
14
febbraio
Agcom, multa alla Rai da 1,5 milioni. «Violati imparzialità e pluralismo»

Rai
Stangata dell’Agcom alla Rai. L’Autorità per le Comunicazioni ha comminato all’azienda una sanzione da 1,5 milioni di euro per non aver rispettato i principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo. La decisione – ha spiegato il Garante – è stata presa a seguito di un “monitoraggio costante e continuo” dal quale sono emersi “numerosi episodi“ riguardanti la programmazione delle tre reti generaliste del servizio pubblico.
L’Agcom, in particolare, ha irrogato la sanzione pecuniaria “in ragione dell’ampiezza e della durata delle infrazioni, ma tenendo conto di alcune iniziative ripristinatorie“. La multa è stata assegnata con il voto contrario del commissario Mario Morcellini e l’astensione del commissario Francesco Posteraro.
Le “violazioni degli obblighi di contratto di servizio” da parte della Rai sono state accertate con due diverse delibere, di cui una si riferisce alla vendita di spazi pubblicitari, fa sapere l’Agcom. L’Autorità ha poi diffidato la Concessionaria pubblica affinché elimini, nella vigenza del contratto di servizio 2018-2022, le violazioni e gli effetti delle infrazioni accertate, adottando specifiche misure migliorative per il futuro.
“Nella vigilanza della missione di servizio pubblico non sono le singole fattispecie – su cui la società ha spesso messo in atto azioni ripristinatorie o correttive – a rilevare ma l’effetto che tali condotte hanno generato e potrebbero generare sui valori della collettività e i diritti dei cittadini, nonché sul valore di utilità pubblica e sociale del canone del servizio della concessionaria“
si legge nella nota divulgata dal Garante. All’unanimità, l’Agcom ha anche rilevato il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, in relazione al pricing effettivamente praticato dalla concessionaria nella vendita degli spazi pubblicitari.
L’azienda è stata quindi invitata a cessare immediatamente i comportamenti contestati, anche al fine di consentire ad Agcom la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche (canone) e private (pubblicità) per il finanziamento delle attività e della programmazione di servizio pubblico.


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