai in Rai quando un governo è traballante ma mai avrei pensato di ritrovarmi ad essere Paperino, specie dopo tutte le rassicurazioni avute. Mi era stato detto che sarei andata in una sera affollata come il giovedì e per questo avrei avuto tutto il tempo per far crescere il programma. Un mese dopo, Orfeo litiga con l’ad e cambia ruolo, e poi cade il governo. Lì, in Rai, non è che Meloni alza il telefono e dice metti questo o quello, ma parte una sorta di stallo militare e succede a prescindere dagli schieramenti in carica. Improvvisamente, eravamo vissuti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista

ha detto la giornalista per chiarire che il suo programma avrebbe necessitato di maggiore tempo a disposizione:

“Dopo la prima puntata avevo ricevuto i complimenti dall’editore per le inchieste. Alla terza ci dicono “abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere”. Attenzione, se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai, lo so. Serviva tempo: settimana dopo settimana i numeri erano saliti, anche a costo di snaturare il programma per fare più ascolti. Cosa che ho fatto per non lasciare a casa a stagione iniziata il mio gruppo di lavoro. Le promesse andavano mantenute, specie perché erano stati loro a cercare me. Invece c’è stata solo sciatteria e bisogno di liberare spazi. Non ho mai pensato di impostare la mia carriera su un apprezzamento di matrice politica. Sono veramente scioccata per come sono stata trattata: mi sono sentita in trappola“.

La Rai sarà stata poco coerente, le avrà voltato le spalle tradendo premesse e promesse – non lo mettiamo in dubbio – ma il nocciolo della questione è un altro: Che C’è di Nuovo è stato letteralmente respinto dal pubblico. Checché ne dica, Ilaria D’Amico ha avuto ben nove puntate a disposizione per far crescere una trasmissione la cui impostazione non ha mai convinto.  E gli ascolti sono rimasti sia bassi che altalenanti (se la penultima aveva raggiunto il picco massimo del 3.9%, l’ultima, dopo le vacanze era ripiombata al 2.4%). La stessa D’Amico, sin dalla vigilia, non sembrava il volto più adatto per il giovedì sera di Rai2.

Nel 2020, sempre su Rai2, il talk di informazione Seconda Linea, che non poteva contare sul “blasone” di Ilaria D’Amico, è durato appena 2 puntate. Il format, poi, non era nemmeno così nuovo, visto che attingeva a piene mani dalla precedente esperienza di Nemo. E nemmeno “snaturarlo”, per usare le parole della padrona di casa, è servito.

Forse il pudore non è mancato solo alla Rai.

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6 Commenti dei lettori »

1. Francesco ha scritto:

31 agosto 2023 alle 23:41

Pessima, come sempre.



2. Lorelfo ha scritto:

1 settembre 2023 alle 02:05

Non sono d’accordo. Se la Rai le aveva garantito che avrebbero dato al programma il tempo di crescere fa bene a lamentarsi perché così non è stato. Lo stesso Nemo che avete citato ce ne aveva messo di tempo per trovare la quadra ma alla fine gli ascolti erano arrivati.



3. Pat ha scritto:

2 settembre 2023 alle 00:55

Lorelfo, ma se in settimane non è cresciuto manco di una virgola, ma quanto tempo avrebbero dovuto aspettare (e buttare)?

Come se un conduttore poi non conoscesse le regole commerciali della televisione. Dai su, ha floppato senza se e senza ma. Capita a tutti, anche ai migliori. Se ne facesse una ragione e fine.



4. Domenico ha scritto:

2 settembre 2023 alle 12:32

“se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai”
Ma và!!! Ma guarda un pò!!! Ma chi l’avrebbe mai detto!!! 😂😂😂
“settimana dopo settimana i numeri erano saliti” 🤣🤣🤣🤣🤣
BeVabbè!!! No Maria, io esco! 🤣🤣🤣🤣🤣



5. Romy ha scritto:

2 settembre 2023 alle 14:34

ODIOSA, SENZA TALENTO , ARROGANTE.



6. Andrea C. ha scritto:

4 settembre 2023 alle 08:08

Il verbo FRIGNA non è da testata seria…associato poi a una donna è di cattivo gusto.



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