E’ morto a Bologna, a soli 48 anni, Ezio Bosso. Il pianista, direttore d’orchestra e compositore italiano si è spento nella giornata di oggi, venerdì 15 maggio 2020. Dal 2011, l’uomo combatteva con una malattia degenerativa che l’ha costretto, lo scorso anno, a rinunciare al pianoforte.
Nato a Torino il 13 settembre 1971, Bosso si è avvicinato per la prima volta alla musica all’età di 4 anni, grazie alla prozia pianista e al fratello musicista. La sua carriera artistica, cominciata a 16 anni in Francia, è arrivata alla vera e propria svolta grazie all’incontro con Ludwig Streicher, che l’ha indirizzato a studiare Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna.
In seguito all’asportazione di una neoplasia, avvenuta nel 2011, Bosso è stato colpito da una sindrome autoimmune, che non gli ha impedito di suonare, comporre e dirigere le orchestre fino allo scorso anno. A causa del compromesso uso delle mani, dovuto alla malattia, Ezio non ha più potuto suonare il pianoforte, anche se non ha rinunciato alle serate insieme alla Philharmonic, l’orchestra che dirigeva.
Conosciuto in tutto il mondo per aver ricoperto il ruolo di direttore del The London Strings, il musicista ha vinto anche due David di Donatello per la miglior colonna sonora grazie ai film Io non ho paura e Il ragazzo invisibile, entrambi diretti da Gabriele Salvatores. Nel 2016 era inoltre stato ospite di Carlo Conti al Festival di Sanremo. Nello stesso anno è stato insignito del ruolo di cittadino onorario di Acireale, mentre nel 2019 ha ottenuto il medesimo prestigio nella città di Roma.
1. PeppaPig ha scritto:
15 maggio 2020 alle 11:23