A circa tre settimane dalla fine del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini fa il punto della situazione su quanto visto, mostrato e trasmesso in cinque mesi. Non è sempre stato un bello spettacolo, ma a suo dire era inevitabile “per la natura stessa del programma (…) Come accade in qualsiasi casa, ci sono cadute, litigi, parolacce che non vorresti mai vedere”. Ma c’è stato anche altro: squalifiche per bestemmie e parole diffamatorie e soprattutto il body shaming di Antonella Elia a Samantha De Grenet e l’ultimo scivolone di Alda D’Eusanio contro Laura Pausini e il suo compagno:
“Orrende. Ci mancherebbe, dico la verità. Mi pento di non aver sentito la battuta di Mario Balotelli, ho rimproverato i miei. La Elia ha sbagliato e mi sono vergognato di non averla interrotta. Ho sbagliato. Quando ho sentito Alda mi sono agghiacciato, ho capito che era una scheggia impazzita e ho voluto l’espulsione immediata”
ha dichiarato il conduttore a Repubblica. In realtà, l’espulsione della D’Eusanio non è stata immediata ma è avvenuta il giorno dopo il fattaccio, dopo la denuncia della Pausini, e che la giornalista fosse “senza freni” lo sapevano ormai tutti da anni. E poi c’è il gioco, al quale Signorini non si sottrae e ammette, a volte, di cedere e diventare sostenitore dell’uno o dell’altro ‘vippone’:
“C’è una forte carica di ironia, in vipponi c’è l’assonanza con pipponi. Come quando dico a Elisabetta Gregoraci che è chic e la tratto come Grace Kelly al Ballo della rosa. Se ci crede è un problema suo (…) A volte sono un domatore, a volte una pecora, a volte un fan, atteggiamento assai provinciale che deriva dalla mia famiglia che subiva il fascino del piccolo schermo. E infatti io subisco il fascino di Maria Teresa Ruta“.
Che strano, noi avremmo detto di Tommaso Zorzi! Una cosa è certa: per Signorini, il pettegolezzo è un qualcosa che distrugge e il gossip invece costruisce. Preferisce quest’ultimo, ma non sempre la resa è apprezzabile. Succede a lui, come a Barbara D’Urso, che qualche tempo fa definiva distante anni luce dal suo modo di intendere e fare TV. E invece ora, che è tempo di tenere calme le acque, dice:
“Il pettegolezzo molesto è la diffamazione, distrugge; il cicaleccio, quello che ti consente di staccare, allieta la vita. Poi a volte il gossip diventa pettegolezzo (…) (Barbara D’Urso, ndDM) lavora come una pazza, ha una resistenza. Quando lavi i piatti, uno lo spacchi. E’ capitato a me, a chiunque, di fare brutte pagine. Fa gossip, a volte pettegolezzo“.
1. carlo vinci ha scritto:
12 febbraio 2021 alle 12:46