E’ morta Ilaria Occhini. L’attrice si è spenta ieri pomeriggio a 85 anni. Nata a Firenze il 28 marzo 1934, dopo essersi diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” a Roma, con il suo stile colto e raffinato, si era affermata come interprete di numerosi sceneggiati Rai, pellicole per il cinema e spettacoli teatrali. La Occhini era figlia dello scrittore Barna Occhini, nipote dello scrittore Giovanni Papini (che la descrisse bambina nel racconto La mia Ilaria) e del senatore del Regno d’Italia Pier Ludovico Occhini. Per più di cinquant’anni è stata sposata con lo scrittore Raffaele La Capria. Sua figlia Alexandra, attrice e sceneggiatrice, ha sposato Francesco Venditti, figlio di Simona Izzo e Antonello Venditti. Lo scorso maggio per festeggiare i 65 anni di carriera, proprio Alexandra organizzò nella tenuta agricola di famiglia ad Arezzo una grande festa nella quale venne proiettato in anteprima nazionale il documentario L’intelligenza del cuore, sceneggiatura e regia di Mauro Conciatori: un ritratto intenso e intimo dell’attrice, tra aneddoti della sua carriera e ricordi personali.
Tra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti nella sua lunga carriera figurano due Nastri d’argento, uno nel 1992 come miglior attrice non protagonista in Benvenuti in casa Gori di Alessandro Benvenuti, ed uno alla carriera nel 2010, un Pardo d’oro nel 2008 come protagonista di Mar Nero di Federico Bondi, e nel 2010 il David di Donatello come migliore attrice non protagonista di Mine vaganti di Ferzan Özpetek. La Occhini era particolarmente impegnata anche sul fronte politico e sociale al seguito di Marco Pannella e dei Radicali. Nel 2008 aveva aderito alla lista Pro Life di Giuliano Ferrara, accettando la proposta di presentarsi nel collegio del Lazio.
1. Socrate ha scritto:
21 luglio 2019 alle 15:53