Questa settimana Fulvio Abbate ha sparato a zero sui suoi ex inquilini, in particolare nei confronti di Francesco Oppini, definito dal giornalista, tra le altre cose, tracotante e impegnato a “muovere i fili di questa specie di ’setta’ pietosa”. Il figlio di Alba Parietti, in settimana, ha ricevuto un rvm con le parole al vetriolo di Abbate e nella pronta risposta gli ha dato dell’arrogante, del saccente, del prepotente e del finto. Una lunga lista di ‘complimenti’ alimentata anche dagli altri concorrenti, tra chi lo ha definito uno “Sgarbi dei poveri” e chi “misogino”.
“Grazie per questo elenco, cosa posso dire? Io trovo Francesco Oppini insostenibile, non ho sentito da lui un solo pensiero degno di nota, ha cercato di creare una sorta di timballo umano di complicità, nei momenti di difficoltà sta serrato dentro se stesso senza mai prendere una sua posizione. Un atteggiamento da caporal maggiore, lo trovo insostenibile!”
afferma Fulvio senza mezzi termini. Francesco, a quel punto, ribatte di portare rispetto all’interlocutore, ma che da “una persona della sua cultura ci potevamo prendere un sacco di insegnamenti”, invece, in più occasioni, è stato permaloso, e che quando a fargli un appunto, durante la sua permanenza nella casa di Cinecittà, sono state le donne, ha reagito con arroganza e prepotenza, “cosa che da un signore della tua età non dovrebbe mai vedersi”. A quel punto Abbate perde le staffe:
“Ti mando affanc*lo adesso, sei contento? Vattene a fanc*lo, ma lo dico col cuore! (…) Io non lo reggo questo!”.
Signorini invita a moderare i termini e le parolacce, l’ex concorrente ci prova a mettere in pratica il consiglio del conduttore, ma quando Oppini gli chiede (non è ben chiaro a cosa alludesse) “Ti ricordo qualcuno che ti ha fatto qualcosa da piccolo?”, lo scrittore non ci vede più (dalla rabbia) e sbotta nuovamente:
“Vai a fare in c*lo! Sei penoso, ma che ridi? Sei penoso!”
incalza ancora l’uomo, ammonito ancora una volta da Signorini. Quest’ultimo chiede l’opinione della contessa, che ormai sembra aver assolto il compito di alleggerire i momenti più tensivi (è successo anche con l’affaire Briatore-Gregoraci), la quale ha provato a mitigare il clima, in questo caso senza non troppo successo:
“Ma sai, sono ragazzi, anche Fulvio è un ragazzo!”
1. PeppaPig ha scritto:
3 ottobre 2020 alle 15:55