Una storia “multigenere”, che da melò si trasforma in crime, per raccontare un dramma familiare in ambito medical. Tutto questo è Fino all’Ultimo Battito, la nuova fiction di Rai 1 coprodotta da Rai Fiction con la Eliseo Multimedia di Luca Barbareschi, al via giovedì 23 settembre alle 21.25 e presentata alla stampa questa mattina alla presenza di un cast molto variegato. Allo stesso tempo addentro e “estraneo” all’azienda pubblica.

Il protagonista principale è Marco Bocci che, sì, ha già lavorato in Rai ma è un volto simbolo della fiction Mediaset, basti pensare a Squadra Antimafia. “Per scelta non facevo più serie, avendo i bambini piccoli, ma poi ho conosciuto Diego Mancini…” ed ha cambiato idea, appassionandosi anche alla medicina: il suo Diego è, infatti, un cardiochirurgo irreprensibile che, pur di salvare il figlio, commette un atto impensabile, con la conseguenza di ritrovarsi ricattato e minacciato dalla malavita. Una minaccia che si estende non solo alla sua carriera ma anche alla sua stessa vita e a quella della sua famiglia.

Le sei prime serate sono state dirette da Cinzia TH Torrini, una regista “turistica” perchè sempre più spesso nelle storie che racconta i luoghi diventano protagonisti: in questo caso si tratta della Puglia, terra nella quale è ambientata la fiction, che ha “costretto” gli interpreti ad imparare un dialetto nuovo e farlo proprio, mettendosi tutti alla prova.

Tutti tranne Bianca Guaccero, che è di Bitonto e qui interpreta Rosa Clemente, una donna in bilico tra il bene e il male, che rischierà di mandare in frantumi l’amore tra Diego e la moglie Elena, interpretata da Violante Placido. E se quest’ultima considera il suo ruolo in Fino all’Ultimo Battito “quello che più mi ha impegnata emotivamente finora“, la Guaccero nel corso della conferenza stampa ha voluto ringraziare pubblicamente la Rai per averle permesso di portare a termine questo impegno, nonostante le dirette di Detto Fatto.

Nel cast anche il Don Pietro Savastano di Gomorra Fortunato Cerlino, qui alle prese con un altro boss, ma piuttosto diverso dall’altro. E, ultima ma non ultima, Loretta Goggi, che veste i panni della madre di Elena: un ruolo minore ma, come lei stessa ha affermato, la regia della Torrini “rende protagonisti anche i personaggi che protagonisti non sono“.

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