“C’è stato un momento in cui ho ritenuto che trovarmi chiuso insieme alle nutrie fosse davvero insopportabile“. Fulvio Abbate ha commentato così la propria esperienza al Grande Fratello Vip, conclusasi lunedì scorso con l’eliminazione al televoto. Nemmeno il tempo di varcare la soglia d’uscita della casa di Cinecittà e l’ex concorrente si è scatenato: senza particolari espedienti retorici, ma anzi esprimendo giudizi tranchant, lo scrittore ha infatti riservato commenti affilati ai suoi ex coinquilini.
“Là dentro di respirava una pura paccottiglia pop. Non ho sentito una sola considerazione che trascendesse quella piccina miseria subculturale“
ha affermato Abbate in un video pubblicato su YouTube nel quale si è messo a fare le pulci all’esperienza televisiva da lui stesso abbracciata (con la consapevolezza di non prendere di certo parte ad un consesso di scienziati astrofisici). Ma le opinioni più pungenti le ha pronunciate in un’intervista rilasciata a Radio Radio.
“Non vedevo l’ora di scappare, perché non resisti quando vedi quattro squinzie che stanno lì tutto il giorno con il phon e la spazzola. Alcuni passavano la giornata a fare delle battute del caz*o, tipo: ‘Dov’è Bugo?’“.
Legittimo domandarsi cosa si aspettasse di tanto diverso lo scrittore, che ben sapeva di finire in un contesto per definizione ultra-pop e all’occorrenza assai trash. Degli ex compagni d’avventura, Fulvio non ha salvato quasi nessuno.
“La Ruta è insostenibile. Lei si sveglia e comincia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Ho fatto notare che trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio“
ha detto. E su Elisabetta Gregoraci, che nella casa lo aveva definito un viscido:
“Non ne contemplo neppure l’esistenza, sinceramente. Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. Lei è convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat. C’è una questione di fondo: quella è una scatola con dei topi chiusi dentro. Prima o poi si scanneranno tutti perché questo è quello che vuole la dinamiche del gioco“.
Nello sfogo post-GF di Abbate, Francesco Oppini non ha avuto sconti ed anzi si è guadagnato il seguente attacco:
“Il figlio della Parietti è l’elemento più tracotante lì dentro. Ritiene di dover muovere i fili di questa specie di ’setta’ pietosa (…) Ma quella sciroccata di Franceska lo farà a pezzi“.
Al netto delle bacchettate menate a destra e a manca, gli unici a salvarsi nel giudizio dello scrittore sono stati Enock Balotelli (“è un ragazzo d’oro e per bene che tra poco sbrocca“), Massimiliano Morra e Patrizia De Blanck. Abbate ha anche criticato il fatto che, rispetto al coming out di Gabriel Garko, non sia stata fatta “una sola riflessione rispetto ai diritti sulle persone Lgbt“. “Ne hanno fatto solo una questione di privacy” ha lamentato, bollando l’atteggiamento come “analfabetismo“.
1. pietrgaf ha scritto:
1 ottobre 2020 alle 11:50