L’Italia ha talento, ma questo si sapeva già. Nonostante dalle parti di Sky considerino quella che si chiude questa sera la quarta stagione di Italia’s Got Talent, in realtà il talent ne ha altre cinque sul ‘groppone’ targate Mediaset (il programma dal 2009 al 2013 è andato in onda su Canale 5), per un totale di nove edizioni che, diciamolo, iniziano a sentirsi tutte. Il problema, se così vogliamo chiamarlo, è un po’ lo stesso di X Factor: la liturgia del format, che non permette chissà quali rivoluzioni o novità e alla lunga stanca.
Ma se l’effetto sorpresa e curiosità è ormai andato, il programma ‘tiene botta’ per come viene confezionato: impeccabile al montaggio. E guardando ai suoi simili (vengono in mente Tú sí que vales e Superbrain, ma anche Vuoi Scommettere? di Michelle Hunziker), lo spettacolo di Tv8 è forse per alcuni aspetti il migliore del genere, graziato quest’anno da una presenza in giuria che si è rivelata fondamentale: Mara Maionchi. L’ex discografica ha portato il talent in una dimensione più nazional popolare e meno sofisticata, dove lei ha potuto giocare con la sua solita carica ed esuberanza, lasciandosi alle spalle le troppe responsabilità di X Factor (a IGT non c’è il peso di dover ‘formare’ e guidare i concorrenti).
E se l’altra novità, Federica Pellegrini, si è come tuffata in questa avventura, inedita per lei, senza però riemergere, restando quasi defilata, il duo Bisio-Matano, dopo quattro stagioni, è comunque una conferma. Dopo averlo visto al Festival di Sanremo nelle vesti di conduttore e intrattenitore, per Claudio diciamo pure che il ruolo di giurato a Italia’s Got Talent è più che sufficiente. Superati i tempi dei cabaret e Zelig, è bene prendere atto che non tutti i palchi si possono calcare; quello dello show di Tv8 è decisamente più adatto di quello dell’Ariston. Frank, invece, si è ormai talmente calato nella parte che diventa difficile immaginarlo altrove. Verrebbe soltanto da chiedergli se questo sia un bene per lui.
A pagare la rigidità di un formato godibile ma sempre uguale a se stesso è Lodovica Comello. E’ vero che il ruolo della conduttrice in un contesto simile è poco influente (finale a parte, la sua ‘postazione’ è il backstage insieme ai concorrenti), ma dopo quattro anni sarebbe pronta a fare qualcosa in più del solito compitino. Poco incisiva, non lascia per nulla il segno, a parte l’onore di aver potuto scegliere uno dei finalisti.
Italia’s Got Talent 2019: chi vincerà?
Dopo aver superato le nove puntate di selezioni, questa sera, in diretta su Tv8, Cielo e SkyUno a partire dalle 21.15, va in onda la finale di Italia’s Got Talent 2019, che vedrà ospite Gigi Proietti.
I quindici finalisti scelti si contendono il gradino più alto del podio, che sarà assegnato dal pubblico votante da casa. In dieci hanno superato sia la prima fase di Auditions che le semifinali: il mago Andrea Paris, le proiezioni di Gianluca Falletta, il cantante e pianista Lorenzo Tronconi, il Coro Divertimento Vocale, il ballerino freestyle Samuel Olatidoye, la giovanissima crew dei Mini Raptor, la comicità surreale di Aurora Leone, il sassofonista Ernesto Dolvi, il mimo Silent Rocco e la poesia di Simone Savogin. In cinque, invece, sono andati direttamente alla finale grazie ai Golden Buzzer assegnati: i Gypsy Musical Academy sono stati la scelta di Claudio Bisio, Federica Pellegrini ha premiato la crew degli Urban Theory, Frank Matano ha voluto la coppia di ballerini Alex e Alice, Mara Maionchi si è fatta conquistare dal sound di Antonio Sorgentone, mentre la conduttrice Lodovica Comello ha schiacciato il bottone dorato in favore del comico Nicola Virdis. Chi trionferà tra loro?